Pensioni, ecco come aumentare l’importo con l’Assegno di inclusione 2024

Simone Micocci

21 Dicembre 2023 - 09:56

condividi

Aumentare l’importo della pensione grazie al nuovo Assegno di inclusione: ecco come fare e quanto spetta.

Pensioni, ecco come aumentare l’importo con l’Assegno di inclusione 2024

Nel 2024 si passa dalla cosiddetta Pensione di cittadinanza al nuovo Assegno di inclusione: c’è quindi una nuova soluzione per aumentare l’importo della pensione percepita, per quanto ci siano notevoli differenze rispetto a quanto successo fino a quest’anno.

Con il passaggio da Pensione di cittadinanza ad Assegno di inclusione, ad esempio, vengono meno alcune tutele che il legislatore aveva riservato in favore di quei nuclei familiari composti esclusivamente da persone di età superiore a 67 anni, o comunque da altri familiari in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, come la possibilità che l’integrazione venga corrisposta direttamente nel cedolino della pensione.

Viene meno anche il rinnovo automatico e senza alcun mese di sospensione previsto per i percettori di Pensione di cittadinanza: con il passaggio all’Assegno di inclusione il trattamento - a partire dall’invio della domanda e dall’obbligo di sottoscrivere il Patto di attivazione digitale - viene equiparato a quello previsto per la generalità delle famiglie.

L’unica differenza resta quindi legata all’importo: per quanto complessivamente l’integrazione massima possa al massimo arrivare a 780 euro per la persona sola (limite da moltiplicare per il parametro di scala di equivalenza nel caso delle famiglie numerose), per i nuclei composti da soli pensionati la quota A è maggiore, mentre la quota B, quella riferita al rimborso per le spese di affitto, si abbassa.

Alla luce di queste novità, ecco una guida aggiornata su come aumentare la pensione grazie all’Assegno di inclusione così da assicurarsi un’integrazione di un importo variabile in base alla composizione del nucleo familiare.

Chi può aumentare la pensione con l’Assegno di inclusione

Possono fare domanda di Assegno di inclusione le famiglie con Isee inferiore a 9.360 euro in cui è presente almeno un componente disabile, over 60 o minore e soddisfano una serie di requisiti reddituali e patrimoniali (che potete approfondire qui).

Il limite di reddito è pari a:

  • 6.000 euro da moltiplicare per il parametro di scala di equivalenza;
  • 7.560 euro da moltiplicare per il parametro di scala di equivalenza nel caso dei nuclei familiari composti da tutte persone di età pari o superiore a 67 anni, oppure da altre persone in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.

Un pensionato che vuole accedere all’integrazione riconosciuta dall’Assegno di inclusione, quindi, dovrà attenersi a l’una o alla soglia di reddito a seconda della composizione del proprio nucleo familiare.

Il tutto moltiplicando il relativo parametro di scala di equivalenza, come sintetizzato nella seguente infografica elaborata dal ministero del Lavoro.

Calcolo parametro di scala di equivalenza Assegno di inclusione Calcolo parametro di scala di equivalenza Assegno di inclusione Le istruzioni del ministero del Lavoro.

Di quanto aumenta la pensione con l’Assegno di inclusione

Così come Reddito e Pensione di cittadinanza, anche l’Assegno di inclusione consiste in un’integrazione al reddito familiare che viene calcolata, a seconda dei casi, utilizzando le seguenti formule:

Nuclei familiari con almeno un under 67, non disabile grave e autosufficiente

[(6.000*Parametro di scala di equivalenza) - Reddito familiare]/12

Nuclei familiari composti da soli over 67 o disabili gravi o non autosufficienti

[(7560*Parametro di scala di equivalenza) - Reddito familiare]/12

Prendiamo come esempio il caso del pensionato over 67 solo che prende 300 euro di pensione, a fronte quindi di un reddito annuo di 3.900 euro. In tal caso l’integrazione verrà così calcolata:

[(7560*1) - 3.900]/12

Spetterà quindi un’integrazione mensile di 305 euro, a cui eventualmente potrebbe aggiungersi il rimborso per le spese dell’affitto sostenute sulla casa di abitazione.

Anche per questa componente (quota B) vi è però una differenziazione a seconda del nucleo:

  • per quelli in cui c’è almeno un componente under 67, non disabile grave e autosufficiente il rimborso è di massimo 280 euro mensili;
  • per quelli in cui tutti i componenti sono under 67, disabili gravi o non autosufficienti, invece, il rimborso è di massimo 150 euro mensili.

In entrambi i casi, quindi, il massimo dell’integrazione possibile per la persona sola è di 780 euro mensili.

Per quanto spetta e mese di sospensione

La Pensione di cittadinanza spettava per 18 mensilità, al termine delle quali il beneficio si rinnovava in automatico e senza alcuna sospensione.

Non sarà così per l’Assegno di inclusione, il quale anche per le famiglie composte da soli over 67, oppure disabili gravi o non autosufficienti, il beneficio è erogato la prima volta per 18 mensilità, mentre per ogni periodo di rinnovo per soli 12 mesi. La richiesta di rinnovo va sempre fatta dal nucleo familiare (non è quindi automatica) ed è in ogni caso prevista la sospensione di un mese.

Patto di attivazione digitale obbligatorio

È importante sottolineare che nel momento in cui si fa domanda di Assegno di inclusione per aumentare la pensione (la richiesta può essere presentata in autonomia dal portale Inps oppure rivolgendosi a caf e patronati) bisogna anche sottoscrivere il Patto di attivazione digitale dalla piattaforma SIISL.

Tale obbligo vale anche per i pensionati, i quali pur essendo esclusi dagli obblighi relativi alle politiche attive, cui possono aderire volontariamente, devono comunque rispettare quelli derivanti dal Patto di inclusione che verrà sottoscritto con i servizi sociali del Comune.

Quando arriva l’integrazione della pensione

Proprio per questo motivo, l’integrazione della pensione riconosciuta con l’Assegno di inclusione - che verrà pagata sull’apposita Carta di inclusione - decorre solamente dal mese successivo a quello in cui è stata effettuata la domanda e sottoscritto il Patto di attivazione digitale.

Iscriviti a Money.it