Pensione a 60 anni per docenti e ATA, la proposta di legge

Patrizia Del Pidio

7 Settembre 2025 - 09:46

In pensione a partire dai 60 anni grazie all’intervento che ridurrebbe a 900 euro il costo del riscatto laurea. Vediamo i particolari della proposta di legge.

Pensione a 60 anni per docenti e ATA, la proposta di legge

Pensione anticipata a partire da 60 anni per il personale docente e Ata. La novità, in discussione al Senato, è contenuta nel Ddl Bucalo che nasce da una petizione promossa all’Anief per contrastare il burnout tra i lavoratori del comparto scuola.

Cosa prevede il disegno di legge e come fa a garantire un pensionamento anticipato già a 60 anni? Vediamo nello specifico cosa potrebbe cambiare per le quiescenze nel mondo della scuola.

Pensione a 60 anni nella scuola, la proposta

L’ipotesi è contenuta nella proposta di legge 1413 del 2025 presentata dalla senatrice Carmela Bucalo. L’idea è quella di prevedere per il personale del comparto scuola (docenti, dirigenti scolastici e personale Ata) la possibilità di riscattare la laurea in forma agevolata con aliquota ridotta, per fare in modo di poter accedere alla pensione a partire dai 60 anni.

Lo scopo è quello di valorizzare il percorso formativo di chi è impegnato nelle scuole e garantire un ricambio generazionale dando una soluzione al problema del burnout. L’obiettivo è quello di permettere il riscatto degli anni universitari applicando un’aliquota ridotta al 5%: questo significa che il costo di ogni anno riscattato scenderebbe da 6.076 euro a 900 euro circa.

Con questo significativo sconto sul costo del riscatto laurea il personale della scuola sarebbe facilitato nel pensionamento anticipato. Secondo i dati diffusi dall’Anief, infatti, il 35% dei docenti vorrebbe lasciare il mondo della scuola per sottrarsi allo stress che il lavoro comporta. Il riscatto ultra agevolato della laurea, quindi, può essere considerato un vero e proprio strumento di welfare. Da ricordare, infatti, che per gli ufficiali delle forze armate il riscatto degli anni di studio e formazione è gratuito e si vorrebbe estendere il beneficio anche al comparto scuola.

Da quando la pensione a 60 anni?

Come abbiamo anticipato, il Ddl Bucalo al momento è in discussione alla X Commissione permanente del Senato (quella che si occupa di affari sociali, sanità, lavoro e previdenza), ma se approvato potrebbe entrare in vigore già a partire dal 2026. Prima che la proposta possa iniziare il suo iter parlamentare in aula è necessario attendere i pareri delle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio e Cultura.

Da sottolineare, però, che il Ddl ha raccolto un grande consenso tra gli interessati alla misura, visto che le firme raccolte dall’Anief per la presentazione della proposta sono state quasi 120.000.

Il provvedimento riveste particolare importanza visto che potrebbe incidere sulla carriera di circa 1,2 milioni di dipendenti pubblici del comparto scuola. Rendendo, infatti, il riscatto laurea più accessibile diventerebbe più facile anche raggiungere i requisiti contributivi per il pensionamento anticipato.

La valenza della proposta non si limita solo alla pensione dei dipendenti in servizio, visto che con un simile intervento si permetterebbe di lasciare spazio alle nuove generazioni per entrare nel mondo del lavoro. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ridurre sensibilmente il costo del riscatto laurea rappresenta un buon compromesso tra le necessità degli insegnanti e il trovare una soluzione al problema in modo sostenibile.

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