Pellet, comprare oggi o conviene aspettare? Ecco cosa succederà tra qualche settimana

Simone Micocci

12 Luglio 2023 - 12:08

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Acquistare pellet oggi o aspettare ancora qualche settimana? Le tendenze del mercato non lasciano spazio ai dubbi.

Pellet, comprare oggi o conviene aspettare? Ecco cosa succederà tra qualche settimana

Il gran caldo non fa pensare all’inverno, per questo motivo le scorte di pellet sembrano procedere ancora a rilento nonostante quanto si è verificato lo scorso anno quando trovare il combustibile era diventato quasi impossibile, specialmente a un prezzo conveniente.

Tant’è che al pellet in legno di abete e faggio, solitamente i più utilizzati, si sono affiancate alternative come ad esempio il nocciolino di sansa, i gusci di nocciolo o persino il pellet di girasole.

Quest’anno la situazione di emergenza sembra essere rientrata, tanto che è ancora possibile trovare del pellet di ottima qualità a buon mercato, nonostante i prezzi risultino comunque più alti rispetto al periodo pre guerra in Ucraina.

A tal proposito, c’è chi si chiede se è arrivato il momento giusto per acquistare la scorta per l’inverno oppure se conviene ancora aspettare: dare una risposta a riguardo è molto semplice, in quanto la tendenza del mercato non lascia spazio ad alternative.

Pellet, acquistare adesso o aspettare ancora?

In realtà il momento giusto per acquistare la scorta di pellet per l’inverno 2024 sembra essere già passato. Sarebbe stato opportuno, infatti, muoversi tra aprile e maggio quando sono stati registrati i prezzi più bassi degli ultimi 12 mesi.

Da allora, visto anche un aumento della domanda, i prezzi del pellet hanno ripreso a salire. Prezzo sul quale ricordiamo è tornata a esserci un IVA al 22%, visto che l’agevolazione introdotta dalla legge di Bilancio 2023, con un’imposta ridotta al 10%, è scaduta il 31 marzo scorso.

Di fatto, il prezzo per ogni sacchetta sembra aumentare a una velocità di circa 20 centesimi a settimana: di questo passo potremmo arrivare a settembre, quando terminata l’estate la maggior parte delle famiglie inizierà a cercare un fornitore per la scorta invernale, con un prezzo più alto di circa 1,50 euro rispetto a quello attuale.

Oggi, infatti, per un pellet di qualità possono volerci anche 7,50 euro, mentre ad aprile era possibile acquistare tra i 6 e i 6,50 euro. Ovviamente è ancora possibile trovare pellet sotto i 7,50 euro, ma si tratta di prodotti con meno qualità che oltre a garantire una resa calorica peggiore possono anche lasciare più cenere, con la caldaia che quindi necessiterebbe di una manutenzione più frequente. E in ogni caso a meno di 6 euro a sacco è difficile trovare sul mercato prodotti soddisfacenti. E attenzione alle truffe: in queste settimane, infatti, non sono mancati gli interventi della Guardia di Finanza che ha sequestrato prodotti considerati scadenti e sprovvisti delle relative certificazioni.

Le scorte ci sono ma bisogna attendere

Un altro problema dell’acquistare oggi, che rischia di peggiorare se si attenderà ancora, riguarda la difficoltà di trovare grandi quantitativi disponibili subito. I rivenditori hanno infatti iniziato a raccogliere gli ordinativi e oggi le liste di attesa cominciano a essere piuttosto piene.

Vale la pena quindi mettersi in coda già subito, così da non dover rischiare di attendere anche un mese prima di ricevere il quantitativo richiesto (con il prezzo che nel frattempo aumenterà ancora).

Situazione non di emergenza come nel 2024

Difficilmente, comunque, si ripeterà la stessa situazione di emergenza come c’è stata lo scorso anno. Le scorte per l’inverno, infatti, non dovrebbero mancare e difficilmente si arriverà a picchi di 15 euro come qualche mese fa quando appunto è stato necessario l’intervento del governo per ridurre l’IVA sull’acquisto dei biocombustibili.

In ogni caso dobbiamo aspettarci per l’inverno prezzi molto più alti rispetto a quelli attuali, quindi aspettare e acquistare solo quando ce ne sarà bisogno non sembra essere oggi la soluzione migliore.

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# Pellet

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