Secondo gli Stati Uniti il pallone spia cinese fa parte di un ampio programma di spionaggio che ha visto dirigibili simili sorvolare i cieli di vari continenti e almeno 40 paesi.
Tensione tra Cina e Stati Uniti dopo la scoperta la scorsa settimana di un pallone spia cinese in volo sopra i cieli americani e in prossimità di importanti basi militari. Alla fine il presidente Biden ha dato il via libera all’abbattimento che è avvenuto al largo della costa del South Carolina ad opera di un caccia.
Raccolti i rottami nell’oceano si è poi proseguiti all’analisi che hanno portato alla scoperta di come il pallone avesse molte antenne e fosse probabilmente in grado di raccogliere e geolocalizzare le comunicazioni. Inoltre era dotato di pannelli solari abbastanza grandi da fornire l’energia necessaria per far funzionare più sensori che raccolgono informazioni.
Per questo motivo gli Stati Uniti ritengono che questo pallone spia faccia parte della flotta cinese e appartiene ad un ampio programma di spionaggio che la nazione asiatica sta portando avanti da diversi anni non solo negli Usa ma anche in altre nazioni mondiali.
Così l’amministrazione Biden alcuni giorni fa ha voluto condividere le informazioni scoperte nel corso di un incontro andato in scena con i diplomatici di 40 paesi e, secondo fonti diplomatiche citate da Il Messaggero, c’è anche l’Italia tra le nazioni invitate dagli Usa. Questo potrebbe significare che anche il nostro paese è stato attraversato in passato da palloni spia cinesi? Ecco cosa si sa al momento.
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Per la Cina il pallone scoperto sui cieli americani è soltanto un dirigibile destinato a studi meteorologici finito fuori rotta, per gli Stati Uniti invece non è così e appartiene ad un ampio programma di spionaggio messo in atto dalla nazione asiatica già da diversi anni con l’obiettivo di raccogliere informazioni potenzialmente strategiche.
A quanto pare un altro pallone spia fu già scoperto a febbraio del 2022 sopra l’isola Kauai delle Hawaii dove ci sono importanti basi militari. I caccia statunitensi si avvicinarono al dirigibile ma siccome non aveva segni di riconoscimento non fu abbattuto perché non c’erano certezze sulla sua provenienza o sui suoi fini. Sempre secondo il dipartimento americano la Cina negli ultimi 6-7 anni avrebbe inviato almeno altri 4 palloni spia sui cieli statunitensi ma questi non sarebbero stati scoperti per i limiti strumentali dei radar militari. Queste operazioni hanno avuto una durata breve, poi, visto il successo, la Cina sarebbe tornata alla carica con quest’ultimo pallone che ha sostato a lungo sui cieli americani.
Ma secondo quanto riferito da un alto funzionario del dipartimento di Stato americano, non solo gli Usa erano obiettivo dei palloni spia cinesi. A quanto pare negli ultimi anni Pechino ha avuto a disposizione una flotta di almeno 260 dirigibili e li avrebbe lanciati su almeno 40 paesi in 5 continenti diversi. Tra questi anche l’Italia? Non c’è certezza ma il fatto che gli Stati Uniti abbiano, a quanto pare, invitato anche il nostro paese all’incontro diplomatico lascia intendere di sì.
I palloni oltre a scattare fotografie dall’alto possono intercettare comunicazioni telefoniche e segnali elettronici, o rilevare con precisione condizioni atmosferiche intorno a potenziali obiettivi militari.
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