Operatori Tlc europei pronti alla sfida alle Big Tech sulla pubblicità online

Niccolò Ellena

13 Febbraio 2023 - 18:25

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Approvata da parte della Commissione europea la nascita di una piattaforma per la pubblicità online creata dagli operatori tlc europei per fare concorrenza alle Big Tech americane.

Operatori Tlc europei pronti alla sfida alle Big Tech sulla pubblicità online

La Commissione europea ha annunciato di aver approvato senza condizioni la nascita di una nuova joint venture composta da quattro aziende europee del settore delle telecomunicazioni: Deutsche Telekom (Germania), Orange (Francia), Telefónica (Spagna) e Vodafone (Italia, Regno Unito).

L’obiettivo di questa nuova alleanza è quello di sfidare le cosiddette Big Tech nel settore della pubblicità online, nel quale queste detengono un oligopolio da molti anni.

Il neonato dream team delle aziende tlc, si legge nel comunicato rilasciato dalla Commissione, non minaccia in alcun modo la concorrenza nella Zona economica europea. È possibile affermare che, al contrario, rappresenterà un’alternativa alle società americane che attualmente detengono il controllo sul settore pubblicitario online.

Grazie alla collaborazione delle quattro aziende del settore tlc, nascerà una piattaforma di cui saranno socie paritarie e che avrà l’obiettivo di supportare gli inserzionisti e i pubblicitari in Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna.

Come funzionerà la nuova piattaforma per la pubblicità anti-Big Tech

Previo consenso esplicito dell’utente, la nuova joint venture tlc genererà un codice digitale univoco derivato dall’abbonamento di rete mobile o fissa dell’utente.

Tale codice consentirà a inserzionisti ed editori di riconoscere gli utenti sui loro siti Web o sulle loro applicazioni in forma pseudonima. Gli utenti saranno poi profilati e divisi in categorie per età, identikit, gusti, ecc. A queste categorie sarà poi destinata una pubblicità specifica e mirata in base alle loro caratteristiche.

Dopo aver ricevuto la notifica della transazione il 6 gennaio 2023, la Commissione ha avviato un’indagine, stabilendo che l’accordo non rappresenta un ostacolo alla concorrenza in cinque settori:

  • fornitura di servizi di identificazione digitale per pubblicità mirata e/o ottimizzazione del sito,
  • fornitura al dettaglio di servizi di telecomunicazioni mobile,
  • fornitura al dettaglio di servizi di accesso fisso a Internet,
  • fornitura al dettaglio di servizi audiovisivi
  • fornitura di spazi pubblicitari online.

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