OpenAI vuole mettere i bastoni tra le ruote a TikTok e YouTube. È stata ufficialmente presentata la nuova app Sora 2, ecco di che cosa si tratta.
Sora 2 è una nuova applicazione generativa presentata da OpenAI. Si apre così una nuova era per il colosso di Sam Altman, sempre più deciso a portare l’intelligenza artificiale a un livello successivo. Il modello è in grado di creare immagini, video e audio con un livello di realismo mai visto prima, per molti già meglio di Google Gemini.
Il funzionamento è di base lo stesso già conosciuto con altri servizi affini: si inserisce un prompt testuale o visivo e si attende la generazione del risultato. A differenza di altre applicazioni, gli utenti non devono caricare contenuti sulla piattaforma, ma generarli da zero. Una scelta, quella di OpenAI, volta a ridurre la creazione di deepfake.
Cos’è e come funziona Sora 2
Sora 2 è il potenziale nuovo cavallo di battaglia di OpenAI, al pari di ChatGPT. Questo modello innovativo si presenta già oggi con una lunga serie di stili diversi, tra cui il fotorealismo, l’animazione, l’anime e molto altro. Una grossa novità è la funzione per poter inserire la propria voce e il proprio volto nel video generato.
È proprio su “Carica te stesso” che OpenAI si è focalizzata nel corso della presentazione di Sora 2. All’interno dell’app, si potranno creare video con sé stessi e i propri amici in qualsiasi ambientazione, con alcune limitazioni nell’uso della propria identità personale. Ci sarà anche un feed video dove poter vedere le creazioni di altre persone e remixarle.
Per evitare la dipendenza da questo tool, sono stati integrati da subito alcuni strumenti di controllo, tra cui una classe di algoritmi di raccomandazione che evita – tra le altre cose – la condivisione di contenuti che potrebbero risultare dannosi per i minori. Inoltre, sempre per gli adolescenti, gli sviluppatori hanno imposto dei limiti sul numero di video visualizzabili al giorno.
YouTube e TikTok tremano
Quale sarà la risposta di YouTube e TikTok? I competitor per il momento restano a guardare, con la speranza che il nuovo progetto di OpenAI non decolli. Va detto che anche Meta e Google stanno lavorando da tempo a modelli generativi simili a Sora 2. Con la differenza che questi verrebbero integrati direttamente all’interno delle app esistenti.
Il nuovo servizio di OpenAI, invece, sarà disponibile su un’app inedita e indipendente. Dunque un grosso rischio per l’azienda di Altman, che potrebbe faticare a spingere l’utenza verso un nuovo software.
In ogni caso, al momento l’app è disponibile solo per iOS negli Stati Uniti e in Canada. L’obiettivo dichiarato è di allargarsi quanto prima anche su Android e nel resto del mondo. Staremo a vedere quando verrà annunciato il rollout in Italia.
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