«Omicron 2 è altamente patogena, rischio di una nuova epidemia globale», l’allarme

Emiliana Costa

17/02/2022

17/02/2022 - 10:36

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Un team di ricercatori ha lanciato l’allarme: «Omicron 2 rappresenta la variante più preoccupante per la salute globale. Rischio di una nuova epidemia». Ecco perché.

«Omicron 2 è altamente patogena, rischio di una nuova epidemia globale», l’allarme

La variante BA.2 del Covid-19, attualmente chiamata Omicron 2, dovrebbe costituire una variante a sé dal momento che le differenze virologiche e patologiche con Omicron 1 sono notevoli. È quanto emerge da uno studio condotto dagli scienziati delle Università di Tokyo, di Kumamoto, di Hokkaido, di Kyoto e dell’Istituto Weizmann per le Scienze

Il pool di scienziati, guidato da Daichi Yamasoba, ha analizzato le caratteristiche del nuovo ceppo virale BA.2, considerato al momento una sottovariante di Omicron 1 (B.1.1.529 o BA.1). Ceppo che si è diffuso rapidamente a livello globale. Nel report, gli studiosi hanno evidenziato le differenze tra i due lignaggi Omicron 1 e 2, lanciando l’allarme. Entriamo nel dettaglio.

La comparsa della variante Omicron 2

La variante Omicron 1 è stata isolata per la prima volta in Sudafrica nel novembre 2021 e in poco tempo si è diffusa in tutto il mondo. In Europa rappresenta il ceppo dominante.

Poche settimane fa, diversi paesi tra cui la Danimarca e il Regno Unito hanno rilevato una nuova sottovariante denominata BA.2, considerata un sottogruppo di Omicron 1.

In realtà, dallo studio degli scienziati - pubblicato sul sito di pre-print biorXiv - emergerebbero notevoli differenze tra i due ceppi del virus Sars-CoV-2.

Dagli esperimenti verrebbe fuori che Omicron 2 ha un tasso di riproduzione 1,4 volte superiore alla «sorella». Non solo. L’immunità umorale indotta dal vaccino non avrebbe gli stessi effetti su entrambe le varianti. E anche l’antigenitcità sarebbe diversa. Dalle analisi in colture cellulari, si evince che BA.2 è più replicativo nelle cellule epiteliali nasali umane rispetto a Omicron 1. I risultati di questi esperimenti hanno suggerito ai ricercatori che Omicron 2 «potrebbe costituire un rischio per la salute globale potenzialmente superiore alla variante 1».

Ecco cosa si legge nel report: «Le caratteristiche virologiche delle nuove varianti Sars-CoV-2 emergenti, come la trasmissibilità, la patogenicità e la resistenza all’immunità indotta dal vaccino e ai farmaci antivirali rappresentano un’urgente preoccupazione per la salute globale».

Una nuova epidemia da Omicron 2?

Secondo le previsioni degli scienziati, dunque, l’epidemia di BA.2 potrebbe espandersi ulteriormente in tutto il mondo. «È fondamentale chiarire con precisione le caratteristiche virologiche di BA.2. Omicron 2 viene considerata un sottogruppo di BA.1, come suggerisce la stessa denominazione attuale, ma le loro sequenze genomiche sono molto distanti, così come le loro caratteristiche virologiche. Abbiamo dimostrato che BA.2 presenta un tasso di riproduzione più elevato, una maggiore patogenicità e una migliore resistenza all’immunità umorale».

Gli esperimenti sono stati condotti sui criceti e adesso le differenze rilevate tra le due sottovarianti dovrebbero essere valutate su una coorte umana. «I nostri dati - concludono gli scienziati - sollevano una preoccupazione per cui BA.2 dovrebbe essere nominata con una nuova lettera dell’alfabeto greco e considerata una variante di preoccupazione a sé. Il nostro lavoro indica che BA.2 rappresenta la variante maggiormente preoccupante per la salute globale, per cui sarebbe opportuno monitorare attentamente la sua diffusione».

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