Occupano una villa di 250 mq con piscina. Poi la mettono in vendita e chiedono al proprietario €15.000 per andarsene

Ilena D’Errico

17 Ottobre 2025 - 00:56

Volevano essere pagati per lasciare la villa occupata al legittimo proprietario. Ecco cos’è successo.

Occupano una villa di 250 mq con piscina. Poi la mettono in vendita e chiedono al proprietario €15.000 per andarsene

L’occupazione abusiva degli immobili è un problema dilagante in Italia, ma non siamo certo l’unico Paese europeo con difficoltà nella gestione di questi casi. Proprio negli ultimi tempi un cittadino spagnolo è riuscito a riappropriarsi della propria casa dopo una vicenda spiacevole e a dir poco paradossale. I lunghi tempi necessari allo sgombero delle case occupate, ben noti ai cittadini onesti tanto quanto agli abusivi, stavano quasi per cambiare il finale della storia. Fortunatamente, però, le cose sono andate diversamente.

Occupano la villa e vogliono essere pagati per andarsene

Il protagonista di questa storia ha comprato un nuovo immobile a Sanlúcar de Barrameda, nella provincia di Cadice (Andalusia). Una maestosa villa da 250 metri quadrati in cui sicuramente non vedeva l’ora di trasferirsi, ma l’attesa è stata più lunga del previsto. Da sogno a incubo, non ha potuto nemmeno entrare nell’abitazione, perché già occupata abusivamente da alcuni soggetti. Due persone vivevano già nell’immobile, peraltro con un piano ben preciso in mente. Di solito in questi casi vengono messi in atto stratagemmi di ogni genere per continuare ad abitare l’immobile impunemente più tempo possibile, insieme a violenze e intimidazioni.

In questa occasione, però, gli inquilini abusivi hanno scelto una linea più elegante e strategica (e parimenti illegale ovviamente). I soggetti in questione hanno rifiutato di lasciare l’immobile e fatto notare al proprietario che agire legalmente avrebbe richiesto una lunga attesa. Così, hanno richiesto un pagamento di 15.000 euro, poi ribassato a 11.000 euro, a fronte del quale avrebbero spontaneamente lasciato la casa al legittimo titolare, risparmiandogli mesi di attesa prima dello sgombero effettivo. È ovvio che questa situazione è paradossale, ma si può perfettamente comprendere come possa funzionare in questi illeciti.

Il pagamento chiesto al proprietario non è assolutamente dovuto, ma può facilmente apparire come un onere più conveniente rispetto all’attesa dei tempi legali. Oltretutto, gli occupanti hanno prospettato al proprietario una situazione più complessa di quanto non fosse realmente, sfruttando presumibilmente le paure e la disinformazione legate a questi reati. Gli inquilini abusivi hanno raccontato al titolare di avere dei diritti ben precisi che avrebbero consentito loro di restare nell’immobile ancora a lungo, anche se a un certo punto sarebbero stati costretti a lasciarlo. Una prospettiva che certo ha allarmato il proprietario, fin quasi convincendolo a cedere alle pressioni e pagare la somma.

Gli abusivi, però, hanno voluto esagerare e cercato addirittura di vendere (falsamente) la casa occupata. Un’operazione che non è passata inosservata ai vicini di casa che, consapevoli della permanenza illecita dei soggetti nell’immobile, hanno allertato il legittimo proprietario. Quest’ultimo non ha così avuto dubbi sul da farsi e ha chiesto l’intervento delle autorità, che sono riuscite a impedire la compravendita falsa (e limitare i danni, visto che gli acquirenti non avrebbero potuto pretendere l’immobile ma solo un eventuale risarcimento dagli autori del reato) e fermare l’operazione a danno del proprietario. Nell’arco di un mese circa, l’uomo è riuscito a entrare in casa, dopo un’attesa ingiustificata ma decisamente ridotta rispetto ai casi analoghi.

Probabilmente, gli inquilini abusivi non hanno nemmeno contestato più di tanto lo sgombero, ormai sconfitti dal piano non riuscito. Come se non bastasse, però, il proprietario non ha potuto godere della villa nemmeno a questo punto, dovendo farsi carico di lavori di riparazione e manutenzione dovuti ai danni lasciati dagli abusivi. L’occupazione ha avuto così un costo notevole per il proprietario, che potrebbe pretendere un rimborso dagli abusivi. In ogni caso, si può sperare che il rilascio dell’immobile avvenga in tempi dignitosi. L’Italia, in particolar modo, sta affrontando il tema con grande fermezza. La legge n. 80/2025 introduce il reato di occupazione abusiva di immobile e una procedura d’urgenza valida per lo sgombero delle prime case, misure che promettono soluzioni molto più rapide.

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