Nuovo decreto scuola, misure per sostegno e studenti stranieri in arrivo: ecco quali sono

Teresa Maddonni

24 Maggio 2024 - 08:16

Novità per il sostegno didattico agli alunni con disabilità e l’integrazione degli studenti stranieri in arrivo con il decreto-legge per la scuola atteso in CdM. Cosa sappiamo.

Nuovo decreto scuola, misure per sostegno e studenti stranieri in arrivo: ecco quali sono

Un nuovo decreto scuola sta per approdare nel Consiglio dei Ministri del 24 maggio con delle novità per il sostegno e per gli studenti stranieri. Ma quali sono le novità per il sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola e gli studenti stranieri?

Del decreto-legge con «Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025», questo recita l’ordine del giorno del CdM convocato a palazzo Chigi, si sa ancora poco ma alcune anticipazioni sulla bozza sono state riportate da Orizzontescuola.it.

Tra le novità vi sono quelle che dovrebbero riguardare gli studenti stranieri e i Piani Didattici Personalizzati (PdP). Non sappiamo al momento se vi saranno anche novità per l’ottenimento da parte degli insegnanti della specializzazione per il sostegno. Ecco cosa sappiamo.

Nuovo decreto scuola: novità per sostegno e studenti stranieri

Nel nuovo decreto Scuola che sarà incentrato sul sostegno e l’avvio del nuovo anno scolastico 2024/2025 dovrebbe contenere delle novità specifiche per gli studenti stranieri.

Come era già stato annunciato da tempo dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara con non poche polemiche al seguito, il nuovo decreto-legge sulla scuola conterrebbe delle misure per migliorare l’integrazione e gli apprendimenti degli studenti stranieri che non possiedono le competenze linguistiche di base in italiano.

Per gli studenti stranieri dovranno essere valutate le competenze linguistiche in entrata e quindi l’eventuale predisposizione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) e le scuole potranno avvalersi anche dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti con risorse provenienti dal Pnrr. Ricordiamo che tra i Bisogni Educativi Speciali non vi rientrano solo i Disturbi Specifici dell’Apprendimenti e disabilità motorie e cognitive, ma anche difficoltà legate a fattori socio-economici, linguistici e culturali.

Non solo, secondo quanto viene anticipato in merito al decreto scuola, potrebbero essere assegnati agli istituti docenti con abilitazione all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri nelle secondarie di primo e secondo grado. Il provvedimento, secondo quanto anticipa Orizzontescuola.it, non è ancora stato confermato ma potrebbe entrare in vigore dall’anno scolastico 2025/2026 per le classi con almeno il 20% di studenti stranieri di nuova iscrizione o in percentuale superiore.

Nuovo decreto scuola: specializzazione per il sostegno più veloce?

Secondo quanto anticipato negli scorsi giorni, ma non ancora confermato, alcune novità potrebbero arrivare per gli insegnanti di sostegno e in particolare per coloro che ancora non hanno conseguito la specializzazione. Di una possibile novità normativa ne aveva parlato in un comunicato proprio la Flc Cgil dopo l’incontro con il ministero sull’aggiornamento delle Gps avvenuto lo scorso 15 maggio. Il ministero vorrebbe introdurre percorsi compensativi per ottenere l’abilitazione per il sostegno didattico rivolti a:

  • chi ha conseguito il titolo all’estero ed è in attesa del riconoscimento in Italia;
  • i docenti che hanno almeno tre anni di esperienza di insegnamento sul sostegno.

Tali corsi sarebbero affidati a enti diversi dalle università in modo che i percorsi formativi possano essere erogati in modalità più veloci. Ora non sappiamo se questa novità per il sostegno sarà già inserita nell’imminente decreto-scuola, quello che sappiamo è che vi è una carenza di docenti di sostegno pertanto il Mim vuole correre ai ripari. Le ultime stime, anche al termine delle operazioni di mobilità e con le assunzioni dai concorsi, parlano di oltre 17mila posti vacanti, specie al Nord e specie sul sostegno. Per i dettagli e conferme sul decreto-scuola e le novità contenute nel testo occorre attendere.

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