Se state programmando un viaggio a Bali dovete sapere che bisogna compilare un modulo prima di partire.
In vista di Natale e della fine dell’anno tantissime persone stanno programmando viaggi all’estero. Le mete più ambite sono quelle nei Paesi caldi o dal clima mite per allontanarsi dal freddo e dalla pioggia. Tra le destinazioni asiatiche più in voga troviamo anche Bali, isola indonesiana rinomata per le sue montagne ma soprattutto per la sua barriera corallina mozzafiato.
Prima di preparare la valigia dovete sapere che per andare a Bali il singolo passaporto non basta più. C’è infatti una novità introdotta dall’amministrazione dell’isola per tutti i turisti e le persone in arrivo. La nuova regola all’ingresso prevede che al momento dello sbarco, oltre al passaporto e al visto, bisognerà mostrare un QR Code rilasciato dopo la compilazione di un modulo. Si tratta dell’All Indonesia Arrival Card.
All Indonesia Arrival Card: come funziona
Il modulo va compilato entro tre giorni prima della partenza e si riceverà via email un QR Code che andrà mostrato allo sbarco insieme al passaporto. In assenza del modulo accedere nel Paese sarà più complicato. Il nuovo documento digitale sostituisce il vecchio modello cartaceo e si aggiunge al visto, che resterà comunque obbligatorio.
Nel modulo andranno inserite informazioni personali, dati sul viaggio, sul luogo di soggiorno, sulla durata e una breve dichiarazione sullo stato di salute. Senza il modulo correttamente compilato si rischiano ritardi e, nel peggiore dei casi, il rifiuto d’ingresso. La procedura è obbligatoria per tutti, compresi i viaggiatori che si fermeranno sull’isola solo per pochi giorni.
E così anche l’Indonesia si è adeguata a una prassi che diversi Paesi asiatici hanno già adottato. Anche la Thailandia, per esempio, ha introdotto la Thailand Digital Arrival Card da compilare prima dello sbarco con regole simili a quelle indonesiane. Il modulo va compilato online entro 72 ore dall’ingresso nel Paese e riguarda tutti i viaggiatori, indipendentemente dal mezzo utilizzato: aereo, nave o valico terrestre.
Il vecchio modulo cartaceo che veniva distribuito a bordo non esiste più: oggi è fondamentale presentarsi ai controlli con il proprio codice QR già pronto, poiché sarà quello il documento richiesto dalle autorità di frontiera.
Anche nel Regno Unito ci vuole l’ETA
Un altro Paese che negli ultimi mesi ha introdotto nuove regole è il Regno Unito. Da quando la nazione non fa più parte dell’Unione Europea, molte cose sono cambiate per i viaggiatori Ue ed extra Ue. Da aprile il Paese impone a tutti i viaggiatori di richiedere un’autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) prima dell’ingresso.
Si tratta di un’autorizzazione digitale che sostituisce il visto per i soggiorni brevi e che va ottenuta online prima della partenza. Costa 16 sterline ed è collegata automaticamente al passaporto, senza necessità di stampare nulla: basta presentarsi alla frontiera con lo stesso documento utilizzato per la richiesta. L’ETA consente ingressi multipli e permette di restare nel Paese fino a sei mesi per turismo, visite o altri motivi non lavorativi; la validità è di due anni o fino alla scadenza del passaporto. L’obbligo riguarda tutti i cittadini italiani, europei e viaggiatori in transito. La domanda richiede pochi minuti e viene generalmente approvata rapidamente, ma è consigliabile compilarla con qualche giorno di anticipo per evitare inconvenienti.
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