Nuovi contributi per le imprese dal 10 dicembre 2025. Come fare domanda?

Nadia Pascale

2 Dicembre 2025 - 09:57

Con il bando “Cultura Cresce” il Ministero della Cultura intende agevolare le imprese del Sud che lavorano nel settore della cultura. Le domande possono essere presentate dal 10 dicembre 2025.

Nuovi contributi per le imprese dal 10 dicembre 2025. Come fare domanda?

Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero per le imprese che accedono al bando “Cultura Cresce” che mira a rafforzare le imprese culturali al Sud.

Il bando è rivolto alle imprese già esistenti e alla nascita di nuove imprese nelle regioni Campania, Molise, Sicilia, Sardegna, Basilicata, Puglia e Calabria.

Ecco chi può presentare domanda, i termini, i progetti finanziabili con il bando “Cultura Cresce”.

Cultura Cresce: beneficiari

Il bando Cultura Cresce è promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, mira ad aiutare le imprese che operano nel settore culturale, spesso poco remunerativo.
Si rivolge a:

  • Imprese costituite da oltre 5 anni;
  • Imprese da costituire o costituite da non oltre 5 anni;
  • Imprese sociali e soggetti del Terzo Settore, costituiti da almeno 2 anni.

I progetti presentati sono supportati con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato progetti di:

  • Ideazione, creazione o introduzione di prodotti o servizi innovativi;
  • Produzione, sviluppo o diffusione di prodotti o iniziative culturali;
  • Promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali.

La domanda può essere presentata dal 10 dicembre 2025 attraverso la piattaforma Invitalia.

Contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero nel bando “Cultura Cresce”

Il progetto si sviluppa in tre linee di intervento, la prima è rivolta alle imprese costituite da più di 5 anni, in questo caso l’obiettivo è il consolidamento. Il finanziamento può arrivare all’80% del costo del progetto, costituito da un 30% di contributo a fondo perduto e 50% di finanziamento a tasso zero in 10 anni.

Per le imprese costituite da meno di 5 anni o che intendono costituirsi e operanti nel settore della cultura, l’obiettivo del bando “Cultura Cresce” è di sostenere la crescita. Anche in questo caso il finanziamento può arrivare all’80% con 30% di contributo a fondo perduto e 50% finanziamento a tasso zero.

Infine, la terza linea di intervento è dedicata alle Imprese sociali, Enti del Terzo Settore, associazioni e fondazioni operanti nella filiera culturale e creativa costituite da almeno 2 anni. In questo caso il 40% del contributo può essere a fondo perduto e il 40% sotto forma di finanziamento a tasso zero.

Per tutti i beneficiari sono, inoltre, previsti servizi di tutoring fruibili anche in modalità telematica, fino a un valore massimo di 10.000 euro, nei limiti del Regolamento de minimis.

Progetti Cultura Cresce

I progetti che possono essere finanziati possono avere a oggetto interventi culturali in questi settori:

  • musica;
  • audiovisivo (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia, radio);
  • teatro, danza e altre arti performative;
  • patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
  • arti visive (inclusa fotografia);
  • architettura e design;
  • letteratura ed editoria;
  • moda, artigianato artistico.

Gli investimenti possono avere a oggetto l’acquisizione di mezzi e strumentazioni, lo sviluppo di nuovi processi, prodotti e servizi da parte di imprese culturali e creative che connettano la conoscenza del territorio e la produzione culturale o devono favorire l’incremento di fatturato.

Come presentare la domanda per il bando “Cultura Cresce”

Le domande possono essere inviate solo online dalle ore 12.00 del 10 dicembre 2025 attraverso l’area personale di Invitalia e vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. L’incentivo non prevede graduatorie e si può notare che non c’è una data di chiusura del bando.

Per accedere alla piattaforma è necessario avere un’identità digitale CIE, SPID o CNS. Per presentare la domanda è necessario disporre di un indirizzo PEC e di una firma digitale.

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