Nuove regole dogana, ecco cosa puoi portare all’estero

Simone Micocci

12 Agosto 2025 - 18:06

Se vai all’estero devi fare attenzione alle nuove regole in dogana. Ecco cosa puoi portare nel bagaglio e cosa è vietato in base alla legge italiana.

Nuove regole dogana, ecco cosa puoi portare all’estero

L’aggiornamento della Carta annuale del viaggiatore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli prevede nuove regole sui beni da portare all’estero o nel ritorno in Italia.

Ci sono infatti alcuni oggetti vietati o sottoposti a particolari limiti per chi oltrepassa la frontiera nazionale, con differenze importanti tra l’Unione europea e il territorio extracomunitario. In quest’ultimo caso, infatti, la disciplina è ancora più rigida vista l’assenza di una normativa comune e del patto di libera circolazione.

Oltre ai limiti anticipati per quanto riguarda restrizioni di quantità, denaro contante e trasporto di animali particolari per numerosi oggetti presenti comunemente nei bagagli. I passeggeri che non rispettano le regole non sono in genere sanzionabili, ma sono costretti a lasciare i beni vietati, dovendo sopportare un certo disagio e dei costi del tutto evitabili.

Cosa puoi portare se vai all’estero

Come si può immaginare, i limiti sono più stringenti per i viaggiatori che escono dall’Unione europea. Oltre alle regole specifiche del Paese extracomunitario di destinazione, che è sempre fondamentale consultare per evitare spiacevoli conseguenze. A tal proposito, è necessario mettersi in contatto prima della partenza con la Rappresentanza diplomatica competente e verificare così l’elenco di beni vietati o la necessità di particolari adempimenti per la loro importazione. Di seguito vediamo le principali regole per i viaggi dentro e fuori l’Ue.

Beni di valore

Per quanto attiene alla normativa italiana, è necessario avere con sé la documentazione relativa a tutti i beni personali di valore trasportati verso Paesi extra-Ue. Ciò riguarda, tra gli altri:

  • pc;
  • apparecchiature fotografiche;
  • orologi e altri gioielli;
  • videocamere;
  • attrezzatura sportiva di valore.

Per questo genere di merce il viaggiatore deve munirsi di un documento che ne attesti il regolare acquisto, come la ricevuta o la garanzia, in mancanza del quale potrà compilare una dichiarazione di possesso presso l’ufficio doganale di partenza. Questi adempimenti sono necessari per rientrare in Italia dimostrando il regolare possesso dei beni, ma proprio per questo riguardano i passeggeri in partenza dal territorio nazionale.

Sono poi previsti dei limiti per ottenere l’esenzione dai diritti doganali sulle importazioni, ma non riguardano le esportazioni. A tal proposito, però, chi ha la residenza o il domicilio fuori dall’Ue può ottenere lo sgravio diretto o il rimborso successivo dell’Iva sugli acquisti fatti nel territorio comunitario per uso personale e familiare.

Prodotti di origine animale e vegetale

La quasi generalità dei Paesi prevede delle restrizioni all’esportazione di prodotti di origine animale e vegetali per ragioni di igiene e salute collettiva, oltre alla tutela delle specie protette.

Sul punto bisogna consultare la normativa nazionale di riferimento, per esempio il Regno Unito ha temporaneamente vietato l’ingresso degli alimenti a base di carne, latte e formaggi dall’Ue per evitare diffusione dell’afta epizootica. Oltre alle regole specifiche, bisogna però tenere presente che per uscire dall’Ue con pellicce o altri articoli confezionati con pelli di animali protetti è necessario produrre il certificato di temporanea esportazione.

Quest’ultimo deve essere richiesto prima di partire all’ufficio della Guardia di Finanza. In caso contrario, si rischiano sanzioni a 1.032 a 9.296 euro.

Beni culturali

I viaggiatori devono produrre il certificato di esportazione temporanea anche per l’esportazione dei beni culturali indicati dal Regolamento Ue n. 116/2009, per esempio oggetti di antiquariato che hanno più di 50 anni o reperti che ne hanno più di 100. Serve invece l’autorizzazione dell’ufficio Esportazione del ministero della Cultura per i beni che non fanno parte dell’elenco ma fanno parte del patrimonio nazionale. Le autorizzazioni sono necessarie anche negli spostamenti tra Paesi unionali.

Armi

Il trasporto di armi è sempre vietato, a meno che sia accompagnato da un permesso rilasciato dall’Organo competente in base alla residenza del viaggiatore.

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