La nuova ondata in Europa è meno letale? Cosa c’è da sapere

Violetta Silvestri

22 Agosto 2020 - 16:22

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L’Europa sta vivendo una nuova ondata di contagi. L’epidemia colpisce adesso soprattutto i giovani: per questo è meno letale? Cosa c’è da sapere e cosa aspettarsi davvero.

La nuova ondata in Europa è meno letale? Cosa c’è da sapere

Il coronavirus sta mostrando nuovi picchi in Europa, ma i dati attuali indicano che l’epidemia è meno mortale.

La Francia e la Spagna hanno entrambe registrato il maggior numero di nuovi casi da aprile in questi giorni, mentre l’Italia si è riavvicinata ai 1.000 positivi in 24 ore e i contagi giornalieri della Germania sono raddoppiati in queste settimane di agosto.

Tuttavia, mentre il contagio si diffonde in modo preoccupante su tutto il continente, le vittime stanno aumentando in modo meno drammatico, almeno per ora.

La nuova ondata europea è davvero? Cosa c’è da sapere e cosa aspettarsi?

Coronavirus in Europa: ora è meno mortale?

I bollettini giornalieri dei contagi dei singoli Stati europei stupiscono soprattutto per l’aumento dei positivi, mentre il numero di decessi per coronavirus resta di poche decine.

Come leggere questi dati? Siamo davvero dinanzi a una nuova ondata in Europa meno mortale?

Quello che occorre sottolineare, innanzitutto, è che un po’ ovunque si assiste a un incremento dei test eseguiti. In contrasto con i picchi di marzo e aprile, quando la pandemia ha colpito specialmente le case di cura, le autorità stanno facendo un lavoro migliore nel proteggere gli anziani e altre persone vulnerabili. Un aspetto non secondario per evitare i decessi secondo gli scienziati.

John Ford, docente di sanità pubblica presso l’Università di Cambridge, intervistato da Bloomberg ha spiegato che, probabilmente:

“La ragione principale [della minore mortalità di adesso] sia un migliore accesso ai test, soprattutto quando le persone diventano più consapevoli dei sintomi.”

Inoltre, c’è il fattore età. Molte delle infezioni derivano da giovani che viaggiano e fanno festa durante le vacanze estive e tanti di questi casi sono asintomatici.

L’aumento dei casi in Europa, come in molte altre parti del mondo, è guidato da ventenni. Secondo l’OMS, la percentuale di persone infette di età compresa tra 15 e 24 anni in Europa è passata dal 4,5% al ​​15% circa negli ultimi cinque mesi.

Le complicazioni derivanti dal coronavirus sono minori nelle persone di giovane età, pur non dovendo abbassare la guardia sulla salute.

In più, i trattamenti contro l’infezione COVID-19 sono migliorati rispetto allo scoppio dell’epidemia a febbraio/marzo. Ci sono procedure consolidate per identificare i contagiati.

I test farmacologici rapidi potrebbero essere in parte responsabili del bilancio delle vittime che rimane sotto controllo, con terapie come il desametasone antinfiammatorio a basso costo scoperto efficace per ridurre la mortalità dei pazienti.

Nelle ultime settimane, infine, alcuni Paesi hanno cambiato il modo in cui vengono calcolati i decessi. Il bilancio del Regno Unito è diminuito di oltre 5.000 unità all’inizio di questo mese dopo che il Governo ha affermato un nuovo metodo di identificazione delle morti da COVID. Un decesso viene classificato come correlato al coronavirus solo se la persona è morta entro 28 giorni dalla positività accertata.

Cosa aspettarsi sui decessi da coronavirus?

Lo slogan della scienza resta legato alla prudenza: basso rischio, non significa nessun rischio. Questo ripetono esperti e medici riferendosi alle caratteristiche dell’attuale nuova ondata europea, con contagiati giovani, asintomatici e pochi ricoveri in terapia intensiva.

Poiché le infezioni nella maggior parte dei Paesi europei hanno iniziato a salire solo pochi giorni o poche settimane fa, anche i decessi potrebbero aumentare di nuovo. Esiste, infatti, un ritardo tra contagio da coronavirus e morte. Per questo è importante che le nazioni non sviluppino un falso senso di sicurezza, secondo il professore di malattie infettive Graham Cooke di Londra.

Queste le sue parole:

“È possibile che se la maggior parte della trasmissione all’inizio è tra gruppi più giovani, ci sarà un ritardo maggiore prima di vedere l’aumento della mortalità”

Tradotto, diminuire i contagi in Europa sarà l’unica strada per evitare altri morti per il COVID-19.

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