Npl: Ubi Banca cede pacchetto da 2,75 miliardi

Francesca Caiazzo

2 Agosto 2018 - 14:33

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Il portafoglio di crediti in sofferenza è stato ceduto al veicolo di cartolarizzazione indipendente Maior Spv.

Npl: Ubi Banca cede pacchetto da 2,75 miliardi

Un portafoglio di crediti in sofferenza di circa 2,75 miliardi di euro è stato ceduto da Ubi Banca al veicolo di cartolarizzazione indipendente Maior Spv.

La cessione rientra nel piano di riduzione dei Non Performing Loans che punta a portare il ratio dei crediti deteriorati a una percentuale inferiore del 10% entro la fine del 2019.

L’istituto bancario ha anche annunciato che è in programma tra fine 2018 e inizio 2019 un altro pacchetto di sofferenze per un valore inferiore a quello appena ceduto.

La cessione di Npl

Il portafoglio di Npl ceduto a Maios Spv ha un valore nominale lordo che, al 31 dicembre dell’anno scorso, ammontava a 2.748,8 milioni di euro e risulta composto al 53,4% da crediti unsecured e al 46,4% di crediti secured.

Secondo gli analisti il prezzo della cessione risulta “sostanzialmente in linea con gli attuali valori di carico dei crediti netti ceduti” e rispetta il requisito legislativo per ottenere la Gacs, la garanzia di cartolarizzazione delle sofferenze.

Ubi Banca ha anche annunciato che tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del 2019, è prevista la definizione di un altro pacchetto di sofferenze, atteso al 90% unsecured, il cui valore sarà inferiore a quello cartolarizzato annunciato oggi.

La sottoscrizione di titoli senior, mezzanine e junior

Nell’ambito dell’operazione, Ubi Banca ha proceduto alla sottoscrizione di titoli senior, mezzanine e junior emessi dal veicolo Maior Spv.

I titoli senior investment grade pari a 628,5 milioni di euro, corrispondenti al 22,86% del valore nominale lordo e al 38,9% dell’esposizione lorda di bilancio, saranno mantenuti nel portafoglio dell’istituto di credito e avranno un coupon pari a 6 mesi Euribor +0,5%.

Per questo tipo di titoli, Ubi procederà a breve con la richiesta per il rilascio della Gacs, mentre il rating attribuito dalle agenzie specializzate Scope Ratings Gmbh e Dbrs è, rispettivamente, BBBsf e BBB (low)(sf).

Per quanto riguarda i titoli mezzanine e junior, entrambi privi di rating e per un valore rispettivamente di 60 milioni e 26,9 milioni di euro, Ubi intende procedere con la cessione a investitori terzi.

Cosa si attende Ubi Banca

Secondo le stime, a seguito del deconsolidamento, il ratio di crediti deteriorati lordi sul totale crediti lordi si prevede che possa scendere, pro-forma sui dati a marzo 2018, dal 12,74% a circa l’11,3%.

Complessivamente, Ubi Banca non si aspetta impatti negativi da questa operazione sui ratio patrimoniali, ma si attende, invece, una significativa riduzione del Texas ratio che potrebbe concretizzarsi intorno ai 10 punti percentuali rispetto al 98,9 del 31 marzo scorso.

Per quanto riguarda il nuovo portafoglio di sofferenze in corso di definizione, Ubi non ha fornito dettagli, specificando che “verranno resi noti a tempo debito”.

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