Molti di noi credono che staccare ogni giorno tutte le prese degli elettrodomestici sia un modo per risparmiare. Ma stiamo per scoprire che forse non è così
Le bollette sono salite negli ultimi 3 anni a livelli da capogiro e acqua, luce e gas sono arrivate a rappresentare una delle voci più importanti delle spese familiari mensili e annuali. Risparmiare e provare a ridurre gli sprechi è, quindi, diventato ancora più importante.
Se con gas e acqua è relativamente facile abbassare i consumi, lo è molto meno quando si parla di luce. Questo perché nelle nostre case ci sono decine e decine di dispositivi ed elettrodomestici sempre collegati alla rete elettrica.
Ma se pensiamo che la soluzione al problema sia quella di staccare le prese ogni giorno ci sbagliamo di grosso. Farlo, al contrario, potrebbe farci spendere di più sul lungo periodo. Vediamo perché.
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Perché non conviene staccare le prese degli elettrodomestici
Moltissimi degli elettrodomestici che abbiamo in casa continuano a funzionare in stand-by anche quando non li utilizziamo.
E se abbiamo la tentazione di staccarli ogni giorno per risparmiare dovremmo fermarci a riflettere per diversi motivi.
Il primo è che il consumo in stand-by è talmente basso che non vale la pena staccare sempre tutto. Anzi. Farlo con poca attenzione potrebbe danneggiare irrimediabilmente i cavi dei dispositivi e le stesse prese (non costruite per sollecitazioni meccaniche quotidiane) e ripararle costerà molto di più di quanto abbiamo eventualmente risparmiato in bolletta.
Il secondo motivo è che molti degli elettrodomestici moderni hanno funzioni di memoria che, una volta scollegate, si azzerano alle impostazioni iniziali. Ripristinarle ogni giorno è soltanto uno spreco di tempo prezioso.
Le eccezioni
Nonostante tutto esistono alcune eccezioni e dispositivi che andrebbero sempre staccati. Tra i primi ci sono quelli vecchi e difettosi che, al contrario di quelli moderni, non hanno efficaci sistemi di risparmio eneregetico.
L’altra eccezione sono i caricabatterie dei telefoni e degli altri device. In questo caso il consumo di energia durante il mancato utilizzo non è da sottovalutare.
Quando scollegare gli elettrodomestici
L’unico momento in cui dovremmo davvero scollegare i dispositivi è quando abbiamo in programma un periodo di assenza prolungato dalla casa.
La prima ragione è che staccando gli elettrodomestici li metteremo al riparo da sbalzi di corrente o interruzioni improvvise che rischiano di essere molto pericolosi per la vita del dispositivo stesso.
La seconda è che, nonostante gli elevati standard di sicurezza raggiunti dagli impianti elettrici e dagli elettrodomestici, possa verificarsi un corto circuito. E da esso scaturire un incendio. Le probabilità che succeda, per fortuna, è davvero minima, ma è sempre meglio farla arrivare a 0.
L’altra ragione è che alcuni dei dispositivi che abbiamo in casa sono più sensibili degli altri agli sbalzi di tensione e potrebbero subire guasti di notevole entità se lasciati in stand-by a lungo. In questo gruppo rientrano le Smart Tv, le console, i lettori multimediali, i decoder e, ovviamente i computer e i loro accessori come stampante, scanner e simili.
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