Nitrosammine cancerogene, l’allarme dell’Efsa: ecco in quali cibi si trovano

29 Marzo 2023 - 21:20

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L’Autorità europea per la sicurezza alimentare si è detta preoccupata per 10 nitrosammine cancerogene presenti in diversi alimenti. Ecco in quali.

Nitrosammine cancerogene, l'allarme dell'Efsa: ecco in quali cibi si trovano

L’Efsa ha lanciato l’allarme sull’esposizione dei consumatori alle nitrosammine contenuti in alcuni cibi che possono essere cancerogeni e capaci di aumentare le probabilità di insorgenza di tumore sopratutto al fegato, all’esofago e allo stomaco.

Il dottor Dieter Schrenk, presidente del gruppo di esperti scientifici dell’Efsa sui contaminanti nella catena alimentare ha dichiarato che dai risultati che sono emersi dalla ricerca, per tutte le fasce d’età della popolazione dell’Ue il livello di esposizione alle nitrosammine negli alimenti desta preoccupazioni per la salute.

Quindi rischi per tutti, dagli anziani ai bambini. La lente d’ingrandimento è rivolta soprattutto a 10 tipi di nitrosammine contenuti in vari alimenti. Per garantire un livello elevato di tutela per i consumatori, i ricercatori hanno prospettato l’ipotesi peggiore, ovvero ipotizzato che tutte le nitrosammine presenti negli alimenti abbiano lo stesso potenziale cancerogeno nell’uomo della più nociva delle nitrosammine. Questo è improbabile dicono gli esperti ma non basta a non tenere alta l’asticella d’allarme sul composto. Vediamo cosa sono le nitrosammine e dove si trovano.

Cosa sono le nitrosammine

Le nitrosammine sono composti chimici che si formano negli alimenti a seguito della preparazione e trasformazione di questi ultimi. La loro formazione viene incentivata dalla cottura ad alte temperature oppure avviene naturalmente nel corpo durante la digestione, quando i nitriti, a causa dell’ambiente acido come lo stomaco, si trasformano in acido nitroso, che per reazione con un gruppo amminico secondario da poi luogo alle nitrosammine. I nitriti si trovano naturalmente in diversi alimenti naturali come verdure e acqua potabile ma vengono anche utilizzati come conservanti perché sono in grado di impedire lo sviluppo di microorganismi patogeni potenzialmente molto pericolosi. I nitriti nel processo di trasformazione possono trasformarsi in nitrosammine e diventare pericolosi per la salute.

Alcune nitrosammine possono essere cancerogene e genotossiche, ovvero capaci di danneggiare il Dna. Gli studi sugli animali hanno accertato come il rischio più grande per chi assume una quantità elevata di nitrosammine è l’insorgenza di patologie tumorali al fegato. Nel suo studio ora l’Efsa ha valutato il potenziale danno causato dalle nitrosammine per gli esseri umani. Il rapporto adesso sarà inviato alla Commissione europea che discuterà con gli Stati membri quali iniziative legislative possono essere intraprese per cercare di arginare il problema.

In quali alimenti sono presenti e come difendersi

Le nitrosammine sono contenute in svariati alimenti soprattutto quelli a base di carne ottenuti tramite salatura (soprattutto i salumi), ma anche pesce lavorato, cacao, birra, bevande alcoliche. La loro presenza non è esclusa anche in carne cotta, ortaggi trasformati, cereali, prodotti lattiero-caseari o in alimenti fermentati, sottaceto e speziati. Ci sono però ancora molteplici lacune conoscitive sulla presenza di questo composto chimico in ulteriori categorie di alimenti.

Come difendersi? Secondo l’Efsa attuare una dieta quanto più varia e bilanciata possibile rappresenta una soluzione per aiutare i consumatori a ridurre l’assunzione di queste sostanze potenzialmente dannose.

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