Netflix, è in arrivo un aumento dei prezzi?

Marco Ciotola

3 Aprile 2019 - 19:05

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Agli utenti statunitensi è già stato anticipato un aumento nei prezzi dei loro abbonamenti, e secondo molti la circostanza coinvolgerà presto tanti altri Paesi, inclusa l’Italia. I dettagli

Netflix, è in arrivo un aumento dei prezzi?

Gli abbonati Netflix stanno per ricevere una fattura mensile più alta. Questa settimana la piattaforma ha inviato un’e-mail a tutti gli utenti statunitensi, anticipando un aumento dei prezzi a partire dal prossimo ciclo di fatturazione.

L’email è un promemoria per ricordare che ognuno dei piani d’offerta aumenterà di 1 o 2 dollari. Il prezzo del piano base passerà da 8 a 9 dollari al mese, il piano standard - che include lo streaming HD su due dispositivi - passerà da 11 a 13 dollari al mese, mentre l’abbonamento premium arriverà a 16 dollari, dai 14 attuali.

Non si tratta del primo aumento stabilito dalla piattaforma, e già a gennaio gli utenti USA erano stati allertati riguardo l’innalzamento della loro tariffa mensile in arrivo, motivato dalla compagnia con l’imminente aggiunta di contenuti.

Mentre in Italia - come nella maggior parte dei Paesi europei - gli utenti avevano ricevuto una comunicazione di aumento alla fine del 2017, con la classica mail che anticipava un’estensione dell’offerta e delle funzionalità per usufruire del servizio:

“Potremo continuare ad aggiungere programmi che ti piaceranno, offrirti intrattenimento di qualità e su misura per te. Abbiamo ottimizzato le nostre funzionalità per permetterti di scaricare i tuoi contenuti preferiti e guardarli anche senza connessione Wi-Fi”.

C’è quindi da aspettarsi una nuova mossa al rialzo delle quote d’abbonamento mensili anche da noi?

Netflix, i prezzi cresceranno?

Netflix ha effettivamente investito molto nei contenuti originali. Il budget per nuovi show televisivi e film nel 2018 ammontava a 8 miliardi di dollari secondo quanto annunciato dalla stessa società, in occasione dei conti del terzo trimestre 2017.

Ma questi investimenti hanno pagato sia in termini di guadagni che di riconoscimenti e crescita di prestigio. La piattaforma si è infatti portata a casa 3 Academy Awards e 23 Emmy nell’anno appena trascorso.

Poco dopo la comunicazione di aumenti inviata lo scorso gennaio, il titolo è balzato del 6% in Borsa, e ha consolidato la mossa al rialzo nei mesi successivi. Ora c’è la possibilità di un nuovo salto a Wall Street, e secondo diversi osservatori di mercato è più che attendibile aspettarsi un prezzo maggiore dell’abbonamento anche per quel che riguarda i Paesi europei, Italia compresa.

D’altronde molti analisti hanno dichiarato che per l’utente medio di Netflix non rappresenta un vero problema pagare di più, a patto che la piattaforma continui ad aggiungere contenuti e diversificare l’offerta.
Netflix, dal canto suo, si trova ad affrontare una concorrenza sempre maggiore nel corso di questo inizio di 2019.

Apple ha appena lanciato la sua tv in streaming, che offrirà - tra le altre cose - prestigiosi contenuti originali come le due docu-series di Oprah Winfrey e un film con protagonisti Reese Witherspoon, Jennifer Aniston e Steve Carell.

In più anche Disney, NBCUniversal e WarnerMedia sono in procinto di ultimare e presentare al pubblico i rispettivi servizi streaming, andando ad insidiare quello che al momento è ancora il monopolio della streaming TV di Netflix, negli Stati Uniti e nel mondo.

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