Netanyahu minaccia Gaza. Ecco cosa può succedere

Redazione

21 Agosto 2025 - 10:06

Paolo Mossetti su Money.it analizza obiettivi e rischi della strategia israeliana, tra pressioni internazionali e dramma umanitario.

Netanyahu minaccia Gaza. Ecco cosa può succedere

La crisi in Medio Oriente entra in una nuova e pericolosa fase. Benjamin Netanyahu, premier israeliano, ha dichiarato di voler lanciare un’offensiva militare su vasta scala contro la Striscia di Gaza, assicurando però che non vi sarà annessione diretta del territorio. Una posizione che, secondo molti analisti, non riduce la gravità delle conseguenze sul piano umanitario e politico.

Su Money.it, il giornalista e antropologo Paolo Mossetti ha dedicato la sua ultima analisi a questa svolta, ricostruendo le motivazioni che guidano la strategia del governo israeliano. L’obiettivo immediato, sottolinea Mossetti, è colpire in modo decisivo le infrastrutture e le capacità operative di Hamas, ma dietro la retorica militare si intravedono anche calcoli di politica interna: rafforzare la leadership di Netanyahu in un momento di forte contestazione e consolidare la coalizione di governo.

Il contesto resta esplosivo. Gaza, già stremata da anni di blocco e da precedenti operazioni militari, affronta una crisi umanitaria estrema: ospedali al collasso, penuria di acqua potabile, elettricità intermittente e un numero crescente di sfollati. Le Nazioni Unite e diverse ONG internazionali avvertono che un’operazione di questa portata potrebbe aggravare una situazione già definita “insostenibile”.

Sul piano internazionale, le reazioni si muovono tra il sostegno al diritto di Israele alla sicurezza e l’appello alla moderazione per evitare ulteriori perdite civili. Stati Uniti ed Europa chiedono di mantenere aperti i canali per un negoziato, mentre Paesi della regione come Egitto e Qatar temono un effetto domino di instabilità.

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