Mutui, i tassi di interesse salgono ancora a settembre

Patrizia Del Pidio

1 Settembre 2023 - 12:27

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Cosa accadrà ai tassi di interesse nella riunione della Bce di settembre? Si potrebbe assistere a un nuovo aumento per raggiungere l’obiettivo dell’inflazione al 2%.

Mutui, i tassi di interesse salgono ancora a settembre

I tassi di interesse dei mutui stanno salendo da diversi mesi. L’obiettivo della Bce con questo inasprimento del costo del denaro, è quello di far tornare l’inflazione sotto i due punti percentuali. Una politica di questo genere non veniva intrapresa dalla Banca Centrale Europea dalla crisi economica del 2007/2008.

Attualmente, da quasi un anno, i tassi di interesse dei mutui hanno iniziato una lenta crescita che ha portato le rate di quelli richiesti con il tasso variabile ad aumentare di quasi il doppio, in alcuni casi.

Limitare l’inflazione facendo crescere il costo del denaro, però, colpisce maggiormente le famiglie più povere visto che le rate dei mutui salgono per quelli nuovi accesi, ma anche per quelli vecchi, richiesti con il tasso variabile che, fino a qualche anno fa, risultavano molto più convenienti. Moltissime famiglie, a causa di questa decisione, si trovano oggi a pagare rate del mutuo decisamente più alte e non sempre riescono a onorare l’impegno preso.

Perchè la Bce alza i prezzi dei tassi di interesse?

L’intento principale è quello di calmierare l’inflazione che rappresenta instabilità non solo per le famiglie, ma soprattutto per le imprese. Le dinamiche dell’inflazione, infatti, portano tutti i prezzi a crescere e vanno a colpire anche i beni di largo consumo, come quelli alimentari. Come è facilmente intuibile, l’inflazione in generale colpisce tutti, ma svantaggia soprattutto quelle che sono le fasce di popolazioni più deboli economicamente.

Negli ultimi dieci anni i tassi di interesse dei mutui erano stati relativamente bassi e questo aveva fatto in modo che il mercato, non solo immobiliare, vedesse una maggiore circolazione di denaro. Cosa che ha aiutato l’inflazione a salire quando, a causa del conflitto ucraino, si è assistito ad un rialzo del prezzo dell’energia che ha influenzato, poi, tutti gli altri prezzi.

L’inflazione ha iniziato a salire molto rapidamente e proprio per questo la Bce ha ritenuto indispensabile intervenire rialzando il costo del denaro. Ovviamente questa politica mostra due facce della stessa medaglia visto che da una parte frena la crescita dell’inflazione e la contiene, ma dall’altra indebolisce tutti coloro che hanno già contratto debiti scegliendo un mutuo a tasso variabile.

Perchè l’aumento dei tassi della Bce influenza le altre banche?

I tassi principali rialzati dalla Bce sono i cosiddetti tassi di rifinanziamento, ovvero quello pagato dalle banche per avere liquidità concessa, appunto, dalla Banca Centrale. Le banche, infatti, non avendo denaro proprio prendono in prestito quello dei propri clienti o quello di altre banche, tra cui anche la Bce, per investirlo.

Il tasso di interesse stabilito dalla Bce, per forza di cose, va a influenzare tutti quelli stabiliti dai singoli istituti di credito visto che il rialzo dei tassi della Banca Centrale non riguarda direttamente i clienti, ma le altre banche che, a loro volta, devono scaricare l’aumento sui clienti che chiedono un finanziamento.

Un nuovo rialzo dei tassi a settembre?

A settembre potrebbe essere stabilito dalla Bce un nuovo rialzo dei tassi di interesse per raggiungere l’obiettivo prefissata di portare l’inflazione almeno al 2%. Questo è quanto è emerso dall’ultima riunione della Banca Centrale Europea. Per non trovarsi di fronte a un nuovo aumento del costo del denaro è necessario che ci siano prove abbastanza convincenti che l’inasprimento applicato abbia sortito gli effetti sperati.

Potrebbe anche accadere, però, che a settembre lo staff della Banca Centrale ritengano il percorso che sta effettuando l’inflazione al ribasso abbastanza convincente, seppur ancora lontano dall’obiettivo fissato, da ritenere non indispensabile un altro aumento dei tassi a settembre.

Ovviamente per avere certezza di quello che accadrà sarà necessario attendere la fine di settembre, quando, appunto, la decisione sarà presa.

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