L’Antitrust ha sanzionato con una multa da 3 milioni di euro l’azienda Materassi Marion per pratiche commerciali scorrette: televendite ingannevoli con sconti fasulli ai danni dei clienti.
L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM) ha inflitto una sanzione da 3 milioni di euro a Emme Group Spa, società che gestisce il brand Materassi Marion, a seguito di un’indagine avviata nell’ottobre 2024. L’istruttoria ha dimostrato che la nota azienda di materassi aveva messo in atto pratiche commerciali scorrette, ingannevoli e aggressivi, concentrando la propria comunicazione pubblicitaria soprattutto sulle televendite.
Secondo quanto accertato dall’autorità, durante le trasmissioni televisive Marion promuoveva i propri prodotti citando prezzi scontati molto più bassi rispetto a quelli di mercato, con quest’ultima cifra sempre evidenziata e barrata sullo schermo. Tuttavia, l’AGCM ha stabilito che tale prezzo di riferimento non era mai stato effettivamente applicato e, dunque, gli “sconti eccezionali” risultavano del tutto fittizi. L’azienda, inoltre, ometteva nelle pubblicità di indicare il prezzo più basso raggiunto dal prodotto negli ultimi 30 giorni, in violazione della normativa europea introdotta proprio per prevenire pratiche di questo tipo.
Un aspetto particolarmente grave dell’indagine è che questi messaggi erano rivolti prevalentemente a un pubblico anziano, facile bersaglio di una comunicazione fortemente persuasiva e basata su promozioni che, nei fatti, non offrivano un vantaggio reale.
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Strategia commerciale aggressiva e ingannevole: tutte le accuse contro Marion
Ma le televendite rappresentavano solo il primo passo nel percorso di vendita identificato come scorretto dall’Autorità. I clienti che contattavano l’azienda, sollecitati dalle promesse viste in TV, venivano rapidamente invitati a fissare un appuntamento per una visita a domicilio da parte di un agente Marion. Qui la strategia commerciale sfociava in comportamenti ancor più discutibili. I venditori, pur di indirizzare la scelta del cliente verso articoli diversi da quelli pubblicizzati e dalla “promozione speciale”, enfatizzavano presunti difetti dei prodotti in offerta (ad esempio tempi di consegna lunghi o caratteristiche tecniche inferiori) spingendo poi a optare per articoli alternativi, esclusi dalla promozione e notevolmente più costosi.
Si sono registrati casi in cui i materassi consigliati superavano anche i 3.000 euro.
In questo modo, la pratica commerciale risultava non solo ingannevole, ma anche particolarmente aggressiva nei confronti di una fascia vulnerabile di popolazione, che si convinceva ad acquistare articoli ben diversi da quelli che aveva visto in televisione.
Interventi di questo tipo configurano violazioni della normativa sulla pubblicità e sulla tutela del consumatore.
La posizione delle associazioni dei consumatori
La decisione dell’AGCM è stata accolta con soddisfazione dalle associazioni dei consumatori, in particolare da Assoutenti, il cui presidente Gabriele Melluso ha sottolineato:
Giusta la sanzione inflitta dall’Antitrust. Il settore delle televendite è troppo spesso caratterizzato da una scarsa trasparenza verso i consumatori e si ricorre all’uso indiscriminato di termini come “promozioni” e “offerte speciali” anche quando tali sconti sono “farlocchi”, ossia quando il prezzo pieno non scontato dei prodotti in vendita in realtà sembra non esistere.
Melluso ha inoltre evidenziato come questa pratica, purtroppo, sia sempre più diffusa nel comparto delle televendite. Alcuni mesi fa l’Antitrust avrebbe avviato un’istruttoria simile nei confronti del colosso dei mobili Poltrone e Sofà, accusato di proporre sconti su prezzi mai applicati, seguendo una modalità orchestrata in modo non dissimile rispetto a quella di Marion.
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