MPS e quella vendita di azioni dal MEF, la procura di Milano accende il faro. Il sospetto e le perquisizioni

Laura Naka Antonelli

13/06/2025

Procura di Milano e Guardia di Finanza in azione per capire come è stato condotto quello shopping di azioni MPS.

MPS e quella vendita di azioni dal MEF, la procura di Milano accende il faro. Il sospetto e le perquisizioni

Quell’ultimo e terzo atto della metà di novembre del 2024, con cui il MEF-Tesoro, nell’ambito dell’operazione di privatizzazione di MPS-Monte dei Paschi avviata già nei mesi precedenti, ha deciso di mollare una ulteriore fetta di capitale della banca senese al mercato, è finito ora sotto i riflettori della procura di Milano.

I fari sono stati accesi in particolare sugli acquisti delle azioni del Monte dei Paschi di Siena, effettuati quel giorno da alcuni grandi player del mondo della finanza italiana, ovvero da Banco BPM, Anima (la SGR gioiello italiano del risparmio gestito poi finita per essere inglobata da BPM a seguito dell’OPA lanciata da quest’ultima), dalla holding della famiglia Del Vecchio Delfin e dal gruppo di Francesco Gaetano Caltagirone.

Shopping azioni MPS dal MEF sotto inchiesta, il sospetto dell’accordo sotto banco

E’ stato quel grande shopping, di fatto, a ridisegnare e a rivoluzionare la mappa della finanza italiana, dando molto probabilmente la scossa a UniCredit che, dopo pochi giorni, ha annunciato la decisione di lanciarsi alla conquista di Banco BPM.

Gli acquisti di quel pacchetto azionario del 15% detenuto dal MEF, sono avvenuti per il tramite di Banca Akros, che fa parte di Banco BPM, la banca capitanata dal CEO Giuseppe Castagna finita poi, per l’appunto, nel mirino di UniCredit.

Il sospetto è che, l’acquisto di quei titoli sia avvenuto a seguito di un accordo che sarebbe stato tenuto nascosto al mercato.

La notizia della decisione della Procura di Milano di vederci chiaro è stata confermata all’ANSA da fonti giudiziarie, dopo le anticipazioni che sono state riportate dal sito Lettera43.

Si parla di una inchiesta affidata al Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza e di acquisizioni documentali presso Banca Akros.

MPS, shopping azioni dal MEF nel mirino. UniCredit nega esposto alla Procura di Milano

Così Lettera43 in un articolo pubblicato nella giornata di ieri, che inizialmente ha parlato di un esposto presentato da UniCredit sulla possibilità di accordi tra Caltagirone e Delfin per rilevare dal MEF le azioni del Monte dei Paschi (Caltagirone ha poi proseguito la scalata del Monte ancora di Stato, diventando secondo maggiore azionista della banca senese).

“A pochi giorni dall’assemblea del 16 giugno di Mediobanca, dove si deciderà il destino dell’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da Piazzetta Cuccia su Banca Generali, un nuovo colpo di scena scuote i corridoi del potere milanese: Unicredit ha presentato un esposto alla Procura di Milano in merito a presunti accordi di concerto tra il gruppo Caltagirone e Delfin sull’acquisto di azioni del Monte dei paschi di Siena (MPS) in portafoglio al ministero dell’Economia attraverso Banca Akros (istituto che appartiene al gruppo Banco BPM).”

Il sito ha fatto riferimento a perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza presso Banca Akros.

Nelle ore successive, stando a quanto riportato da Il Sole 24 Ore, un portavoce di UniCredit ha tuttavia precisato che Piazza Gae Aulenti “non ha presentato alcun esposto alla Procura di Milano. Né ha presentato alcun esposto in relazione a Delfin e Caltagirone ”.

Countdown a giorno X per Mediobanca, alle prese con i due dossier MPS e Banca Generali

In attesa del giorno X del prossimo 17 giugno, quando l’assemblea degli azionisti di Mediobanca si riunirà per emettere il verdetto sull’OPS che Piazzetta Cuccia, preda di MPS, ha lanciato su Banca Generali, occhio al trend delle azioni delle banche principali protagoniste delle partite di risiko.

In una sessione caratterizzata dal segno meno dell’indice Ftse Mib, ostaggio delle tensioni geopolitiche esplose con l’attacco di Israele all’Iran, i titoli MPS arretrano di più del 2%. Male anche le azioni Mediobanca, Banca Generali.

Nel frattempo Assicurazioni Generali, a cui fa capo Banca Generali, ha diramato un comunicato rendendo noto che, in merito all’offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Mediobanca sulla totalità delle azioni di Banca Generali, “ha avviato il processo volto a esaminare compiutamente la proposta avanzata da Mediobanca, nel pieno rispetto della procedura in materia di operazioni con parti correlate del Gruppo ”.

Puntano verso il basso accusando flessioni attorno al 2% anche UniCredit e Banco BPM, sulla scia dei recenti sviluppi dell’altro dossier che tiene la Borsa di Milano con il fiato sospeso.

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