Dopo la scadenza del modello 770/2016 si pensa già ai prossimi adempimenti fiscali. Attenzione però: ecco alcuni controlli utili prima di archiviare definitivamente i 770/2016.
Il modello 770/2016 è stato oggetto di ampie discussioni negli ultimi mesi, sia per effetto delle novità in materia di certificazione unica sia per l’annosa questione della proroga in extremis. I soggetti obbligati alla predisposizione ed invio del modello 770/2016 sono i sostituti d’imposta che nel corso del 2015 hanno corrisposto compensi a terzi soggetti. La scadenza del modello 770/2016 è stata lo scorso 15 settembre 2016, alla luce della proroga intervenuta alla fine dello scorso mese di luglio.
In questo senso si attende a breve un intervento di radicale riforma dello scadenziario fiscale, anche al fine di razionalizzare adempimenti e scadenze che contribuenti ed operatori del settore devono affrontare.
Ecco alcuni consigli su alcuni utili controlli da fare in materia di modello 770/2016 (anche se ovviamente sarebbe ideale averli eseguiti prima della scadenza passata...).
Scadenza modello 770/2016, ultimi controlli: il doppio invio
Come negli altri anni, anche per il modello 770/2016 c’è la possibilità di scindere l’invio telematico in due parti:
- modello 770/2016 per la parte lavoro dipendente e assimilato;
- modello 770/2016 per la parte lavoro autonomo.
La differenza sostenziale nella gestione fiscale del doppio invio sta nella certificazione unica:
- per i dipendenti, ed in generale per quelle certificazioni uniche che impattano sul modello 730/2016 precompilato, la scadenza della certificazione unica 2016 era lo scorso 7 marzo;
- per i lavoratori autonomi, la scadenza della certificazione unica 2016 è collegata a quella del relativo modello 770/2016.
Per istruzioni più dettagliate sul doppio invio del modello 770/2016 i lettori interessati possono fare riferimento a:
Modello 770/2016, scadenza 15 settembre: possibile il doppio invio?
Scadenza modello 770/2016, ultimi controlli: il visto di conformità
Modello 770/2016: grande attenzione deve essere prestata anche alla questione del visto di conformità.
Infatti, entro la scadenza del prossimo 15 settembre le aziende che nel 2015 hanno effettuato compensazioni orizzontali in F24 per somme maggiori ai 15mila euro dovranno aver acquisito il visto di conformità ex articolo 35 del Dlgs 241/97:
- o dal professionista abilitato (commercialista, esperto contabile, consulente del lavoro);
- o dal soggetto tenuto ad effettuare il controllo contabile.
Tale circostanza deve essere indicata nel frontespizio del modello 770/2016.
Scadenza modello 770/2016, ultimi controlli: tanti dati e difficoltà nei controlli
Uno dei controlli standard da eseguire è quello della quadratura dei dati: quindi la verifica tra quanto risultante tra modelli F24 pagati, certificazione unica e modello 770/2016.
Parecchi dubbi sono stati sollevati dagli addetti ai lavori in merito all’assenza di un quadro riepilogativo degli importi trattenuti o versati, come accadeva in precedenza con l’ex quadro SS.
Resta quindi da comprendere come l’Amministrazione Finanziaria riuscirà a gestire questa enorme mole di dati, tra l’altro parzialmente duplicati tra un invio e l’altro.
Modello 770/2016 e ravvedimento operoso
Dopo il termine di scadenza di giovedì 15 settembre, risultato della proroga rispetto alla scadenza ordinaria, il modello 770/2016 potrà essere inviato telematicamente, fruendo del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs 472/97).
Il modello 770/2016 non sarà considerato omesso se trasmesso entro 90 giorni cioè entro il 14 dicembre (90 giorni a partire dalla scadenza del 15 settembre), con versamento della sanzione ridotta di 25 euro da pagare tramite modello F24 e codice tributo 8906.
La scadenza del 15 settembre è utile anche per recuperare gli eventuali omessi versamenti delle ritenute con il ravvedimento operoso a sanzione ridotta ad 1/8 (dopo la sanzione è ridotta ad 1/7).
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