Modello 730/2024, invio senza sostituto di imposta per tutti: le novità

Patrizia Del Pidio

7 Marzo 2024 - 10:28

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Il 730/2024 potrà essere inviato da tutti i contribuenti senza sostituto di imposta per ricevere eventuale rimborso dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo la novità nel dettaglio.

Modello 730/2024, invio senza sostituto di imposta per tutti: le novità

Il modello 730/2024 potrà essere inviato da tutti senza sostituto di imposta. Le novità che riguardano questo modello sono molteplici quest’anno, iniziando dalla platea dei contribuenti che si amplia e passando anche sulla nuova modalità di invio semplificata grazie al questionario.

Cambia il modo di modificare la dichiarazione precompilata con il 730, ma anche il modo di pagare l’eventuale debito. La novità che forse a molti è sfuggita è che con il modello 730/ 2024 l’invio senza sostituto di impostasarà possibile per tutti grazie al decreto Adempimenti, approvato lo scorso ottobre, che ha previsto la possibilità per tutti i contribuenti di poter scegliere l’invio della dichiarazione senza sostituto di imposta, anche per coloro che hanno un datore di lavoro o un ente previdenziale nella condizione di eseguire il conguaglio fiscale.

Si tratta di una novità degna di nota perché fino allo scorso anno potevano utilizzare questa modalità di invio, solo coloro che si trovavano, come chiariva l’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni del 730/2023, nelle seguenti condizioni:

  • nel periodo di imposta precedente aver percepito redditi da lavoro dipendente o da pensione o redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente;
  • non avere un sostituto di imposta che sia tenuto a effettuare il conguaglio;
  • presentare il modello 730/2023 a un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato o presentare il 730 precompilato in autonomia direttamente all’Agenzia delle Entrate.

Potevano, inoltre, utilizzare la casella per presentare il modello 730/2023 senza sostituto di imposta anche gli eredi che presentavano la dichiarazione per il contribuente che è venuto a mancare e che nel periodo di imposta precedente aveva percepito redditi da lavoro dipendente, assimilati o redditi da pensione.

Nel 2024, però, cambia tutto e qualsiasi contribuente, volendo, potrà spuntare la casella per presentare il modello 730/2024 senza sostituto di imposta.

Modello 730/2024 senza sostituto per tutti: la novità strutturale

Quella apportata dal decreto Adempimenti al modello 730 è una novità strutturale e, quindi dal 2024 in poi l’invio senza sostituto potrà essere scelto anche da dipendenti e pensionati.

L’invio della dichiarazione senza sostituto di imposta consente di avere il conguaglio Irpef non in un busta paga e il contribuente si troverà in una delle seguenti situazioni:

  • se è a credito riceve il rimborso direttamente da parte dell’Agenzia delle Entrate (in un’unica soluzione);
  • se è a debito deve provvedere al versamento delle imposte dovute direttamente, senza che le stesse vengano decurtate dalla busta paga. In questo caso l’Agenzia delle Entrate mette disposizione un modello F24 precompilato per il versamento.

Quando conviene la presentazione del 730/2024 senza sostituto d’imposta?

Molto spesso quando si procede alla presentazione della dichiarazione con sostituto di imposta e si ha diritto a un rimborso, il sostituto procede allo stesso in base alla sua capienza fiscale. La cosa, ovviamente non è una scelta del datore di lavoro, ma dipende dalla sua capienza fiscale e anche da quanti dei suoi dipendenti sono a rimborso: la capienza fiscale, quindi, va riproporzionata sul numero di dipendenti che devono ottenere un rimborso.Questo significa che non sempre si riceve il rimborso spettante in un’unica soluzione e si potrebbe ricevere anche in diverse buste paga scaglionato in piccole “rate” mensili.

Il contribuente, però, potrebbe preferire il rimborso totale tutto insieme piuttosto che dei micro rimborsi che si perdono, poi, nelle spese mensili e che, alla fine, non fanno sicuramente la differenza.

Supponiamo che un lavoratore debba avere un rimborso di 1.000 euro e il datore di lavoro glielo riconosca spalmato su cinque mensilità, 200 euro al mese. Sicuramente i 200 euro al mese fanno comodo, ma non rappresentano una somma che fa la differenza.

Se il dipendente, invece, avesse i 1.000 euro in un’unica soluzione potrebbe impiegarli per una “spesa importante”, perché sicuramente 1.000 euro fanno la differenza.

Molto più comodo, in questi casi, sarebbe, quindi, chiedere il rimborso direttamente all’Agenzia delle Entrate che, pur pagando il rimborso più tardi(solitamente entro la fine dell’anno) lo versa in un’unica soluzione. Per chi si trova in questa situazione sicuramente conviene la presentazione senza sostituto di imposta.

Con questa presentazione, inoltre, si evita anche la spiacevole situazione di trovarsi con il datore di lavoro senza capienza fiscale che, quindi, non procede al rimborso che deve, poi, essere recuperato con la dichiarazione dei redditi successiva, o come rimborso o in compensazione.

Come presentare il modello 730 senza sostituto d’imposta

Il modello 730 senza sostituto precompilato va presentato:

  • direttamente all’Agenzia delle entrate;
  • a un Caf;
  • a un professionista abilitato.

Il modello 730 senza sostituto ordinario va presentato a un Caf o a un professionista abilitato. In entrambi i casi:

  • nelle informazioni relative al contribuente va indicata la lettera “A” nella casella “730 senza sostituto”;
  • nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 senza sostituto”.

Modello 730 senza sostituto a debito o a credito: cosa fare?

Nel caso di 730 precompilato od ordinario presentato senza sostituto, se dalla dichiarazione presentata emerge un debito, il Caf o il professionista:

  • trasmette il modello F24 in via telematica all’Agenzia delle Entrate;
  • in alternativa, entro il decimo giorno antecedente la scadenza del termine di pagamento, consegna il modello F24 compilato al contribuente, che effettua il versamento presso qualsiasi sportello di banche convenzionate, uffici postali o agenti della riscossione, oppure, in via telematica, utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate o del sistema bancario e postale entro il 30 giugno 2024 (in alternativa il pagamento con F24 può essere anche dilazionato in più rate direttamente al momento della presentazione del modello).

Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, nella sezione del sito internet dedicata al 730 precompilato il contribuente può eseguire il pagamento online oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie.

Se dalla dichiarazione presentata emerge un credito, il rimborso è eseguito direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto.

La richiesta di accredito può essere effettuata online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline), oppure presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Se non sono state fornite le coordinate del conto corrente, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane.

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