Meloni, trovato l’accordo: ecco chi sono i primi ministri del nuovo governo

Rosaria Imparato

10 Ottobre 2022 - 16:05

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Governo Meloni, trovato l’accordo sui ministri: Tagliani (Forza Italia) agli Esteri, Urso (FdI) alla Difesa, Rasi alla Salute. Resta il nodo del Mef. E che ruolo avrà Salvini?

Meloni, trovato l’accordo: ecco chi sono i primi ministri del nuovo governo

Dopo l’incontro ad Arcore tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi è stato trovato, a quanto pare, un accordo sui primi ministri che faranno parte del nuovo governo. Il primo appuntamento è il 13 ottobre, giorno in cui ci sarà la prima seduta della nuova legislatura, durante la quale verranno eletti i presidenti di Camera e Senato. A tal proposito, secondo le ultime anticipazioni, Molinari della Lega è il favorito per Montecitorio, mentre la presidenza del Senato andrebbe a Fratelli d’Italia, con Ignazio La Russa.

Ma chi andrà ai ministri di Difesa, Esteri, Salute ed Economia? E quale sarà il ruolo di Salvini? Vediamo le ultime anticipazioni, considerando che l’obiettivo è quello di avere pronta la squadra di governo entro mercoledì 12 ottobre, la vigilia della prima riunione alle Camere. Proprio per questo, i tre leader della coalizione di destra si incontreranno di nuovo tra domani e dopodomani, 11 e 12 ottobre.

Governo Meloni, trovato l’accordo sui primi ministri: Difesa, Esteri, Giustizia e Salute

Se Fratelli d’Italia mantiene il Senato con La Russa e la Lega mette la bandierina sulla presidenza della Camera con Molinari, Forza Italia si prende il ministero degli Esteri con Antonio Tajani. Non solo: il partito di Berlusconi si sarebbe preso ache due ministeri con portafoglio, di cui dovrebbe andare (secondo il Giornale) a Licia Ronzulli.

Il favorito al ministero della Difesa è Adolfo Urso, di Fratelli d’Italia, il quale ha dichiarato al programma «Mezz’ora in più» su Rai 3:

“Nel Governo ci saranno tecnici d’area, personalità che per la loro storia hanno scelto un campo ed hanno condiviso il nostro programma, ma questo sarà un Governo politico, con una maggioranza politica e si profila essere l’Esecutivo che nella storia della Repubblica avrà la più ampia maggioranza parlamentare tra tutti i Governi espressi dagli elettori, il primo Governo politico dopo 11 anni.”

E infatti per il ministero del Lavoro Meloni punterebbe su un tecnico di area. Sempre secondo il Giornale, il preferito sarebbe Maurizio Leo, responsabile dei dossier economici di Fdi. Per il ministero della Transizione ecologica la scelta sarebbe Antonio D’Amato, presidente di Confindustria dal 2000 al 2004.

L’altro ministero su cui è stato trovato l’accordo è quello della Salute, con Guido Rasi, ex direttore dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali). Anche sul ministero della Giustizia sembra che si sia trovata l’intesa: Carlo Nordio, ex magistrato e che fa parte di Fratelli d’Italia.

Governo Meloni, rimane da sciogliere il nodo del Mef: chi sarà il ministro dell’Economia?

Il vero nodo da sciogliere resta il ministero dell’Economia. Per quanto riguarda Tremonti, ex ministro dell’Economia durante i governi Berlusconi, non ci sarebbero veti, tuttavia non figura tra i nomi proposti da Fratelli d’Italia. Tra i nomi proposti in questo momento: Fabio Panetta (ex direttore di Bankitalia), Gaetano Miccichè (presidente della divisione Imi di Banca Intesa), oppure, se dovesse prevalere la scelta politica, il leghista Giancarlo Giorgetti (che oggi guida il ministero dello Sviluppo Economico).

Secondo il Corriere della Sera, però, il nome di Giorgetti compare anche tra quelli proposti per la presidenza della Camera.

Che ruolo avrà Salvini nel governo Meloni?

Un’altra incognita è il ruolo di Salvini all’interno del governo di Giorgia Meloni. Il rischio «mina vagante» è dietro l’angolo, anche se il leader del Carroccio ha perso la maggioranza schiacciante dei tempi del Papeete. Per lui si potrebbe profilare il ministero delle Infrastrutture.

Al Viminale, invece, si fa il nome di Matteo Piantedosi, ex capo di gabinetto di Matteo Salvini. Per quanto riguarda il vicepremier, invece, anche se dalle anticipazioni del Corriere della Sera sembra che Meloni non ne voglia. Uno dei suoi avrebbe infatti dichiarato: «Fanno troppo quote di partito old fashion».

Nuovo governo: quante ministre ci saranno?

Un altro tema ripreso da un deputato di FdI, è quello delle quote rosa. Il Corriere riprende le sue parole: «Nel governo Draghi ci sono... sette donne. Sarà molto difficile che Meloni scenda al di sotto di quell’asticella». Tra i nomi che circolano ci sono quelli di Daniela Santanchè e Isabella Rauti per Fratelli d’Italia, mentre per la Lega si parla di Giulia Bongiorno, Vannia Gava, Erika Stefani, Lucia Borgonzoni e Alessandra Locatelli.

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