Milleproroghe: ufficiale, spesometro semestrale per il 2017. Primo invio spostato al 18 settembre 2017. Ecco novità e scadenze.
Milleproroghe: per il 2017 lo spesometro sarà semestrale. Ufficiale la deroga alle scadenze ordinarie previste dal D.L. 193/2016: il primo invio dello spesometro 2017 è rinviata al 16 settembre che, cadendo di domenica, è rinviato al lunedì successivo, 18 settembre.
Grazie all’emendamento presentato da Francesco Russo del Pd il Milleproroghe finisce con il prorogare la scadenza per l’invio del nuovo spesometro 2017. L’invio semestrale non riguarda invece le liquidazioni Iva, per le quali non sono previsti rinvii: restano le scadenze trimestrali come previsto dall’impianto normativo originario.
Lo spesometro semestrale 2017 era una delle richieste dei commercialisti i quali, per scongiurare lo sciopero tra il 26 e il 6 marzo 2017, chiedevano a Governo e Agenzia delle Entrate di modificare le scadenze dei nuovi adempimenti introdotti con il D.L. 193/2016. Lo spesometro sarà semestrale soltanto per il 2017; al momento non è pensabile che le scadenze previste per il 2017 diventino strutturali: il Governo conta di recuperare con i nuovi adempimenti Iva 2,11 miliardi di euro soltanto nel 2017.
E, ora, la domanda sorge spontanea: che ne sarà dello sciopero dei commercialisti dopo il via libero definitivo allo spesometro semestrale 2017 con l’approvazione del Decreto Milleproroghe?
Milleproroghe: spesometro semestrale 2017, è ufficiale. Ecco novità e scadenze
Il Decreto Milleproroghe mette un punto alla questione spesometro: esclusivamente per il 2017 sarà semestrale: la prima scadenza per l’invio della nuova comunicazione Iva è fissata a 18 settembre 2017 e non più al 25 luglio; il secondo invio slitta all’anno successivo, ovvero nel mese di febbraio 2018.
Con l’approvazione dell’emendamento del senatore Pd Francesco Russo il D.L. Milleproroghe soddisfa una delle richieste dei commercialisti, impegnati in questi giorni in uno scontro aperto con Governo e Agenzia delle Entrate contro i nuovi adempimenti fiscali. I sindacati dei commercialisti avevano chiesto al Governo di ufficializzare l’invio semestrale dello spesometro 2017 ma il Milleproroghe soddisfa soltanto in parte le richieste della categoria.
Nel D.L. Milleproroghe non si fa infatti menzione delle liquidazioni Iva trimestrali: invariate, in questo caso, le scadenze previste dal D.L. 193/2016. Al momento resta quindi abbastanza improbabile un passo indietro dei sindacati: sarà uno scioperò inevitabile o è ancora possibile trattare?
Nel Milleproroghe non soltanto novità sullo spesometro semestrale 2017: arriva la norma per semplificare i bilanci delle imprese e la proroga di 15 giorni per la trasmissione della dichiazione Redditi SC 2017.
Oltre allo spesometro semestrale ufficializzato con il sì all’emendamento Milleproroghe, al centro della trattativa tra sindacati dei commercialisti e Governo le regole sull’antiriciclaggio, sulla fatturazione elettronica e sul fisco digitale. La trattativa potrebbe portare a novità importanti nelle prossime ore: entro il 16 febbraio dovrà essere confermato o revocato lo sciopero. Sulla base di quanto previsto dall’articolo 3 del Codice di autoregolamentazione dei commercialisti, è obbligatorio comunicare ai clienti almeno 10 giorni prima la propria adesione alla protesta.
Nessuna notizia, invece, in merito alla richiesta di sospendere le sanzioni in caso di ritardo nella presentazione della dichiarazione Iva 2017, in scadenza il 28 febbraio, nel clou della protesta dei commercialisti.
Milleproroghe: spesometro semestrale 2017, lo sciopero dei commercialisti si farà?
Lo sciopero dei commercialisti è confermato, almeno per ora. La trattativa tra sindacati e commercialisti prosegue. Trattative in corso tra il Viceministro dell’economia Casero e il presidente dell’Anc Marco Cuchel. Dopo il sì allo spesometro semestrale nel Milleproroghe i nodi da risolvere, nelle poche ore rimaste a disposizione, sono ancora tanti.
Tra questi la possibilità di rimessione in termini della scadenza per la trasmissione telematica della dichiarazione Iva 2017, per il quale al momento non ci sono stati segnali di apertura.
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