Microsoft annuncia 6.000 licenziamenti, tagli a livelli record nonostante maxi utili e scatto azioni

Laura Naka Antonelli

14 Maggio 2025 - 09:14

Microsoft ha annunciato 6.000 licenziamenti, pari al 3% della sua forza lavoro. Il trend delle azioni, vicine a valori record.

Microsoft annuncia 6.000 licenziamenti, tagli a livelli record nonostante maxi utili e scatto azioni

Gli utili migliori delle attese annunciati di recente non sono bastati a sventare la minaccia di nuovi licenziamenti da parte di Microsoft.

La Big Tech americana ha appena annunciato, infatti, un piano di tagli volto a mettere alla porta il 3% della sua forza lavoro, ovvero 6.000 dipendenti.

Microsoft annuncia nuovo round tagli, record da maxi licenziamenti del 2023

Continuiamo a portare avanti cambiamenti organizzativi necessari a posizionare la società nel modo migliore per avere successo in un mercato dinamico”, ha commentato un portavoce di Microsoft interpellato dalla CNBC.

In evidenza l’annuncio dello stato americano di Washington che, nella giornata di ieri, ha confermato che il colosso sta riducendo il personale impiegato nel suo quartiere generale di Redmond di 1.985 persone, inclusi 1.510 dipendenti, che lavorano in vari uffici.

I tagli colpiranno il personale attivo in diverse posizioni e in diverse aree geografiche in cui Microsoft è attiva.

Le misure appena annunciate rappresentano il round di licenziamenti più massiccio lanciato dalla Big Tech dai maxi tagli avviati nel 2023, che si sono tradotti nella eliminazione di 10.000 posizioni.

L’azienda quest’anno aveva già comunicato un piano di tagli, basato sulla performance dei dipendenti. Il portavoce del gigante USA ha precisato che le nuove riduzioni non saranno legate, invece, alla performance del personale. Nel giugno dello scorso anno, la forza lavoro di Microsoft contava 228.000 lavoratori.

Microsoft, annuncio licenziamenti a fronte di maxi utili e scatto azioni a Wall Street

La notizia dei licenziamenti decisi da Microsoft non è in realtà una vera e propria doccia fredda, se si considera che, già nel mese di gennaio, il CEO Satya Nadella aveva riferito agli analisti l’intenzione di apportare alcuni cambiamenti alla forza lavoro del gruppo, a causa della crescita più debole delle attese dei ricavi della sua divisione cloud di Azure, non legati al business dell’AI (intelligenza artificiale).

Il business dell’AI ha continuato invece a dare grandi soddisfazioni ai vertici del gigante, se si considera che, così come si è appreso con la recente pubblicazione della trimestrale, nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Azure sono balzati del 33%, di cui 16 punti di crescita sostenuti proprio dall’intelligenza artificiale.

Nel complesso, l’utile netto del primo trimestre del 2025 di Microsoft è ammontato nel periodo a $25,8 miliardi, livello superiore alle previsioni degli analisti.

La fiducia di Wall Street verso le azioni MSFT è stata più che confermata, come è emerso dal trend recente delle azioni.

Nella seduta di lunedì scorso le azioni sono salite fino a $449,26, al record del 2025, avvicinandosi al valore di chiusura record che è stato testato a luglio, a quota $467,56.

Il trend di breve medio e lungo periodo delle azioni MSFT. Rating e target price

Prosegue dunque la marcia rialzista del titolo, avanzato di oltre il 3,5% nelle ultime cinque sedute di contrattazioni a Wall Street.

Nell’ultimo mese, le azioni sono scattate di oltre il 16%, mentre la performance degli ultimi tre mesi è di un rally superiore a +9%.

YTD e su base annua, il trend è stato rispettivamente di una crescita pari a +6,5% e +7,8%.

In media, gli analisti che hanno avviato una copertura sul titolo Microsoft hanno un rating Buy sulle azioni, a fronte di un valore medio del target price di 505,81 dollari, rispetto ai $448 circa a cui il titolo è scambiato.

Campione nel business dell’AI, Microsoft continua dunque a portare avanti la strategia, già annunciata, tesa a snellire la propria organizzazione. Cosa che ha fatto a gennaio anche Amazon, parlando della presenza di “livelli non necessari” nella sua forza lavoro, considerata troppo stratificata.

Idem ha fatto la scorsa settimana la società attiva nel mercato dei software per la cybersecurity CrowdStrike, che ha annunciato di aver tagliato il 5% del personale.

Priorità delle società hi-tech: continuare a scommettere sul business dell’intelligenza artificiale, grazie anche ai risparmi sui costi ottenuti dando il benservito ai dipendenti.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.