A breve i cittadini messicani potranno utilizzare CoDi, il sistema di pagamento sviluppato dalla Banca centrale che permetterà di effettuare e ricevere pagamenti attraverso gli smartphone.
Fare arrivare i servizi finanziari dove non sono arrivate le banche. Questo uno degli obiettivi del nuovo esecutivo messicano guidato da Andres Manuel Lopez Obrador.
Con la convinzione che l’utilizzo delle nuove tecnologie possa contribuire a contrastare la povertà, il nuovo governo vuole accrescere l’utilizzo dei servizi finanziari in un Paese in cui metà della popolazione non ha accesso agli istituti di credito.
CoDi: pagamenti real-time e gratuiti
La banca centrale del Paese sta realizzando un sistema di pagamenti digitali che permetterà ai cittadini messicani di effettuare e ricevere pagamenti attraverso gli smartphone.
Il sistema di pagamento, che si chiamerà CoDi, prevede il passaggio di denaro in modalità real-time e in maniera gratuita. Una versione beta, di prova, farà il suo debutto nelle prossime settimane.
“Non sarà più necessario essere clienti di una banca in senso tradizionale“, ha detto Arturo Herrera, vice ministro dell’economia del Paese. “Gli smartphone diventeranno le nuove banche”.
Finora servizi simili erano stati offerti, in Asia e Africa, da società private attive nei pagamenti elettronici: quello messicano rappresenta il primo progetto di questo tipo portato avanti da un governo.
Uno dei principali ostacoli per CoDi è rappresentato dal forte peso del sommerso nell’economia messicana. “Le persone che lavorano e vivono nell’economia informale non vogliono essere tassate”, ha rilevato all’agenzia Reuters, Carlos Lopez, direttore per il retail della BBVA Bancomer, il primo istituto del Paese.
Promuovere l’inclusione finanziaria
CoDi potrà essere utilizzato per pagamenti tra privati, nel commercio al dettaglio e online. “L’implementazione della piattaforma CoDi è destinata a favorire l’utilizzo dei servizi di pagamento elettronici da parte di dei possessori di device mobili”, riporta una nota della banca centrale.
Si tratta di un fenomeno “destinato a promuovere l’inclusione finanziaria, aumentare l’utilizzo dei pagamenti elettronici e favorire la concorrenza nel mercato dei pagamenti”.
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