Meloni al primo posto in Europa della classifica “quelli che fanno”: perché e cosa significa

Alessandro Cipolla

29 Novembre 2023 - 12:07

condividi

Nella classifica annuale delle persone più influenti in Europa stilata da Politico, Giorgia Meloni è al primo posto tra “quelli che fanno”. Ecco il perché del riconoscimento.

Meloni al primo posto in Europa della classifica “quelli che fanno”: perché e cosa significa

Giorgia Meloni sembrerebbe convincere anche fuori dai confini nazionali, con l’investitura di leader internazionale che è arrivata da Politico , un rinomato quotidiano americano che negli ultimi tempi è sbarcato anche nel Vecchio Continente.

Come ogni anno, anche in vista del 2024 Politico ha stilato la sua classifica delle persone più influenti in Europa, dividendo la graduatoria in tre categorie: doers, disrupters e dreamers, ognuna in rappresentanza di una tipologia di potere.

Per quanto riguarda la categoria doers , ovvero quelli che fanno o agiscono, il primo posto è stato assegnato a Giorgia Meloni che, in questa graduatoria, ha superato niente di meno che Ursula von der Leyen e ed Emmanuel Macron.

Tra i disrupters - i distruttori - il primo nome è quello di Elvira Nabiullina che dal 2013 è presidente della Banca centrale Russa; tra i dreamers ovvero i sognatori la palma invece è andata al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Donald Tusk - ex commissario europeo e ora vicino a diventare il prossimo presidente della Polonia dopo le recenti elezioni - è stato indicato invece come la persona più potente in Europa. Visti i nomi presenti nelle varie classifiche, il riconoscimento senza dubbio avrà fatto molto piacere a Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni: il perché del riconoscimento di Politico

Per Politico Giorgia Meloni in vista del 2024 sarebbe al primo posta della classifica di coloro che fanno, con il quotidiano che così ha motivato la decisione di premiare la nostra presidente del Consiglio.

L’ascesa di Giorgia Meloni alla presidenza italiana lo scorso anno ha fatto venire un brivido lungo la schiena dei centristi in tutto il continente e oltre. Ma un anno dopo essere diventata il leader della terza economia più grande dell’UE, Meloni ha sfidato le aspettative – e ha costruito un suo significativo (sebbene cauto) club di estimatori. La premier italiana si è mossa per attuare riforme costituzionali che aumenterebbero significativamente i poteri del primo ministro. Le sorprese più grandi sono arrivate dalla politica estera. Mentre in precedenza chiedeva all’Italia di abbandonare l’euro e prendeva di mira ripetutamente “i burocrati di Bruxelles”, la Meloni di oggi sembra essere in buoni rapporti con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Il prossimo anno elettorale sarà cruciale per Meloni, che è anche presidente dei Conservatori e Riformisti europei a livello europeo, famiglia politica che comprende i nazionalisti polacchi di Diritto e Giustizia e i Democratici svedesi di estrema destra. Con gli elettori di tutta l’UE alle urne a giugno e Fratelli d’Italia di Meloni che appaiono più forti che mai, non è un segreto che anche il Partito Popolare europeo di centrodestra abbia corteggiato la leader italiana, forse con un occhio a un possibile pareggio post-elettorale che potrebbe ridisegnare il panorama politico europeo.

Il motivo così non sarebbe solo l’ascesa politica in Italia di Giorgia Meloni, con gli ultimi sondaggi che danno Fratelli d’Italia oltre alla percentuale ottenuta alle politiche del 2022, ma anche il possibile ruolo della premier nel Vecchio Continente al termine delle prossime elezioni europee.

Insomma mentre in patria la popolarità di Meloni sembrerebbe essere sempre alta - se non maggiore rispetto alle trionfali elezioni politiche -, anche in Europa l’aurea della premier sembrerebbe brillare con il 2024 che potrebbe essere l’anno della sua consacrazione definitiva.

Argomenti

Iscriviti a Money.it