Meloni al Senato, diretta video voto di fiducia al governo: cosa ha detto nella replica la presidente del Consiglio

Alessandro Cipolla - Rosaria Imparato

26/10/2022

26/10/2022 - 21:45

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La diretta video e le ultime notizie sul voto di fiducia al Senato per il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni: cosa ha detto nella replica la presidente del Consiglio e cosa dirà Berlusconi?

Meloni al Senato, diretta video voto di fiducia al governo: cosa ha detto nella replica la presidente del Consiglio

Giorgia Meloni al Senato, la diretta video e tutte le ultime notizie riguardanti il voto di fiducia per il nuovo governo che, dopo aver incassato il via libera da parte della Camera con 235 Sì, sarà chiamato ora ad affrontare la prova di Palazzo Madama dove i numeri per la maggioranza sono più ristretti.

Dopo aver fatto il suo esordio in Aula nelle vesti di presidente del Consiglio, Giorgia Meloni oggi non ha replicato il suo lungo discorso dove ha spiegato quella che sarà l’azione programmatica del suo governo.

Al Senato i lavori sono iniziati alle ore 13:00 con i vari interventi da parte dei senatori; c’è grande attesa per ascoltare le parole di Silvio Berlusconi che interverrà nel pomeriggio. La replica di Giorgia Meloni, iniziata intorno alle 17.40, precede le dichiarazioni di voto e, infine, la votazione sulla fiducia al nuovo governo.

Qui di seguito è possibile seguire la diretta live del voto di fiducia al Senato, con tutte le ultime notizie aggiornate in tempo reale.

Meloni al Senato: la diretta live

Governo Meloni: fiducia al Senato

Il Governo Meloni con 115 sì e 79 no ottiene la fiducia al Senato.

Matteo Renzi (Azione-Italia Viva) - voto contrario

Il discorso di Renzi si apre con una discorso al Senato sul tema della rete. “La crisi della democrazia è l’opposto di quella che la nostra generazione ci ha raccontato”, ha detto. I paesi democratici sono in crisi e vivono l’invidio dell’autoritarismo, continua Renzi.

“Nessuno toccherà i diritti - dice Renzi - ma intanto in quei banchi c’è chi ha votato contro le unioni civili”. Ci sono tanti punti divisivi, come l’immigrazione. “Non ve la lasciavo la parola identità culturale […] noi la declineremo sotto il profilo della cultura politica e non soltanto politica”, continua Matteo Renzi.

Renzi rivendica il merito nella scuola e in aula attacca il Pd. Contro al governo, come opposizione, ma sempre il bene del paese.

Julia Unterberger ( SVP, Per le Autonomie) - astenuti

Discorso femminista di Unterberger, che puntuale incontra e si scontra con le affermazioni di Giorgia Meloni non solo nel discorso al Senato e alla Camera, ma anche nelle giornate precedenti. La rottura del tetto di cristallo, citata da Giorgia Meloni, viene ripresa per chiedere alla presidente del consiglio di non dimenticare le donne in questo governo. Si fa notare il numero esiguo di ministri.

Da un voto totalmente contrario però SVP hai infine deciso di astenersi, cioè di votare in maniera non compatta sulla fiducia del governo Meloni.

Peppe De Cristofaro (Alleanza Verdi Sinistra) - voto contrario

La mancanza di centralità sui salari, dice De Cristofaro, la dice lunga sulla direzione che intraprenderà il governo. Si dice ancora colpito dell’evergreen del condono. “L’Italia è il grande ammalato e la malattia è la diseguaglianza”, una malattia che ha impoverito moltissimi e ha reso ricchi chi era già ricco. Persino il modello di scuola (il ministero dell’Istrituzione e del merito) disegna un’Italia nel quale la regola è che a vincere saranno sempre i più forti.

La destra propone una nazione giungla con diritti basati sull’aerea geografica, dice ancora Cristofaro. “Il merito è un’ipocrisia [...] la scuola rischia di diventare classista”, ha spinto sul discorso il senatore del gruppo Misto.

Guerra in Ucraina, Meloni ribadisce: “Inaccettabile aggressione russa, mai pace con resa Kiev”

Giorgia Meloni torna a condannare l’aggressione russa dell’Ucraina nella replica al Senato: “Penso e spero e lavoreremo per raggiungere una pace giusta. Però dobbiamo capirci su come ci si arriva, perché non si fa sventolando bandiere nelle manifestazioni. Quella in Ucraina è una guerra di aggressione che non possiamo accettare. Non lo posso accettare io che ho sempre difeso il principio della legittima difesa e non credo che ci convenga un modo come quello che si vuole imporre con quella guerra di aggressione con cui chi ha più potere militare invade chi ha vicino. Cosa è andato storto nelle intenzioni della Russia? Che gli ucraini si sono difesi, che il sentimento che ha mosso un popolo è stato più forte del resto e questo è importante perché l’unica possibilità di favorire un negoziato nei conflitti è che ci sia un equilibrio nelle forze in campo. Se uno vince e l’altro perde non c’è nessun negoziato, tranne se si vuole dire che la pace si ottiene con la resa dell’Ucraina e questo non potete chiedermelo”. Per la presidente del Consiglio rinunciare al sostegno a Kiev non cambierebbe tanto la guerra, considerando gli aiuti degli altri Stati occidentali, quanto “il destino dell’Italia”.

Tetto al contante, Meloni: “Nessuna correlazione con evasione fiscale, lo cambieremo”

Giorgia Meloni risponde alle polemiche sul tetto all’uso del contante citando l’ex ministro Padoan e sostenendo che non ci sia correlazione con l’evasione fiscale: “In questi anni abbiamo assistito a una discussione molto ideologica in questi anni, collegando il tema sempre all’evasione fiscale. Non c’è correlazione tra intensità del limite del contante e diffusione dell’economia sommersa, ci sono paesi in cui il limite non c’è e l’evasione fiscale è bassissima. Non siete d’accordo? No, ma sono parole di Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia dei governi Pd”. La presidente del Consiglio conferma che il governo metterà “mano al tetto al contante”.

Pnrr, Meloni: “Mai detto che andasse stravolto, ma valutare nuovo scenario”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parla del Pnrr e delle richieste di valutare eventuali aggiustamenti: “Non abbiamo mai detto che il Pnrr andasse riscritto, stravolto. Abbiamo detto che è consentito per gli Stati fare degli aggiustamenti sulla base di scenari che possono cambiare, di valutare quegli scenari. Quali sono questi scenari? Il Pnrr è stato scritto quando non c’era la guerra in Ucraina e la crisi energetica”.

Salario minimo, Meloni: “Non efficace per contrasto a lavoro povero”

Giorgia Meloni, nella sua replica, parla anche di salario minimo: “Il contrasto al lavoro povero è per tutti noi una priorità, il tema è comprendere quale sia il modo migliore per combatterlo. Io penso che il salario minimo legale rischi di non essere una soluzione a questo problema, ma rischia di essere uno specchietto per le allodole per affrontare questo problema. In Italia gran parte dei lavoratori dipendenti sono coperti da un contratto collettivo nazionale e questi contratti hanno già dei salari minimi. La risposta è estendere i contratti, la contrattazione collettiva. E i salari sono così bassi per la tassazione sul lavoro”. Sul taglio del cuneo fiscale di cinque punti, Meloni aggiunge che deve riguardare per i due terzi il lavoratore e per un terzo le aziende, sempre per i redditi sotto i 35mila euro. Un impegno che per la presidente del Consiglio è da raggiungere “nel medio termine”.

Gas, Meloni: “Aiuti immediati prendendo soldi da extra-gettito ed extra-profitti”

In occasione della sua replica al Senato, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni delinea la risposta del nuovo governo sul tema del caro energia. Una risposta su tre livelli diversi, a partire dal contrasto alla speculazione, spiega. Meloni parla anche delle risposte a livello nazionale, oltre a quelle europee. “Oggi si ragiona su un Price cap dinamico, però penso che ci sia anche il tema della separazione tra il costo del gas e le altre fonti energetiche”, aggiunge affermando che se non ci fosse una risposta europea il governo italiano continuerà a lavorarci in ogni caso. Il secondo livello, per Meloni, è quello dell’emergenza, in attesa di questi provvedimenti: “Penso occorra lavorare con molta puntualità, interventi ben calibrati per aiutare nell’immediato imprese e famiglie, recuperando le risorse nelle piaghe del bilancio, ma principalmente dagli extra-profitti con una norma da riscrivere e dall’extra-gettito”. Come terzo livello si passa invece alle soluzioni strutturali presentate da Meloni, sbloccando procedure ferme da anni. Inoltre per diminuire la dipendenza da altri Paesi Meloni vuole aumentare le estrazioni nazionali.

Berlusconi su governo Meloni: “Situazione difficile, ma diamo fiducia”

Arrivando al Senato per il voto di fiducia al governo Meloni, Silvio Berlusconi si ferma a rispondere alle domande dei cronisti sulla compattezza del governo: “La situazione è difficile, ma noi diamo convintamente la nostra fiducia”.

Ronzulli mette da parte polemiche con Meloni: “Non sarà mai sola, la sosterremo sempre”

La capogruppo al Senato di Forza Italia, Licia Ronzulli, garantisce il pieno sostegno del suo partito al governo Meloni in occasione della discussione sul voto di fiducia alla presidente del Consiglio: “Ha chiesto il nostro sostegno e non sarà mai sola nel cammino che verrà intrapreso da questo esecutivo verso la rinascita e la ripartenza del paese”. Ronzulli cerca anche da mettere da parte le divergenze emerse proprio con Meloni: “Ci hanno voluto rappresentare divise, diverse, ma in realtà noi sappiamo bene quante cose ci legano e ci accomunano da figlie, madri, donne, esponenti del centrodestra. Abbiamo combattuto e continueremo a combattere insieme e orgogliosamente le battaglie per affermare i nostri diritti e i nostri ideali”.

Senato, l’ironia di Calenda sugli interventi della maggioranza

Con un tweet, Carlo Calenda ha ironizzato sugli interventi “oltre il lirismo, quasi lisergici” dei colleghi del centrodestra al Senato.

Berlusconi parlerà subito dopo Meloni

L’intervento al Senato di Silvio Berlusconi dovrebbe tenersi tra le 17 e le 17:30, poco dopo la replica da parte di Giorgia Meloni.

Alle ore 16:30 la replica di Meloni

Quando termineranno gli interventi dei senatori inscritti a parlare, intorno alle 16:30 ci sarà la replica di Giorgia Meloni.

M5s contro l’innalzamento al tetto dell’uso del contante

Con un post su Facebook, Giuseppe Conte ha criticato la volontà del governo di innalzare da 2.000 a 10.000 euro il tetto massimo per l’uso del contante: “Per il nuovo Governo di centrodestra le priorità sono altre. Un esempio? Alzare il tetto del contante per premiare chi va in giro a fare pagamenti con 10mila euro di banconote in una valigetta. Uno studio di Bankitalia certifica che alzare il tetto del contante aiuta l’evasione fiscale. Ci opporremo fortemente a questa misura. Non vogliamo favorire malaffare e corruzione. Noi ci preoccupiamo invece di aiutare le imprese, i lavoratori e le famiglie che non sanno come pagare la prossima bolletta”.

Fiducia, Monti si asterrà

Il senatore a vita Mario Monti ha annunciato che si asterrà nel voto di fiducia al Senato: “Signora presidente, condivido molte delle linee programmatiche da lei esposte, anche se alcune sono assai diverse dalle mie. Mi rallegro ma ho bisogno di essere convinto dai fatti. Per questo oggi mi asterrò e valuterò provvedimento per provvedimento”.

Fazzolari conferma: aumento tetto al contante già nella Finanziaria

Il senatore di FdI Giovanbattista Fazzolari, molto vicino a Giorgia Meloni, ha confermato l’aumento della tetto dell’uso del contante da 2.000 a 10.000 euro già nella imminente legge di Bilancio: “L’aumento al tetto del contante è da sempre nel programma di FdI, del centrodestra, lo faremo già nella prima legge di bilancio. Non ha nessun collegamento con la lotta all’evasione. C’è una tregua fiscale come è previsto nel programma. Chi ha pagato le tasse nei tempi e nei modi pagherà sempre meno di chi non lo ha fatto”.

Patuanelli (M5S) promette battaglia per il rdc

Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle ha dichiarato che “ci batteremo con tutte le nostre forze” per difendere il reddito di cittadinanza “temiamo un attacco, ma dovrà passare da un’opposizione durissima”.

Anche Beppe Grillo è a Roma

Anche il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha preso parte all’assemblea degli eletti pentastellati. Uscendo dalla Biblioteca del Senato, a chi gli ha chiesto quanto durerà il governo il comico ha risposto “io spero a lungo, spero duri a lungo”.

Conte difende il rdc: “Tanto furore ideologico nell’attacco di ieri in Aula di Giorgia Meloni

Giuseppe Conte prima dell’assemblea degli eletti M5s si è soffermato sulle parole pronunciate ieri della presidente del Consiglio sul rdc: “C’è tanto furore ideologico nell’attacco di ieri in Aula di Giorgia Meloni sul reddito di cittadinanza. E’ un sistema di protezione sociale, l’Istat ci ha detto che ha salvato 1 mln di persone dalla povertà. Dire che chi percepisce il reddito ed è idoneo a lavorare deve lavorare é una banalità, tautologia, acqua fresca. Un atteggiamento serio e responsabile di chi si appresta a guidare il paese suggerisce di lavorare insieme per migliorare le politiche attive del lavoro”.

Lega pronta ad alzare il tetto al limite del contante

Come inserito anche nel programma elettorale del centrodestra, la Lega a prima firma Bagnai ha presentato un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10.000 euro.

Salvini: stop al reddito di cittadinanza per finanziare Quota 41

Matteo Salvini è intervenuto sul futuro del rdc nel corso di un dibattito televisivo: «Posso dire che i calcoli che stiamo facendo con i tecnici della Lega, ci permettono di dire che può essere stoppata la legge Fornero, avviando Quota 41 magari da 61-62 anni. E i soldi li prendi rivedendo il reddito di cittadinanza, che ora è eterno, ma se metti un periodo di pausa recuperi le risorse».

Pd: “Ci preoccupano i silenzi di Meloni

Così il tesorirere del Pd Walter Verini: “Ci preoccupano i silenzi di Meloni, non ha ancora detto niente. Ci aspettavamo che avrebbero occupato il tempo per un decreto per dare al Paese un po’ di ossigeno sul caro energia”.

Cosa dirà Berlusconi?

C’è attesa per il discorso di Silvio Berlusconi al Senato, con il leader azzurro che tornerà a prendere la parola a Palazzo Madama nove anni dopo l’ultima volta. Ospite a rainews24, Maurizio Gasparri ha affermato che il leader “farà un discorso di orgoglio: ha fondato il centrodestra 28 anni fa, lo ha guidato nei consessi internazionali; quella creatura politica è in campo ed è vincente”.

Calenda: “Meloni? Sembrava di ascoltare Conte o Rumor

Così Carlo Calenda intervistato da La Repubblica sul discorso di Giorgia Meloni: “Ha fatto una lista della spesa con dentro tutti i mali degli italiani ma senza una traccia su come fare le cose. Non c’è alcuna scelta, né idea di paese. Sembrava di ascoltare Conte o Rumor, altro che rivoluzione sovranista. Tutta fuffa, una noia mortale”.

Voto di fiducia alle ore 19:00

Se dovessero essere rispettati i tempi del cronoprogramma di questa giornata al Senato, il voto di fiducia al governo Meloni dovrebbe tenersi a Palazzo Madama alle ore 19.00.

Telefonata Biden-Meloni

Attraverso una nota congiunta il governo italiano e quello americano hanno fatto sapere che, nella giornata di ieri, c’è stato un colloquio telefonico tra Joe Biden e Giorgia Meloni: “Biden e Meloni hanno sottolineato la forte relazione tra gli Stati Uniti e l’Italia e hanno espresso la loro disponibilità a lavorare insieme nell’Alleanza transatlantica per affrontare le sfide comuni. Hanno discusso del loro impegno a continuare a fornire assistenza all’Ucraina, ritenendo la Russia responsabile della sua aggressione, affrontando le sfide poste dalla Cina e garantendo risorse energetiche sostenibili e convenienti”.

Crosetto: “Orizzonte di 10 anni

Intervistato dal Corriere della Sera, il neo ministro della Difesa Guido Crosetto ha spiegato che “per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio che disegna un orizzonte di 10 anni con un discorso serio, di alto livello”.

I numeri al Senato

Il governo Meloni al Senato può contare su una maggioranza di 116 senatori. Nove di questi però sono diventati ministri oltre a Ignazio La Russa eletto presidente. L’opposizione invece nel suo complesso è ferma a 84 senatori a cui si potrebbero aggiungere alcuni dei 6 senatori a vita.

Camera vota la fiducia al governo Meloni

La Camera vota la fiducia al governo Meloni. Hanno votato 389 deputati su 400 e il governo Meloni ottiene la fiducia con 235 voti favorevoli, 154 voti contrari e 5 astenuti.

Enrico Letta (Partito Democratico) - no alla fiducia

Enrico Letta fa gli auguri al governo Meloni, riconoscendo la vittoria lecita del centrodestra. Letta richiede chiarezze sulle azioni del governo, affinché le due visioni di Italia possano lavorare ed esistere insieme.

Dov’è la concretezza? Chiede Letta. Soprattutto sull’impegno sulla Salute e su quello dell’energia. Tanti parole in campagna elettorale, ma nel discorso di Meloni quali sono le prospettive sulla legge di Bilancio, sul Sud e sulla transizione digitale.

Sottoscritto un lavoro comune, ma senza ambiguità, sulle tematiche utili al Paese e alla politica estera. Enrico Letta ha ribadito che il Partito Democratico sarà alternativo, guardiani di un governo che non risponde alle vere esigenze degli italiani.

Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) un discorso critico e un no deciso

Giuseppe Conte ricorda a Meloni che solo 1 italiano su 4 ha votato la coalizione di centrodestro. Anche se la legge elettorale ha consegnato il governo alla destra, una buona parte del Paese vuole altro, soprattutto su diritti civili e famiglia e aborto.

Critico anche sulla questione del caro bollette e caro prezzi, la questione più urgente di questo governo. “L’unica certezza è che ci ha restituito la rivendicata continuità con il governo Draghi”, ha detto Conte.

Ricerca, salute e scuola sono i veri nuclei del paese nel quale investire, ma Meloni non li cita in oltre un’ora di discorso. Non nomina mai la pace, dice ancora Conte, invece ha speso molto tempo a parlare di merito.

Matteo Richetti (Azione - Italia Viva), opposizione netta

Richetti critica gli slogan della campagna elettorale, che si infrangono contro la realtà degli impegni istituzionali.

Critiche al discorso di Meloni, che guarda all’Europa, ma che in passato (5 anni fa) chiedeva un allontanamento dell’Italia ai vincoli europei. Con un richiamo alla franchezza Richetti ricorda a Meloni, che nel discorso ha parlato di problemi economici dovuti a scelte politiche sbagliate negli. ultimi dieci anni, che intorno a lei ci sono gli stessi volti degli ultimi dieci anni.

Richiesta di maggiore impegno alla Scuola (non al merito) e alla Salute, temi che Meloni ha trattato troppo velocemente in apertura ha detto Richetti.

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Luana Vanella (Alleanza verdi e Sinistra) voto sfavorevole

Vanella:
“L’idea di paese del governo Meloni destano preoccupazione. Impegno a difesa delle libertà. La sfera dei diritti sociali e civili non va contratta. Qual è la disponibilità? Legge sul fine vita, legalizzazione della cannabis, riforma della legge sulla cittadinanza, i diritti delle persone LGBT+ e di tutte le minoranze (persone disabili e chi se ne fa carico). Meloni ha detto che non metterà mano alla legge 194, ma l’autodeterminazione dei corpi deve essere salvaguardato. La maternità deve essere protetta, ma non solo all’interno delle famiglia”.

Pensando alla nuove generazione, Vanella chiede l’assunzione della responsabilità rispetto alla crisi climatica e ambientale, con il rispetto degli impegni assunti a livello internazionale. E poi ancora il salario minimo, la garanzia del RdC e il percorso per l’incluzione dei migranti, partendo dall’abolizione dell’accordo Italia-Libia.

Governo Meloni, le riforme costituzionali dal semipresidenzialismo alle autonomie

Semipresidenzialismo, ma anche autonomia differenziata e maggiori poteri per Roma Capitale: ecco quali sono le riforme costituzionali che il governo Meloni e la maggioranza di centrodestra vogliono mettere in campo durante la legislatura appena partita.

Meloni replica al Pd: “Vi sembra che stia un passo dietro agli uomini?”

Nella sua replica alla Camera, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto alla capogruppo del Pd Serracchiani: “Ha detto che sto un passo dietro agli uomini? Mi guardi onorevole Serracchiani, le sembra che oggi io stia un passo dietro agli uomini?”. Poi un messaggio alle donne italiane: “Non hanno nulla da temere con questo governo”.

Meloni, la replica sul reddito di cittadinanza: «non sono i percettori il problema»

La presidente del Consiglio ha replicato sul reddito di cittadinanza: «Io non ho mai considerato il problema i percettori del Reddito di cittadinanza, ho considerato a volte un problema una classe politica che si accontentava di tenere quelle persone in difficoltà in una situazione di difficoltà per farci cassa elettorale. Occorre ragionare su un sistema che ha avuto dei problemi e non funziona e in cui i navigator fa in media non più di un colloquio di lavoro al giorno. La vera povertà non è mancanza di soldi, è l’impossibilità di migliorare la situazione economica data da ciò che ti circonda».

Inizia la replica di Meloni

È terminata la discussione alla Camera sulla relazione programmatica del presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che ora ha preso la parola per le repliche.

Taverna (M5S): «Nessuna indicazione, solo vuota retorica»

La vicepresidente del M5s, Paola Taverna, ha scritto in un post «Parole, parole, parole’, mancavano solo Mina e Alberto Lupo oggi in Aula accanto a Giorgia Meloni, durante il suo discorso di insediamento alla Camera. Nessuna ricetta concreta, nessuna indicazione, solo vuota retorica. Se il buongiorno si vede dal mattino... buonanotte!»

Landini (Cgil): i livelli di precarietà in Italia sono inaccettabili

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini è intervenuto al Salone della giustizia: «I livelli di precarietà e di sfruttamento che ci sono in Italia sono inaccettabili. Siamo il Paese che ha il livello di precarietà più alto e il livello di investimento in ricerca più basso e il livello di produttività più basso. Bisogna rimettere al centro il lavoro e la persona. Il mercato non è più rigido, abbiamo una quantità di rapporti di lavoro. Ci sono 6 milioni di persone che pur lavorando sono povere. Ci sono persone che lavorano sotto lo stesso tetto e fanno lo stesso lavoro ma non hanno gli stessi diritti e le stesse tutele. Questo porta le imprese a competere sulla riduzione dei costi. Se la flessibilità significa essere disponibili a lavorare in orari diversi si può contrattare ma se si traduce in precarietà è una cosa sbagliata».

Crosetto (FdI): «da Meloni discorso inattaccabile»

Crosetto, cofondatore di Fratelli d’Italia e neoministro della Difesa, ha detto ai giornalisti che il discorso di Meloni è stato «inattaccabile, di alto livello, serio. Non ha rinnegato nulla».

Roccella (FdI): «Grazie a Meloni che ricorda il valore delle donne»

Eugenia Roccella, neoministra della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità del governo Meloni ha dichiarato: «È una emozione incredibile sentire una donna, nel suo ruolo di Presidente del Consiglio, elencare i nomi delle italiane che ’hanno osato per impeto, per ragione o per amore’, da Cristina di Belgioioso ad Alfonsina Strada, dalla Montessori alla Fallaci. Nessuno, da quello scranno aveva mai ricordato il peso che hanno avuto le donne nella storia del nostro Paese, la straordinaria forza con cui hanno segnato ogni volta un traguardo in più, fino all’ultimo di oggi: il compito di guidare il governo, e per di più farlo in un momento estremamente difficile. Giorgia Meloni ha ringraziato le donne che, da protagoniste, hanno saputo incidere sulla nostra storia. Io, anche come Ministra delle Pari Opportunità, ringrazio lei».

Flat tax e condono, il piano di Meloni

Nel suo discorso alla Camera, Giorgia Meloni ha anticipato quella che sarà l’azione del suo governo in maniera fiscale: dalla flat tax al condono, tutte le novità nel nostro approfondimento.

Bonelli: “Tristi gli applausi della destra sull’abolizione del rdc

Così Angelo Bonelli (Verdi) all’Adnkronos: “È veramente triste vedere una Camera dei Deputati alzarsi in piedi e applaudire perché si vuole abolire il reddito di cittadinanza. Rispetto alla povertà sociale di questo Paese, rispetto a 5 milioni e 600 mila persone, come se tutti fossero furbetti che non vogliono il lavoro”.

Possibile una commissione di inchiesta sul Covid

Dopo che Giorgia Meloni ha dichiarato di voler fare chiarezza sul Covid, l’Ansa ha riferito di fonti vicine a Fratelli d’Italia che hanno ipotizzato la nascita di una commissione di inchiesta sulla gestione della pandemia in Italia.

Zingaretti: “Un comizio di un capo della destra

Proseguono i commenti dell’opposizione alle parole pronunciate da Giorgia Meloni. Duro anche Nicola Zingaretti: “Giorgia Meloni ha proposto un’Italia più ingiusta: condono ai furbi, occhiolino agli evasori, meno tasse ai ricchi”. Poi ancora: “Abbiamo ascoltato, come in campagna elettorale, una rassegna e denuncia dei problemi, senza soluzioni. Un comizio di un capo della destra. Dai, tocca a noi, c’è molto da fare, uniti e proponendo un’altra Italia”.

Calenda: “Discorso Meloni? Una noia mortale

Anche Calenda ha commentato il discorso alla Camera della presidente del Consiglio: “Il discorso di Giorgia Meloni è una infinita lista della spesa condita con quintali di retorica ma nessuna traccia sul ‘come’ fare le cose. Nessuna scelta o idea di paese. È tutto un ‘ma anche’. Sembrava un intervento di Conte, altro che rivoluzione sovranista. Una noia mortale. Altro che allarme democratico, qui c’è un concreto rischio di galleggiamento. Vaghi accenni su politica energetica, poco o nulla su scuola, cultura e sanità. Bene su rdc e posizionamento internazionale dell’Italia. Bella la parte sulle donne. Il resto è fuffa”.

Ronzulli: “Forza Italia pronta a lavorare con gli alleati

L’intervento alla Camera della presidente Consiglio, Giorgia Meloni, ha reso ancora più evidente la determinazione con cui il centrodestra intende affrontare questa responsabilità di governo, a partire dalle risposte necessarie ad affrontare le emergenze che investono le famiglie, le imprese e l’intero paese - recita una nota di Licia Ronzulli, capogruppo al senato di Fi - Forza Italia, che rappresenta un tassello fondamentale di questa compagine di governo, è pronta a lavorare con gli alleati del centrodestra per tradurre in fatti il programma con il quale la coalizione si è presentata agli elettori”.

Boldrini: “Non mi è piaciuto nulla del discorso in aula

Così la deputata dell’opposizione Laura Boldrini: “Giorgia Meloni? Non mi è piaciuto nulla del suo discorso in aula, è stato polemico, vago e sull’immigrazione senza linea politica. Non mi è piaciuto, non ho trovato motivi di ispirazione. Prosegue con la propaganda, non si è addentrata minimamente nelle questioni cruciali”.

Anpi e comunità ebraica, le reazioni al discorso di Meloni

Nulla di nuovo al di là delle parole di circostanza - ha commentato il presidente dell’Anpi - Nessuna definitiva condanna del fascismo. Le leggi razziali del ’38 nascono da una visione razzista che Mussolini esplicita nel 1920 contro gli slavi e che ricorre verso gli africani negli anni del colonialismo. La critica ai ’totalitarismi del 900’ mette tutti nello stesso sacco, aggrediti e aggressori. È un altro modo per annacquare le precise responsabilità del fascismo”. Per la comunità ebraica invece le parole di Meloni sono state “apprezzabili e significative”.

Ripresa la seduta alla Camera

Ripresa la seduta alla Camera con gli interventi da parte dei deputati. Dopo le ore 17:00 è prevista la replica di Giorgia Meloni poi le dichiarazioni delle intenzioni di voto.

Conte: “Da Meloni oltre un’ora di vuota retorica

Così Giuseppe Conte ha commentato il discorso di Giorgia Meloni: “Dalla Presidente Meloni oltre un’ora di vuota retorica, condita da tanti slogan demagogici e i soliti richiami culturali della destra. I cittadini però non hanno ascoltato una sola parola su soluzioni per carobollette e crisi energetica. Meno male che erano ‘pronti’”.

Cosa ha detto Meloni sul reddito di cittadinanza

Giorgia Meloni nel suo discorso ha parlato di “fallimento della misura”, con il reddito di cittadinanza che durante il suo governo potrebbe essere tolto per chi può lavorare.

Salvini: “Bellissimo il discorso di Giorgia

Matteo Salvini ha applaudito al discorso di Giorgia Meloni: “Per quanto mi riguarda: sbloccare cantieri e opere pubbliche ferme e attese da anni, creando lavoro e ricchezza, sarà il mio impegno giorno e notte”.

Seduta sospesa, si riprende alle 13

Terminato l’intervento da parte di Giorgia Meloni, la seduta ora alla Camera è stata sospesa per permettere alla presidente del Consiglio di recarsi al Senato per consegnare il testo del suo discorso. A Montecitorio i lavori riprenderanno alle ore 13.

Meloni: “Mai simpatie per i regimi, fascismo compreso

Giorgia Meloni: “Libertà e democrazia sono gli elementi distintivi della civiltà europea contemporanea nei quali da sempre mi riconosco. E dunque, a dispetto di quello che strumentalmente si è sostenuto, non ho mai provato simpatia o vicinanza nei confronti dei regimi antidemocratici. Per nessun regime, fascismo compreso”.

Nuovo patto fiscale, i tre punti del governo Meloni

Giorgia Meloni ha parlato di come potrebbe cambiare il fisco: “Da questa rivoluzione copernicana dovrà nascere un nuovo patto fiscale, che poggerà su tre pilastri Il primo: ridurre la pressione fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all’insegna dell’equità: riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare ed estensione della tassa piatta per le partite Iva dagli attuali 65 mila euro a 100 mila euro di fatturato. E, accanto a questa, introduzione della tassa piatta sull’incremento di reddito rispetto al massimo raggiunto nel triennio precedente: una misura virtuosa, con limitato impatto per le casse dello Stato. Il secondo punto del patto fiscale sarà una tregua fiscale per consentire a cittadini e imprese (in particolare alle PMI) in difficoltà di regolarizzare la propria posizione con il fisco. Il terzo punto del patto fiscale sarà una serrata lotta all’evasione fiscale (a partire da evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull’Iva)" che deve essere vera lotta all’’evasione non caccia al gettito, e sarà accompagnata da una modifica dei criteri di valutazione dei risultati dell’Agenzia delle Entrate, che vogliamo ancorare agli importi effettivamente incassati e non alle semplici contestazioni, come incredibilmente avvenuto finora”.

Meloni insiste sul presidenzialismo

Meloni: “Siamo fermamente convinti del fatto che l’Italia abbia bisogno di una riforma costituzionale in senso presidenziale, che garantisca stabilità e restituisca centralità alla sovranità popolare. Una riforma che consenta all’Italia di passare da una democrazia interloquente a una democrazia decidente. Vogliamo partire dall’ipotesi di semipresidenzialismo sul modello francese, che in passato aveva ottenuto un ampio gradimento anche da parte del centrosinistra, ma rimaniamo aperti anche ad altre soluzioni”.

Meloni: “Pnrr opportunità straordinaria di ammodernare l’Italia: abbiamo tutti il dovere di sfruttarla al meglio

Meloni sul Pnrr: “Opportunità straordinaria di ammodernare l’Italia: abbiamo tutti il dovere di sfruttarla al meglio. La sfida è complessa a causa dei limiti strutturali e burocratici che da sempre rendono difficoltoso per l’Italia riuscire ad utilizzare interamente persino i fondi europei della programmazione ordinaria. Basti pensare che la Nota di aggiornamento al Def 2022 ha ridotto la spesa pubblica attivata dal PNRR a 15 miliardi rispetto ai 29,4 miliardi previsti nel Def dell’aprile scorso”.

Meloni: “Contro l’inflazione è indispensabile intervenire con misure volte ad accrescere il reddito disponibile delle famiglie

Giorgia Meloni è intervenuta anche in merito all’inflazione: “Indispensabile intervenire con misure volte ad accrescere il reddito disponibile delle famiglie, partendo dalla riduzione delle imposte sui premi di produttività, dall’innalzamento ulteriore della soglia di esenzione dei cosiddetti fringe benefit e dal potenziamento del welfare aziendale. Allo stesso tempo dobbiamo riuscire ad allargare la platea dei beni primari che godono dell’IVA ridotta al 5%. Misure concrete, che dettaglieremo nella prossima legge di bilancio, sulla quale siamo già al lavoro”.

Meloni: “Siamo nel pieno di una tempesta economica

Giorgia Meloni: “Siamo nel pieno di una tempesta economica, la nostra imbarcazione ha avuto molti danni. Gli italiani ci hanno chiesto di riportare la barca in porto in questa difficilissima traversata”.

Meloni: “Chi vuole vigilare sul nostro governo gli direi che possono spendere meglio il loro tempo

Giorgia Meloni: “Chi vuole vigilare sui nostro governo gli direi che possono spendere meglio il loro tempo: in quest’aula ci sono valide battagliere forze dell’opposizione che possono farsi sentire senza aver bisogno di soccorso esterno. Spero che chi dall’estero dice di voler vigilare sull’Italia non manca di rispetto non a me ma al popolo italiano che non ha lezioni da prendere”.

Meloni: “Situazione Italia non consente di perdere tempo

Giorgia Meloni all’inizio del suo discorso alla Camera: “Situazione difficile in cui Italia si trova non consente di titubare e di perdere tempo, ringrazio Mario Draghi per la sua disponibilità in un passaggio di consegne rapido e sereno”.

Iniziato il discorso di Giorgia Meloni

In perfetto orario, è iniziato il discorso di Giorgia Meloni alla Camera in occasione del voto di fiducia al suo governo: “Una grande responsabilità”.

Ciriani: “Preoccupazione per numeri al Senato

Luca Criani, senatore di FdI e ministro dei Rapporti con il Parlamento, ha espresso al Corriere della Sera preoccupazione per i numeri della maggioranza al Senato visti i tanti senatori che sono stati fatti ministro: “Abbiamo espresso la nostra preoccupazione agli alleati. Stiamo cercando un equilibrio. Non è facile. Tutti hanno l’ambizione, qualcuno ha anche il merito, ma non basta”.

Salvini: “Realizzeremo il programma del centrodestra

Così Matteo Salvini nella giornata del voto di fiducia al governo: “Dallo stop alla Fornero (pagina 10 del programma elettorale del centrodestra) alla pace fiscale (pagina 5), dalla Flat tax (pagina 5) al Ponte sullo Stretto (pagina 3), dalla difesa dei confini (pagina 7) al contrasto al traffico di esseri umani (pagina 7): è tutto nel programma di governo premiato da milioni di italiani. La sinistra e i suoi giornali si rassegnino: con Giorgia e Silvio passeremo dalle parole ai fatti con buonsenso, fiducia e determinazione”.

Richetti (Azione): “Oggi diremo no a questo esecutivo

Matteo Richetti di Azione-Italia Viva, ha annunciato il voto contrario del suo gruppo puntando il dito sulle tensioni all’interno della maggioranza: “Salvini già straparla; Forza Italia, dilaniata, si accapiglia per posti e poltrone, la Meloni che fa finta di niente. Ancora devono partire, ma lo spettacolo del centrodestra di governo è imbarazzante. Mentre Draghi saluta, lasciandoci in dote l’ultimo suo capolavoro, questa destra immatura si dimentica degli interessi dei cittadini e va in ordine sparso. Oggi diremo no non solo a questo esecutivo, ma a una visione dell’Italia che non ci appartiene e che sabota il futuro del Paese per inaccettabili interessi di bottega”.

Salvini rilancia il ponte sullo Stretto: “Costa più non farlo che farlo

Ospite a Porta a Porta, il neo ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha rilanciato quello che da sempre è uno dei cavalli di battaglia del centrodestra: “Fare partire il cantiere del ponte sullo Stretto è uno dei miei obiettivi. Adesso costa di più non farlo che farlo, come è stato per la Tav”.

Forza Italia, non si placano i malumori

Nonostante l’intesa trovata con Giorgia Meloni per la composizione del governo, sarebbe ancora alta la tensione all’interno di Forza Italia: nel mirino dei “falchi” azzurri ci sarebbe sempre Antonio Tajani, che in molti non vorrebbero più vedere come coordinatore del partito.

Il programma di legislatura del nuovo governo

Nel suo discorso alla Camera, con la diretta video prevista per le ore 11:00, Giorgia Meloni dovrebbe illustrare quello che sarà il programma di legislatura del suo governo. Dopo le tensioni con Silvio Berlusconi e le prime polemiche con l’opposizione, resta da capire adesso quali saranno le aperture della presidente del Consiglio.

I numeri della maggioranza alla Camera

Su un totale di 400 deputati, a Montecitorio il centrodestra può contare su 237 voti. Sarà importante capire nella giornata di oggi se la maggioranza voterà compatta la fiducia oppure se, come avvenuto in occasione dell’elezione dei presidenti di Camera e Senati, ci saranno dei colpi di scena.

Il discorso di Giorgia Meloni

C’è grande attesa per le parole che Giorgia Meloni pronuncerà oggi alla Camera. Da quanto si apprende, dovrebbe essere un “discorso di centrodestra” ma con chiari riferimenti a uno spirito di collaborazione con l’opposizione visto il difficile momento che sta vivendo il nostro Paese.

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