McDonald’s esulta, ecco perché le vendite aumentano di nuovo

Ilena D’Errico

19 Agosto 2025 - 05:00

McDonald’s esulta: è riuscito di nuovo ad aumentare le vendite, a differenza degli altri fast food. Ecco come ha fatto.

McDonald’s esulta, ecco perché le vendite aumentano di nuovo

Buone notizie per McDonald’s, che dopo un periodo particolarmente negativo riesce a risalire. Le vendite aumentano di nuovo soprattutto negli Stati Uniti, dove la catena di fast food stava progressivamente perdendo consensi, grazie a una campagna costruita ad hoc. La risalita di McDonald’s, infatti, si deve a un preciso piano di marketing messo in atto dall’azienda, il che non è sempre scontato. Ci sono spesso numerosi fattori esterni e non controllabili che influenzano l’andamento delle catene, ma in questo caso McDonald’s può prendersi il merito per il risultato ottenuto. Ecco come ha fatto.

Come ha fatto McDonald’s ad aumentare (di nuovo) le vendite

Si tende spesso, ed erroneamente, a sopravvalutare l’effettivo privilegio della notorietà di brand come McDonald’s. È vero che si tratta di uno dei marchi più conosciuti e apprezzati a livello mondiale, sicuramente avvantaggiato rispetto a realtà più piccole e nuove aperture. Quando un colosso del genere comincia a perdere consensi, tuttavia, la risalita è paradossalmente più difficile. Quando la popolarità si associa a una percezione negativa è infatti molto più complesso superare la reticenza dei consumatori. La situazione del fast food non era ancora critica a tal punto, ma comunque piuttosto delicata.

Sfruttando al meglio il momento e mostrando di conoscere a fondo il pubblico di riferimento, McDonald’s è però riuscito nell’impresa. Certo, è ancora presto per scoprire se la strategia si rivelerà altrettanto efficace a lungo termine, senza dubbio non da sola, ma i risultati immediati sono sotto gli occhi di tutti.

Per arrivare a questo punto, la catena americana di fast food ha avviato una campagna mirata e massiccia, giocando su più fronti. Un alleato indispensabile in questo percorso è stato il nuovo film ispirato al videogioco Minecraft, A Minecraft Movie della WarnerBros Pictures. L’adattamento cinematografico di Minecraft si è rivelato un enorme successo, generando un incasso record da oltre 157 milioni di dollari negli Stati Uniti soltanto nella prima settimana dall’uscita. Una popolarità che McDonald’s ha saputo cavalcare con sapienza, lanciando un Happy Meal e un menù per adulti a tema in ben 100 Paesi. Un’idea che si è rivelata da subito vincente, portando all’esaurimento di tutti i giocattoli a tema inseriti nelle sorprese dell’Happy Meal per i bambini in meno di due settimane.

Questo elemento ha reso la campagna promozionale di McDonald’s una delle più efficaci di sempre, ma non è l’unico che ha permesso il ritorno dei consumatori. Nello stesso periodo, infatti, la catena di fast food ha rispolverato le origini, reintroducendo diverse opzioni di menù economici, in una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni. Ciò ha permesso, secondo l’amministratore delegato Chris Kempczinski, di attrarre nuovamente i consumatori di basso e medio reddito, i quali rappresentano la percentuale maggiore della clientela del fast food. Infine, ad aiutare McDonald’s nella risalita anche il successo dei prodotti a base di pollo, su cui la catena propone un’offerta più vasta e variegata.

Cosa sta succedendo a McDonald’s

Pur trattandosi di una delle catene di fast food più compromessa negli Stati Uniti nell’ultimo periodo, McDonald’s ha letteralmente sbaragliato la concorrenza nell’ultimo trimestre. Da inizio aprile al 30 giugno, il fast food ha infatti registrato un aumento delle vendite del 3,8% e un aumento delle entrate del 5%, come annunciato negli Stati Uniti dalla stessa azienda. Così, il ristorante ha superato anche le previsioni di Wall Street, che ammontavano a 6,7 miliardi di dollari.

I risultati registrati nello stesso periodo dalla concorrenza sono diametralmente opposti, in quanto persino colossi come Taco Bell e Pizza Hut hanno registrato vendite inferiori rispetto alle previsioni. Secondo il Ceo di McDonald’s Kempczinski la difficoltà diffusa è in gran parte dovuta all’instabilità e alla preoccupazione generate dai dazi imposti dall’amministrazione Trump, che portano a limitare la spesa.

Di fatto, anche l’aumento dei prezzi ha avuto un impatto non indifferente. In particolare Kempczinski ha messo in discussione i menù che superano il costo di 10 dollari, ritenuti troppo cari dai consumatori. I fattori che hanno ostacolato la crescita di McDonald’s sono comunque diversi e non si può ignorare nemmeno il contesto geopolitico, soprattutto per quanto riguarda la situazione in Medio Oriente. Per invertire la rotta in modo concreto sarà quindi essenziale che il marchio intervenga su più livelli, anche se nel breve periodo il marketing si è rivelato più che all’altezza delle sfide.

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