McDonald’s annuncia un importante cambiamento nei suoi punti vendita per riconquistare i clienti

Ilena D’Errico

23 Maggio 2025 - 23:19

La nuova strategia di McDonald’s per riconquistare i clienti, ecco a cosa ha pensato la catena.

McDonald’s annuncia un importante cambiamento nei suoi punti vendita per riconquistare i clienti

Non è un bel periodo per McDonald’s. La catena di fast food più famosa e diffusa del mondo sta affrontando una crisi senza precedenti, con un calo delle vendite che non si vedeva dai tempi della pandemia. In questo caso, risalire la vetta è più difficile, soprattutto perché il fast food ha un potere di intervento limitato sui motivi che hanno portato all’allontanamento della clientela. Si cercano quindi strategie creative, menù insoliti, offerte e nuove proposte che rendano il ristorante di nuovo allettante.

Negli ultimi giorni è stato annunciato un altro importante cambiamento, che riguarderà per ora soltanto alcuni punti vendita limitati. Non è poi da escludere che in caso di successo il piano venga ripetuto anche altrove, ma al momento non si hanno informazioni certe. Le innovazioni partono anche in questo caso dagli Stati Uniti, adattandosi alle esigenze dei consumatori americani, che potrebbero non trovare la stessa corrispondenza tra gli italiani. Anche nel Belpaese, tuttavia, la catena di fast food sta attraversando difficoltà importanti, perciò ci sono senza dubbio cambiamenti all’orizzonte.

L’importante cambiamento nei punti vendita McDonald’s

McDonald’s sta tentando diversi approcci per riconquistare la clientela, scontrandosi con ostacoli economici, politici e sociali non da poco. La sensibilità dei consumatori è cambiata, tanto nelle scelte alimentari quanto nell’etica, senza dimenticare la drastica impennata del costo della vita che limita buona parte delle famiglie. Per il fast food è quindi indispensabile agire su vari fronti, proponendo alternative sfiziose e appetibili per vari regimi alimentari, ma anche pacchetti e offerte strepitose che vadano incontro a vari tipi di budget. Mentre nelle sedi europee pesa un sempre più diffuso antiamericanismo, negli Stati Uniti le nuove politiche commerciali colpiscono l’economia nazionale.

L’incertezza economica e le continue pressioni non permettono certo alle famiglie statunitensi di togliersi uno sfizio senza pensieri, così come gli europei preferiscono destinare il proprio denaro a società considerate in linea con le proprie ideologie. Così, nei punti vendita di McDonald’s negli Stati Uniti si punta a una strategia del tutto nuova, ma decisamente coerente con lo spirito della catena: ristoranti aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un modo per ampliare la clientela ai notturni, lavoratori e cittadini alle prese con la movida, e distinguersi ancora una volta dai competitors. Quello che McDonald’s ha proposto alla sua origine era proprio la possibilità di consumare un pasto sostanzioso e gustoso in maniera rapida, senza problemi di lunghe code e attese, per sfruttare al meglio la pausa di lavoro.

Oggi, la clientela del fast food è decisamente più variegata, vedendo clienti di ogni tipo e portafoglio. Per aumentare la presa sui clienti, però, la strategia di aprire i ristoranti in ogni giorno e orario potrebbe effettivamente funzionare. La competitività degli altri fast food è decisamente limitata e i consumatori statunitensi potrebbero ritrovare lo spirito iniziale che li ha avvicinati al ristorante. Difficile dire se la stessa strategia troverà spazio anche in Italia, dove i concetti di lavoro notturno e festivo sono ancora motivo di dibattito.

Proprio il personale di catene come McDonald’s, peraltro, non gode di tutele adeguate ed eque. Soltanto un mese fa i sindacati di categoria hanno indetto una mobilitazione per protestare la mancata disponibilità dell’azienda a un confronto sulla contrattazione integrativa aziendale di gruppo. E ciò si aggiunge alle criticità lamentate dalla generalità dei lavoratori della ristorazione. Difficile pensare di integrare ulteriori turni e personale in questo contesto, soprattutto visto che la richiesta in Italia pare molto limitata. Più probabile che i cambiamenti delle sedi sul nostro territorio siano d’altro tipo, in linea con le diverse richieste dei consumatori italiani, che da qualche anno per esempio apprezzano cornetto e caffè a colazione.

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