Il 2019 sarà un anno di novità per l’esame di Maturità: la seconda prova potrà essere mista, mentre nell’orale si parlerà dell’alternanza scuola-lavoro e della Costituzione.
Non è un segreto che per l’Esame di Maturità 2019 verranno introdotte delle nuove regole: queste, infatti, sono state indicate nel decreto legislativo 62/2017, con il quale - ad esempio - sono state eliminate la terza prova e la tesina, con più spazio per l’alternanza scuola lavoro.
Un’altra serie di novità per la Maturità 2019 è stata indicata dal Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il quale in queste ore ha inviato la circolare contenente le regole per l’esame alle scuole interessate. Tra queste novità ce n’è una che molto probabilmente non piacerà agli studenti: il Ministero dell’Istruzione, infatti, potrà anche decidere di basare la seconda prova, predisposta così come la prima a livello nazionale, non solo su una materia come avviene oggi, bensì su due.
Anziché alternare Latino e Greco al Classico, quindi, ci sarà la possibilità che la seconda prova verti su entrambe le materie. Lo stesso vale per il Liceo Scientifico dove la prova di Fisica non è mai stato oggetto di seconda prova in questi anni: in caso di prova combinata, infatti, questa affiancherà Matematica in quella che si preannuncia come una seconda prova particolarmente difficile da affrontare.
Vediamo nel dettaglio come cambierà la Maturità 2019 analizzando le novità indicate dal regolamento inviato da Viale Trastevere alle scuole.
Prima prova della Maturità 2019
Non ci saranno molte novità per la prima prova dell’esame di Maturità, ossia quella dedicata alla lingua italiana.
Nel dettaglio, nella prova di italiano che avrà luogo il 19 giugno, i maturandi dovranno dimostrare di:
- saper padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana;
- aver raggiunto una competenza sull’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana, dall’Unità ad oggi.
Nel valutare l’esito della prima prova, i docenti dovranno anche tener conto della coerenza, della ricchezza e della padronanza lessicale, oltre alla capacità di esprimere giudizi critici e di fare dei corretti riferimenti culturali.
La prova come negli anni scorsi avrà una durata di sei ore e gli studenti potranno scegliere tra sette tracce. Queste saranno così suddivise:
- tipologia A: analisi del testo, si potrà scegliere tra due tracce di autori differenti, così da coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diverse tra loro;
- tipologia B: per l’analisi e la produzione di un testo argomentativo ci saranno tre tracce differenti;
- tipologia C: infine ci saranno due tracce per la riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo (tematiche di attualità in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico).
Queste sono le novità della prima prova; ben più rilevanti sono invece le modifiche che interverranno sulla seconda prova che da quest’anno sarà articolata in due parti.
Seconda prova Maturità 2019
Negli ultimi anni al Miur sono arrivati diversi appelli da parte di studiosi in merito alla rivisitazione della seconda prova di Maturità nel Liceo Classico, dal momento che questi ritenevano la sola traduzione della versione (di Greco o Latino, a seconda dell’anno) ormai superata.
Ecco, il Miur sembra finalmente aver accolto questi appelli elaborando una seconda prova per il Liceo Classico molto differente da quella degli scorsi anni. Nel dettaglio, la prova sarà articolata in due diverse parti:
- nella prima ci sarà la tradizionale versione di Greco o Latino;
- nella seconda parte è previsto un testo in prosa con tre domande relative alla comprensione e all’interpretazione del brano e alla sua collocazione storico culturale.
Poche novità invece per la struttura della seconda prova del Liceo Scientifico che già negli anni scorsi era suddivisa in due parti. Nella prima parte confermati i due problemi, dei quali i candidati dovranno risolverne uno solamente, mentre nella seconda parte bisognerà scegliere tra quattro quesiti su otto (negli anni scorsi erano cinque su dieci).
Anche la seconda prova degli istituti tecnici sarà suddivisa in due parti: la prima, obbligatoria per tutti, e la seconda caratterizzata da una serie di questi tra i quali i candidati dovranno sceglierne solamente alcuni. Infine, per gli istituti professionali sappiamo che la seconda prova sarà strutturata in una prima parte uguale per tutti perché definita a livello nazionale e da una seconda predisposta dalla Commissione d’esame nella quale si terrà conto della specificità dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica.
La novità più importante, però, riguarda le materie della seconda prova, le quali verranno ufficializzate dal Ministro Bussetti nel mese di gennaio. Da quest’anno, infatti, questa prova potrà essere articolata anche su più materie: ad esempio Latino nella prima parte e Greco nella seconda (o viceversa) nel classico, o anche Matematica e Fisica nella prova del Liceo Scientifico.
Prova orale
Anche nella prova orale ci saranno novità nello svolgimento: come anticipato non bisognerà più portare la tesina, mentre la Commissione avrà la facoltà di proporre ai candidati di analizzare testi, documenti, esperienze e progetti così da verificare l’acquisizione delle competenze proprie alle singole discipline affrontate nel corso di studi, oltre alla capacità di saperle collegare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera.
Al posto della tesina interdisciplinare, il candidato nel corso del colloquio dovrà esporre - con una breve relazione scritta o con un elaborato multimediale - le esperienze svolte durante l’alternanza scuola lavoro.
Inoltre, aspetto assolutamente da non trascurare perché rappresenta una vera e propria novità rispetto agli anni passati, nel colloquio verranno accertate anche le conoscenze e le competenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione.
Studio e preparazione
Nelle prossime settimane per facilitare la preparazione all’esame di Maturità il Miur metterà a disposizione degli studenti una serie di esempi delle tracce d’esame così da esercitarsi.
Inoltre, per sapere quali aspetti verranno concretamente valutati dalla Commissione in sede di esame è possibile consultare le griglie di valutazione che - per la prima - vengono svelate dal MIUR (sono disponibili cliccando qui).
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