Obbligo mascherina in ufficio: le regole del nuovo DPCM per i luoghi di lavoro

Antonio Cosenza

08/10/2020

11/04/2023 - 17:57

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Mascherina obbligatoria in ufficio: il nuovo DPCM stabilisce che questa va indossata in tutti i luoghi chiusi, non solo quelli pubblici o aperti al pubblico.

Obbligo mascherina in ufficio: le regole del nuovo DPCM per i luoghi di lavoro

Obbligo della mascherina per chi lavora in ufficio e non solo: con l’approvazione del nuovo DPCM che proroga lo stato di emergenza cambiano anche le regole sull’utilizzo dei dispositivi di sicurezza.

È stato pubblicato il testo del nuovo DPCM che rende più severe le regole sull’utilizzo delle mascherine. Oltre ad estendere a tutto l’arco della giornata l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto (che prima d’ora valeva solo per la fascia oraria 18:00-06:00) il Governo ha deciso che questa va messa anche in tutti i luoghi chiusi, salvo il caso in cui ci si trovi nella propria abitazione.

La differenza rispetto a prima è chiara: mentre fino ad oggi l’obbligo valeva per i soli luoghi pubblici o comunque aperti al pubblico, a partire dalla giornata di oggi - giovedì 8 ottobre - questa regola varrà in ogni luogo al chiuso.

Mascherina obbligatoria in ogni luogo chiuso (eccetto che in casa propria)

Come spiegano fonti del Governo, nel nuovo DPCM è presente l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi all’aperto, ad eccezione dei casi in cui “sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento”. Bisognerà indossare la mascherina, quindi, anche mentre si è in strada e si è vicini a persone non conviventi. Per chi trasgredisce è prevista una multa che può arrivare a 1.000 euro a seconda delle circostanze.

Vi abbiamo già anticipato di come le nuove regole andranno anche ad influire sul mondo del lavoro. Il provvedimento appena licenziato dal Consiglio dei Ministri, infatti, impone l’utilizzo della mascherina in tutti i luoghi al chiuso, quindi non solo in quelli pubblici o aperti al pubblico.

Va indossata, quindi, negli uffici privati, ma anche all’interno di fabbriche o magazzini. Insomma, di fatto la mascherina diventa obbligatoria anche quando si è sul posto di lavoro.

Mascherina sempre obbligatoria in ufficio? Si applica il protocollo

Ma attenzione: vale comunque quanto previsto dal protocollo del 24 aprile per il contrasto del COVID-19 negli ambienti di lavoro, nel quale si parla di obbligo della mascherina solamente quando non si può garantire la distanza di almeno un metro. Il nuovo Decreto Mascherine, infatti, prevede sì l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dalle abitazioni private, ma allo stesso tempo fa salvi i protocolli adottati per le attività economiche e produttive, amministrative e sociali.

Le disposizioni previste dal Dl 125/2020, quindi, non si estendono automaticamente ai luoghi di lavoro, in quanto per quest’ultimi si applicano ancora le norme contenute dai protocolli anti contagio dove si legge - almeno nella maggior parte dei casi - che la mascherina è obbligatoria solamente quando non è possibile il distanziamento minimo.

Mascherina (quasi) sempre obbligatoria: le novità del nuovo DPCM

Resta salva la possibilità di non indossare la mascherina quando si è nella propria abitazione. Per gli stessi motivi appena indicati, però, l’obbligo vale per tutti gli amici e i parenti che vi verranno a trovare a casa.

La mascherina, quindi, va indossata obbligatoriamente in - quasi - tutti i casi. Si può evitare il suo utilizzo, infatti, solo all’aperto quando si è in isolamento e in compagnia di soli conviventi, oppure al chiuso nella propria abitazione. Negli altri casi va indossata, eccetto che per quando si fa attività sportiva all’aperto (nel mantenimento delle dovute distanze). Inoltre, l’obbligo continua a non valere per i minori di 6 anni e per chi presenta patologie per cui è sconsigliato l’utilizzo.

Va detto, inoltre, che il testo del nuovo DPCM introduce l’obbligo di portare sempre con sé la mascherina così da poterla indossare in caso di necessità.

Viene poi chiaramente stabilito che le Regioni non possono adottare norme meno restrittive di quelle introdotte dal Governo (i Governatori possono però attuare ordinanze più severe).

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