Il lockdown in Germania farà perdere 7 miliardi di euro all’Italia

Violetta Silvestri

2 Novembre 2020 - 15:34

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Bilancio amaro per il Made in Italy a causa delle nuove restrizioni in Italia: solo il lockdown della Germania potrebbe costare 7 miliardi di euro per il nostro export.

Il lockdown in Germania farà perdere 7 miliardi di euro all’Italia

Le nuove misure di restrizione in vigore nei principali Paesi europei potrebbero innescare reazioni economiche a catena preoccupanti.

L’allarme è anche per il Made in Italy, soprattutto nel settore agroalimentare, fiore all’occhiello delle esportazioni dello stivale nei mercati del mondo. Il lockdown soft della Germania, per esempio, rischia di pesare in modo grave sul bilancio commerciale nostrano.

Ben oltre 7 miliardi di euro potrebbero andare in fumo in questa nuova e difficile fase del Covid europeo. La chiusura di ristoranti e bar tedeschi - e di altri Stati in UE - significa un drastico crollo della domanda di cibo e vini Made in Italy.

L’allarme è stato lanciato da Coldiretti: un settore cruciale per l’economia del Paese rischia il collasso.

Quanto pesa il lockdown tedesco (e non solo) sul Made in Italy

C’è massima allerta per l’export del Made in Italy: con l’Europa in preda al panico da pandemia e le nuove e rigide misure in corso, l’export italiano rischia grosso.

A tracciare il triste bilancio è Coldiretti, che si è concentrata sugli effetti della stretta appena varata dai Paesi UE nei confronti del settore agroalimentare italiano. I conti sono amari.

La sola chiusura di bar e ristoranti in Germania per un mese, infatti, si tradurrà in una perdita di 7,2 miliardi di euro nella vendita di cibo e bevande nostrane ai tedeschi. La nazione guidata dalla Merkel, infatti, è il primo destinatario dei prodotti agroalimentari del Belpaese.

Tuttavia, i numeri potrebbero essere anche più pesanti per il commercio del settore agroalimenatre. E questo perché la ristorazione è entrata nel mirino di tutti i principali Stato europei alle prese con il rallentamento del contagio.

In questi giorni sono state imposte le chiusure di bar e locali dove mangiare anche in Austria, Svizzera, Grecia, Francia e Inghilterra. Questi ultimi due Paesi rappresentano, rispettivamente, il secondo e il quarto mercato mondiale dell’export alimentare Made in Italy.

Filiera alimentare italiana a rischio

Tutta la filiera del settore subirà perdite ingenti nelle stime di Coldiretti, spinta anche dal rallentamento dei consumi nazionali.

Le esportazioni dell’agroalimentare italiano avevano raggiunto un valore record di 44,6 miliardi di euro, registrando un +3,5% nei primi sette mesi del 2020.

Questo andamento non potrà essere mantenuto dopo l’entrata in vigore delle ultime chiusure a livello europeo. E a peggiorare il Made in Italy di cibo e bevande c’è anche la forte diminuzione dei consumi nazionali. Il settore della ristorazione italiana ha mostrato un calo di domanda del 48% nel corso del 2020.

L’intera filiera alimentare, eccellenza per l’economia e il commercio dell’Italia, è minacciata da una contrazione di domanda estera e nazionale di sicuro impatto.

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