Nuove lettere in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: a chi e cosa fare

Rosaria Imparato

07/11/2022

07/11/2022 - 17:58

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Sono in arrivo nuove lettere da parte delle Entrate: il Fisco avvisa i contribuenti delle irregolarità riscontrate in dichiarazione Iva e nelle e-fatture. Per chi sono gli avvisi bonari e cosa fare.

Nuove lettere in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: a chi e cosa fare

Fatture elettroniche, corrispettivi telematici e dichiarazione Iva nel mirino delle nuove lettere di compliance che l’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è rendere disponibili le informazioni in possesso del fisco al contribuente, così da procedere alla regolarizzazione delle anomalie.

Ma a chi sono diretti questi avvisi bonari e cosa fare se arriva una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate? Tutti i dettagli si trovano nel provvedimento dell’Amministrazione Finanziaria del 4 novembre 2022.

Nuove lettere in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: a chi e cosa fare

Le nuove lettere di compliance, cioè di adempimento spontaneo, da parte dell’Agenzia delle Entrate puntano la lente di ingrandimento sulle operazioni Iva. Nel provvedimento del 4 novembre l’Agenzia definisce le modalità con cui vengono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza le differenze tra i dati delle operazioni Iva e le dichiarazioni Iva da cui emergono delle anomalie.

Cosa deve fare il contribuente? Chi riceve l’avviso bonario da parte delle Entrate può, attraverso un’apposita comunicazione, verificare le irregolarità riscontrate e fornire all’Agenzia elementi sconosciuti che possano giustificare l’anomalia, oppure regolarizzare la propria posizione attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.

Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 408592 del 4 novembre 2022
Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra i dati della dichiarazione IVA e l’importo delle operazioni IVA trasmesse telematicamente ai sensi del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127

Lettere dell’Agenzia delle Entrate sulle anomalie in dichiarazione Iva: quali informazioni ci sono?

I dati Iva verificati e messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sono:

  • il codice fiscale;
  • denominazione, cognome e nome del contribuente;
  • numero di comunicazione con l’anno d’imposta e il codice atto;
  • tutti i dati relativi alle operazioni Iva trasmesse in modalità telematica.

Nello specifico, i dati relativi alle operazioni Iva riguardano:

  • le operazioni imponibili;
  • le operazioni esenti;
  • le operazioni di reverse charge.

Avvisi delle Entrate per le partite Iva nel Cassetto Fiscale

Nella comunicazione delle Entrate ci sono anche le istruzioni per consultare gli elementi relativi all’anomalie, richiedere ulteriori informazioni o segnalare all’Agenzia nuovi dati, o regolarizzare la propria posizione.

L’Agenzia trasmette gli avvisi bonari sui dati Iva da cui sono emerse le anomalie in due modi:

  • al domicilio digitale del contribuente;
  • se assente, la comunicazione è inviata tramite posta ordinaria.

Il contribuente invia con le stesse modalità, con o senza intermediario abilitato, la comunicazione con cui richiede informazioni all’Agenzia o segnala alla stessa elementi sconosciuti al fisco.

La comunicazione è consultabile nel Cassetto fiscale del contribuente e nell’apposita sezione web Fatture e Corrispettivi, in cui sono disponibili il protocollo identificativo e la data di invio della dichiarazione Iva, i dati della dichiarazione, l’importo della somma delle operazioni Iva trasmesse in modalità telematica, l’ammontare complessivo delle operazioni attive imponibili o delle operazioni “reverse charge”, i dati dei clienti con le relative operazioni, il totale dei corrispettivi giornalieri, i dati dei fornitori.

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