Lettere dall’Agenzia delle Entrate in arrivo: a chi e come mettersi in regola col Fisco

Rosaria Imparato

6 Luglio 2022 - 13:26

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Lettere dall’Agenzia delle Entrate a chi ha omesso la dichiarazione Iva: per mettersi in regola c’è tempo fino al 29 luglio. Le istruzioni su come fare si trovano nel provvedimento del 5 luglio.

Lettere dall’Agenzia delle Entrate in arrivo: a chi e come mettersi in regola col Fisco

È in arrivo una nuova ondata di lettere di compliance da parte dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver confrontato i dati delle fatture elettroniche pervenute, l’Amministrazione Finanziaria sta avvertendo i contribuenti che non hanno inviato la dichiarazione Iva relativa al 2021, o l’hanno trasmessa priva del quadro VE.

Negli avvisi bonari l’Agenzia fornisce ai destinatari le istruzioni per mettersi in regola col Fisco: c’è tempo fino al 29 luglio per inviare il modello tardivo.

Lettera dall’Agenzia delle Entrate per omessa dichiarazione Iva: come mettersi in regola

Con il provvedimento del 5 luglio 2022 l’Agenzia delle Entrate stabilisce le modalità con cui vengono messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di Finanza le informazioni desumibili dalle fatture elettroniche (come la cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute, da e verso soggetti stabili all’estero, e i corrispettivi giornalieri trasmessi).

Da queste informazioni, l’Agenzia ha riscontrato alcune anomalie, che segnalano la possibile omessa dichiarazione Iva o del quadro VE, da qui l’invio delle lettere di compliance, ovvero di adempimento spontaneo. Nel provvedimento del 5 luglio le Entrate forniscono al destinatario degli avvisi bonari i dati necessari per presentare la dichiarazione omessa entro 90 giorni dal termine ultimo della sua trasmissione (la scadenza originaria era il 30 aprile): per mettersi in regola e pagare meno sanzioni grazie al ravvedimento operoso, quindi, c’è tempo fino al 29 luglio.

La procedura agevolata riguarda anche i casi in cui la violazione è stata già stata constatata o sono iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati hanno avuto formale conoscenza.

Avvisi bonari dall’Agenzia: cosa può fare il destinatario

Oltre a inviare la dichiarazione entro il 29 luglio, il contribuente può:

  • richiedere all’Agenzia delle Entrate ulteriori informazioni relative alla sua posizione;
  • comunicare elementi sconosciuti al Fisco utili a giustificare le violazioni emerse dal confronto tra le fatture elettroniche e le dichiarazioni del contribuente.

In ogni caso, i destinatari della segnalazione possono consultare le comunicazioni ricevute anche all’interno del loro cassetto fiscale e dell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.

Gli esclusi dalla procedura agevolata

Il provvedimento del 5 luglio specifica anche i casi in cui i contribuenti non possono usufruire della procedura agevolata.

La procedura agevolata non può essere applicata se:

  • l’atto di liquidazione è stato già notificato;
  • se sono stati notificati gli atti di irrogazioni sanzioni o, in generale, di accertamento;
  • se è già stata recapitata la comunicazione di irregolarità riscontrata in seguito agli esiti dei controlli formali e automatizzati effettuati dall’Agenzia.

Tutti i dettagli nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 5 luglio.

Provvedimento AdE n. 263062 del 5 luglio 2022
Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 - Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti per i quali risulta la mancata presentazione della dichiarazione IVA ovvero la presentazione della stessa senza la compilazione del quadro VE.

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