Il Covid, l’aviaria e quegli esperimenti pericolosi nei biolab

Roberto Vivaldelli

10/04/2024

Mentre risuonano le sirene della prossima e imminente pandemia, emergono nuove prove sull’origine «non naturale» del Covid-19.

Il Covid, l’aviaria e quegli esperimenti pericolosi nei biolab

Dagli Stati Uniti all’Europa, l’attenzione dei media internazionali torna a concentrarsi sulla «prossima pandemia», di cui già si ventilava quando ancora le sirene del Covid erano accese. Ora, archiviato il Covid-19, secondo i media americani gli Stati Uniti si trovano nuovamente ad affrontare la prospettiva di una pandemia influenzale rappresentata dall’aviaria.

L’H5N1, secondo la rivista Foreign Affairs, sta colpendo duramente gli animali da oltre un anno, diffondendosi più ampiamente di quanto abbia mai fatto prima. Negli Stati Uniti , l’H5N1 è stato rilevato in più di 6.300 uccelli selvatici e in ogni stato. Epidemie negli allevamenti commerciali sono state registrate in 47 stati, portando gli allevatori ad abbattere oltre 58 milioni di uccelli.

Torna l’isteria sull’imminente pandemia

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