Il premier francese Francois Bayrou ha accusato l’Italia di fare dumping fiscale. Stupore e rabbia dal governo Meloni. La nota di Palazzo Chigi.
Stupore e sconcerto da parte del governo Meloni per le dichiarazioni rilasciate dal premier francese Francois Bayrou che, in occasione di una intervista rilasciata a quattro reti televisive francesi, in attesa del voto di fiducia del prossimo 8 settembre, ha accusato l’Italia di fare “una politica di dumping fiscale”.
Commentando la presenza di provvedimenti rivolti ai “più ricchi” propensi a spostare all’estero la loro residenza fiscale, Bayrou ha fatto riferimento a una sorta di “nomadismo fiscale”, che fa sì che ognuno si trasferisca “dove è più conveniente”. L’Italia è stata citata dal premier tra i Paesi che starebbero mettendo in essere queste politiche.
Immediata la nota diramata da Palazzo Chigi:
“Stupiscono le affermazioni, totalmente infondate, del primo ministro francese François Bayrou, secondo le quali l’Italia starebbe facendo “dumping fiscale”, penalizzando la Francia. L’economia italiana è attrattiva e va meglio di altre grazie alla stabilità e credibilità della nostra Nazione. L’Italia non applica politiche di immotivato favore fiscale per attrarre aziende europee e, con questo Governo, ha addirittura raddoppiato l’onere fiscale forfettario in vigore dal 2016 a carico delle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia”.
La nota del governo Meloni non si è fermata qui, ricordando che “l’Italia è piuttosto, da molti anni, penalizzata dai cosiddetti “paradisi fiscali europei”, che sottraggono alle nostre casse pubbliche ingenti risorse”.
Palazzo Chigi ha concluso il comunicato inviando alla Francia un invito a collaborare proprio contro questi paradisi fiscali:
“Confidiamo che, dopo queste affermazioni del suo primo ministro, la Francia voglia finalmente unirsi all’Italia per intervenire in sede di Unione Europea contro quegli Stati membri che applicano da sempre un sistematico dumping fiscale, con la compiacenza di alcuni Stati europei ”.
Immediata la reazione della Lega di Matteo Salvini:
“ Grave e inaccettabile attacco all’Italia , ai suoi imprenditori e ai suoi lavoratori, da parte di un governo francese ormai in piena crisi. Lasciamo a loro nervosismo e polemiche, noi preferiamo lavorare”.
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