Settore auto, la classifica dei Paesi in cui la manodopera è più costosa

Luna Luciano

15 Maggio 2025 - 22:55

In quale Paese la manodopera costa di più? Uno studio tedesco rivela la classifica mondiale e sorprendentemente il Paese in cui costa di meno non è la Cina ma un Paese europeo.

Settore auto, la classifica dei Paesi in cui la manodopera è più costosa

La Romania potrebbe diventare la nuova “Cina” in Europa per il basso costo della manodopera per il settore delle auto.

È questo ciò che ha rivelato uno studio condotto dalla società di consulenza Oliver Wyman, che ha analizzato i costi del personale per auto prodotta nei principali Paesi in cui sono attivi impianti automobilistici su larga scala.

I risultati sono sorprendenti e mettono in discussione gli equilibri globali della produzione auto: la Cina, da sempre considerata il punto di riferimento per la convenienza della manodopera, è stata superata da ben quattro Paesi, tra cui spicca la Romania, benché non sia questo il Paese più economico.

Lo studio evidenzia come il costo del lavoro incida in modo significativo sulla competitività delle aziende automobilistiche, soprattutto in un contesto di crisi come quello che sta attraversando la Germania, dove molte fabbriche sono in difficoltà e si registrano licenziamenti sia tra i produttori che tra i fornitori. All’estremo opposto, ci sono Paesi con manodopera a costi molto contenuti, che stanno attirando sempre più attenzione da parte dei grandi gruppi automobilistici internazionali.

Ma quali sono i Paesi in cui la manodopera costa di più e costa di meno? Scopriamo insieme queste due classifiche.

Settore auto, in quali Paesi la manodopera costa di più?

Lo studio dell’Oliver Wyaman ha voluto innanzitutto individuare i Paesi dove produrre un’auto costa di più in termini di manodopera, esprimendo il valore in dollari. A guidare la classifica sono i Paesi europei occidentali, con la Germania in testa per distacco, ma vediamo da vicino la top ten.

  1. Germania: 3.307 dollari per auto (2.943 euro per auto);
  2. Regno Unito: 2.333 dollari (2.077 euro);
  3. Italia: 2.067 dollari (1.839 euro);
  4. Francia: 1.569 dollari (1.396 euro);
  5. Stati Uniti: 1.341 dollari (1.193 euro);
  6. Corea del Sud: 1.193 dollari (1.062 euro);
  7. Spagna: 1.138sdollari (1.013 euro);
  8. Repubblica Ceca: 1.084 dollari (965 euro);
  9. Slovacchia: 1.078 dollari (960 euro);
  10. Ungheria: 994 dollari (885 euro).

La Germania guida la classifica come il Paese con i costi del personale più alti nel settore automobilistico. I 3.307 dollari per auto rappresentano un peso significativo per le aziende, in un contesto segnato da difficoltà produttive, crisi di mercato e necessità di ristrutturazione. Fattori come gli alti salari, le normative rigide, la forza dei sindacati e la ridotta produttività in alcune linee produttive hanno reso il Paese meno competitivo rispetto ad altri.

Seguono nel podio Regno Unito e la nostra Penisola, l’Italia, che condividono dinamiche simili: una struttura produttiva ancora molto legata alla manodopera diretta. Anche la Francia, seppur con costi inferiori, si colloca tra i Paesi più onerosi in termini di manodopera.

Sorprende invece la presenza di Stati Uniti e Corea del Sud in posizioni “medie”: se da un lato gli USA hanno beneficiato di una produzione altamente automatizzata, i dazi e i costi sociali mantengono elevati i costi complessivi. L’Europa dell’Est, pur avendo costi più contenuti rispetto all’Europa occidentale, resta comunque nella metà alta della classifica.

Settore auto, dove la manodopera è più economica?

Il dato forse più sorprendente dello studio è che la Cina non è più il Paese con la manodopera meno costosa. A superarla, ci sono ben quattro nazioni, tra cui la Romania, oggi al centro dell’interesse dei produttori. Ecco la classifica dei Paesi più convenienti per costo del lavoro per auto prodotta:

  1. Marocco: 106 dollari per auto (94 euro per auto);
  2. Romania: 273 dollari (243 euro);
  3. Messico: 305 dollari (272 euro);
  4. Turchia: 414 dollari (368 euro);
  5. Cina: 597 dollari (531 euro);
  6. India: 652 dollari (580 euro);
  7. Thailandia: 680 dollari (605 euro);
  8. Giappone: 769 dollari(684 euro);
  9. Polonia: 847 dollari (754 euro);
  10. Brasile: 911 dollari (811 euro).

A sorprendere più di tutti è la Romania, seconda solo al Marocco, con un costo del personale per auto di appena 273 dollari, quasi 12 volte inferiore a quello della Germania. Il dato non significa che i salari siano 12 volte più bassi, ma piuttosto che l’efficienza produttiva è più elevata. Questo rende la Romania un hub sempre più attrattivo per la produzione automotive.

Il Marocco si posiziona al primo posto con un costo irrisorio di 106 dollari per auto, grazie a un mix di manodopera economica e incentivi statali. Non a caso, gruppi come Dacia (Renault) e Stellantis hanno già impianti produttivi attivi nel Paese.

Anche il Messico e la Turchia si confermano scelte strategiche per molte case automobilistiche, per via della loro posizione geografica vantaggiosa e delle politiche industriali favorevoli.

La Cina, a lungo simbolo della produzione a basso costo, scivola al quinto posto. È un dato simbolico che segna il cambiamento dell’equilibrio industriale mondiale. Il Giappone, invece, con un costo relativamente basso rispetto all’efficienza e alla qualità prodotta, conferma la validità del suo modello di produzione «lean» e iper-sincronizzato.

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