L’Europa implementa la Legge sull’Accessibilità. Novità e scadenze per le imprese

Nadia Pascale

28/10/2025

Entro la fine del 2025 le imprese devono adeguare le infrastrutture e i servizi al fine di renderle accessibili ai disabili, ecco il contenuto della Legge sull’Accessibilità dell’Unione europea.

L’Europa implementa la Legge sull’Accessibilità. Novità e scadenze per le imprese

L’Europa implementa l’Accessibility Act, Legge sull’Accessibilità e le imprese devono adeguarsi alle nuove norme. Ecco quali obblighi devono rispettare, le scadenze previste, quali miglioramenti apportare al fine di rendere i servizi fruibili alle persone con disabilità.

Le persone con disabilità hanno il diritto di vivere una vita indipendente e di scegliere dove e con chi vivere. Il 28 giugno 2025 è entrata in vigore la Legge Europea sull’accessibilità, European Accessibility Act (EAA), la normativa che stabilisce i requisiti di accessibilità obbligatori per una vasta gamma di prodotti e servizi digitali. L’EAA si inserisce all’interno della strategia europea per l’uguaglianza dei diritti delle persone con disabilità (2021-2030).

L’obiettivo è rendere uniformi nell’Unione Europea i servizi a tutti i cittadini, tra cui quelli che hanno maggiori difficoltà a causa di disabilità. Ora l’attenzione è all’attuazione concreta delle norme dettate. Una fase decisiva in cui si deve garantire la piena accessibilità a prodotti e servizi chiave come computer, smartphone, sistemi bancari e di pagamento, trasporti pubblici, piattaforme e-commerce e comunicazione.

Ecco gli obblighi che le imprese devono attuare entro la fine dell’anno per migliorare l’accessibilità ai servizi per i disabili.

Legge sull’Accessibilità: le imprese coinvolte

Si va verso l’attuazione completa dell’European Accessibility Act. Nei diversi Stati Membri sono in corso audit con i vari interlocutori al fine di valutare la situazione attuale e studiare strategie di implementazione dei servizi.
La normativa riguarda direttamente le aziende private con più di 10 dipendenti o con un fatturato superiore ai 2 milioni di euro annui che devono adeguarsi alla normativa e fornire servizi accessibili.

Sono escluse le micro-imprese che non rientrano nei canoni appena visti, ma se queste forniscono servizi alla Pubblica Amministrazione, potrebbe esservi un obbligo indiretto di adeguare gli strumenti messi a disposizione al fine di avere una completa accessibilità.

I servizi principalmente coinvolti sono:

  • servizi bancari e finanziari che operano nel digitale;
  • commercio elettronico;
  • Servizi di telecomunicazione e media, incluse piattaforme di streaming video e audio e social media;
  • pubblicazioni digitali;
  • terminali self-service, quali bancomat, biglietterie automatiche e altri dispositivi interattivi presenti negli spazi pubblici e privati.

Quali servizi devono essere implementati con l’entrata in vigore della Legge sull’Accessibilità?

Quali attività devono porre in essere le imprese per adeguarsi alla Legge sull’Accessibilità? Si tratta in linea generale di adattamenti alle strutture in modo che siano accessibili, sia da chi ha limitazioni nei movimenti, sia da chi ha limitazioni a causa di deficit sensoriali (ad esempio vista e udito). Vediamo in breve quali modifiche devono essere apportate nei servizi messi a disposizione degli utenti.

Tra gli adattamenti che possono essere necessari al fine di assicurare una completa accessibilità vi sono:

  • nei terminali di pagamento, e-reader e smartphone vi devono essere funzionalità di sintesi vocali e devono essere inseriti caratteri facilmente leggibili dagli utenti;
  • nel trasporto pubblico i gestori del servizio devono assicurare accessibilità dei mezzi. Devono, inoltre, essere accessibili le informazioni su orari, acquisto dei biglietti e schemi informativi;
  • particolare attenzione deve essere posta nell’accessibilità ai servizi del numero di emergenza 112 che deve essere accessibile in tempo reale da qualsiasi parte dell’Ue tramite voce, testo e video;
  • per quanto riguarda i servizi bancari il primo accorgimento è legato all’altezza dei dispositivi che devono essere accessibili anche a persone di statura bassa e in sedia a rotelle e a persone ipovedenti.

I prodotti delle aziende che operano in questi settori dovranno essere fruibili anche da utenti con disabilità visive, uditive, cognitive o motorie e hanno bisogno di maggiori controlli e standard più alti rispetto al passato.

Compatibilità apparecchiature informatiche per la legge sull’Accessibilità

Le apparecchiature informatiche devono essere accessibili e compatibili con le tecnologie assistive, consentendo alle persone con disabilità di partecipare pienamente al mondo del lavoro.
Non solo, perché deve essere fornita in azienda adeguata formazione obbligatoria sulla disabilità.

Particolare entusiasmo nei confronti dell’EAA è stato mostrato da Federconsumatori che parla di una norma di civiltà che rappresenta un passo avanti nel percorso verso il pieno riconoscimento di pari opportunità proprio perché trova applicazione per tutte le imprese. Sono escluse le micro-imprese che potranno essere coinvolte in un secondo momento, ma che possono, anche al fine di migliorare la reputazione del brand, adeguarsi fin da ora mettendo a disposizione servizi evoluti.

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