JP Morgan: Italia fuori dall’euro è la scelta migliore

C. G.

05/06/2018

Per JP Morgan l’uscita dell’Italia dall’euro sarebbe l’opzione migliore e questo, attenzione, non soltanto per Roma.

JP Morgan: Italia fuori dall’euro è la scelta migliore

L’uscita dell’Italia dall’euro sarebbe la scelta più azzeccata e questo non soltanto per il Belpaese.

A farsi portatori di un messaggio così forte sono stati gli analisti di JP Morgan, che in una recente analisi sull’Italexit (anche chiamata come Quitaly) hanno cercato di prevedere le conseguenze di un addio alla moneta unica da parte del Belpaese.

Quella degli esperti è una presa di posizione che va nella direzione opposta rispetto a quella schiera di analisti che ha fino ad ora teorizzato catastrofi economico-finanziarie in relazione all’uscita dall’euro dell’Italia.

Uscita dall’euro: Italia avrebbe poco da perdere

Nel ragionamento di JP Morgan ha giocato un ruolo cruciale Target2, il sistema europeo di pagamenti transfrontalieri utilizzato dalle banche e dagli istituti centrali per le transazioni in euro.

“Quando la Banca d’Italia attraverso il Quantitative Easing acquista titoli da una banca tedesca o da una banca del Regno Unito con un conto in Germania questo flusso provoca un aumento della Banca dei deficit Target2 in Italia e un aumento delle eccedenze della Bundesbank,”

hanno affermato gli esperti che hanno poi continuato:
“Allo stesso modo, quando la Banca d’Italia acquista obbligazioni da un investitore nazionale ma questi utilizza il ricavato per acquistare un’attività all’estero, allora la Banca d’Italia si assume anche la responsabilità nei confronti dell’eurosistema. La liquidità creata da Banca d’Italia non rimane in Italia, ma si diffonde in Germania o in altre giurisdizioni.”

Nonostante l’importanza di Target2, per JP Morgan ove uno Stato decidesse di rinnegare le propria passività avrebbe poco da perdere dall’addio alla moneta unica. Il Belpaese, hanno ricordato gli esperti, ha accumulato molte attività esterne e dovrebbe essere più capace di rimborsare le passività rendendo l’uscita dall’euro meno preoccupante per i creditori dell’Italia stessa.

Un confronto con la Spagna è d’obbligo. Madrid vanta oggi un saldo Target2 migliore del nostro, ma anche mille miliardi di passività per investimenti internazionali. L’Italia, invece ha solo 115 miliardi di passività, il che significa che la nostra uscita dal blocco della moneta unica sarebbe meno pericolosa rispetto a quella della Spagna.

Come già accennato, però, le dichiarazioni di JP Morgan sull’uscita dall’euro dell’Italia hanno fatto irruzione sul mercato in netta controtendenza rispetto alle tesi e alle teorie fino ad ora diffuse.

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