Joe Biden concede alle compagnie petrolifere di trivellare territori pubblici

Redazione LifeGate

22/04/2022

13/05/2022 - 17:28

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Se in campagna elettorale Joe Biden era sicuro dello stop alle trivellazioni nei territori federali, adesso fa un passo indietro.

Joe Biden concede alle compagnie petrolifere di trivellare territori pubblici

Era il mese di febbraio 2020 e Joe Biden, all’epoca nel pieno della campagna elettorale, arringava così il pubblico durante un comizio nel New Hampshire: “E comunque, non ci saranno più trivellazioni nei territori federali, punto”. Sono passati più di due anni, Biden è presidente degli Stati Uniti e la guerra in Ucraina, scoppiata a fine febbraio, ha mandato in crisi il mercato internazionale dell’energia. A tal punto da convincerlo a tornare sui suoi passi, annunciando il rilascio di nuove concessioni per l’estrazione di gas e petrolio.

L’Ufficio per la gestione del territorio (Bureau of land management, Blm) ha passato in rassegna 646 siti che erano stati presi in considerazione per l’estrazione di gas e petrolio prima dello stop imposto da Biden. Dopo aver condotto le verifiche ambientali e aver consultato la comunità locale (inclusi i popoli indigeni), ha deciso di dare il via libera alle trivelle in 173 siti collocati in Alabama, Colorado, Montana, Nevada, Nuovo Messico, Nord Dakota, Oklahoma, Utah e Wyoming. Tutti su territori pubblici.

La loro estensione complessiva è pari a 582 chilometri quadrati, l’80 per cento in meno rispetto a quanto ipotizzato in precedenza. Per aggiudicarsi le concessioni, tuttavia, le compagnie petrolifere dovranno sborsare all’amministrazione federale il 18,75 per cento del loro fatturato, contro il 12,5 per cento accordato in precedenza. Si tratta di una novità rilevante, perché le royalties non venivano toccate da oltre un secolo.

Così facendo, sottolinea il New York Times, Joe Biden cerca di mantenersi in equilibrio tra la necessità di aumentare l’approvvigionamento di energia (e quindi di abbassarne i prezzi) e quella di tenere fede al suo piano per il clima, il più ambizioso mai presentato da qualsiasi presidente nella storia degli Stati Uniti.

Si tratta comunque di un cambiamento di rotta che non è passato inosservato.

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