Italia di nuovo in zona rossa causa Omicron: cosa sta succedendo

Alessandro Nuzzo

2 Luglio 2022 - 10:08

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L’impennata dei contagi ha riportato il nostro paese in rosso scuro secondo le mappe europee Ecdc. Cosa significa.

Italia di nuovo in zona rossa causa Omicron: cosa sta succedendo

L’Italia sta registrando da alcuni giorni una nuova impennata di casi covid dovuti soprattutto alla diffusione della nuova variante Omicron 5 molto più contagiosa seppur poco letale. E a certificarlo sono i numeri che mostrano come nel nostro paese ci sia di nuovo una circolazione elevata del virus nonostante le alte temperature estive.

Per questo motivo l’aggiornamento delle mappe del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie ha riportato l’Italia completamente in zona rosso scuro insieme ad altri paesi europei. Cosa significa tutto questo?

Italia in zona rossa causa Omicron: la mappa dell’Ecdc

Il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie ha aggiornato le mappe della situazione contagio in Europa. E anche da qui si può notare la ripresa dei contagi con diverse nazioni europee che sono finite in zona rosso scuro, cioè a rischio elevato.

In questa situazione troviamo anche l’Italia che rispetto alla scorsa settimana è finita interamente in zona rossa a causa anche del passaggio di Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino dall’arancione al rosso scuro.

Non va meglio nel resto d’Europa visto che anche Portogallo, Francia e Islanda sono passate in zona rosso scuro oltre ad una parte della Grecia e della Spagna Occidentale.

Tra le grandi nazioni a non esser stata inclusa è la Germania a causa di dati sui contagi che sono stati ritenuti insufficienti. Ma a mancare sono i numeri di diversi paesi a dimostrazione che ormai in molti stati europei il livello dei test è talmente basso o insufficiente da non poter fare un calcolo affidabile.

Cosa significa

Ma cosa significa la zona rossa? Significa che la variante Omicron 5 sta circolando molto velocemente e i numeri sui contagi iniziano a diventare importanti anche se, va detto, non è aumentata la pericolosità.

Gli ultimi dati disponibili ci dicono che l’incidenza dei casi nel nostro paesi è salita a 504 per 100.000 abitanti e anche l’indice RT è oltre la soglia di allarme di 1, arrivando a 1,07. In salita anche il tasso di positività, ora al 23%.

La variante Omicron 5 è molto contagiosa, ha un periodo d’incubazione relativamente basso, circa 72 ore, e i sintomi nella maggior parte dei casi lievi, spariscono nel giro di 7 giorni.

Proprio il periodo basso di incubazione sta consentendo la diffusione elevata del virus che a questo punto risulta essere più contagioso anche di di morbillo e varicella.

E i sintomi regrediscono nel giro di 7 giorni anche perché si ferma nelle vie respiratorie e a parte in casi di pazienti fragili non scende nei polmoni.

È importante continuare ad usare quelle accortezze che ci hanno insegnato per difenderci dal virus come lavare spesso le mani, usare distanza e mascherina nei luoghi maggiormente affollati. Questo in attesa dei nuovi vaccini contro la variante Omicron che presumibilmente dovrebbero arrivare entro l’autunno garantendo una protezione migliore.

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