Italia: 8 cittadini su 10 sono risparmiatori abituali

Marco Ciotola

1 Dicembre 2019 - 11:09

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L’84% degli italiani mette da parte una porzione del proprio stipendio ogni mese. Lo rileva un’indagine dell’European Payment Consumer

Italia: 8 cittadini su 10 sono risparmiatori abituali

In Italia 8 cittadini su 10 sono risparmiatori abituali. A rivelare l’abitudine da ’formiche’ diffusa nel Belpaese è un’indagine firmata dall’Ecpr, ovvero l’European Payment Consumer.

Lo studio ha infatti messo in evidenza come l’84% degli italiani metta da parte una porzione di stipendio ogni mese, contro una media europea che si attesta al 75%. Sono stati interpellati nello specifico più di 24mila consumatori di 24 diversi Paesi UE, oltre 1.000 in Italia.

Le quote messe da parte risultano quelle in esubero dopo aver affrontato le spese principali, inquadrate come - nell’ordine - le bollette, l’abbonamento internet, l’affitto di casa e le spese scolastiche.

Il trend potrebbe collegarsi al timore costante - segnalato da 4 italiani su 10 - di non percepire una pensione sufficiente.

Italia: 8 cittadini su 10 sono risparmiatori abituali

I dati Ecpr si legano perfettamente a quelli segnalati lo scorso luglio dall’Ufficio Studi di Hype, sebbene riguardassero la sola fascia d’età dei cosiddetti millenials.

A spingere verso l’abitudine al risparmio, anche in quel caso, lo scenario di precarietà e il timore diffuso di non raggiungere una pensione soddisfacente.

Secondo l’European Payment Consumer le spese primarie sono le bollette di luce e gas, primo dei pensieri in fatto di uscite economiche per l’83% degli intervistati; seguono le spese sanitarie, prima delle sottoscrizioni per la connessione ad internet, sempre più importanti e prevalenti persino sull’affitto.

La tendenza a risparmiare si tramanda in maggior misura dai genitori secondo quanto indicato dallo studio, ma scuola e apprendimenti autonomi su internet e tramite informazioni chieste a istituti bancari possono fare il resto.

Il 26% degli interpellati risparmia una quota pari al 5% dello stipendio mensile, mentre il 27% riesce a salvaguardare tra il 5% e il 10% delle entrate.

Aumenta poi in maniera sensibile il numero degli italiani che ha chiesto un prestito: 5 italiani su 10 l’hanno chiesto almeno una volta, contro i 2 su 10 nel 2018.

Sul risparmio influisce la percezione dilagante di non raggiungere una pensione sufficiente ad affrontare le uscite economiche, con il pensiero prevalente alle spese riguardanti i figli.

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