Disoccupazione Italia: appena rilasciati dall’Istat i dati relativi al tasso di disoccupazione rilevato a gennaio. Ecco cosa è emerso sul mercato del lavoro italiano.
Disoccupazione Italia: come si può osservare sul nostro Calendario Economico, i dati Istat sul tasso di disoccupazione italiano sono stati appena rilasciati e, sebbene abbiano sorpreso gli analisti, non hanno comunque mostrato un mercato del lavoro in piena salute.
Secondo quanto appena pubblicato dall’Istat, infatti, il tasso di disoccupazione dell’Italia, che nella precedente rilevazione si era assestato all’11,9%, oggi rivisto dal 12%, è rimasto praticamente fermo. Le attese degli analisti, che avevano previsto un tasso sempre al 12%, sono state dunque disattese.
La disoccupazione all’11,9% è stata osservata l’ultima volta a novembre scorso e quella prima ad agosto 2015. Dati, questi, che di certo non evidenziano un netto miglioramento del mercato del lavoro italiano, soprattutto se si paragona il tasso di disoccupazione del Belpaese con quello degli altri stati d’Europa. Vediamo di seguito tutti i dati del report Istat sulla disoccupazione dell’Italia e sul mondo del lavoro in generale.
Disoccupazione Italia: in quanti cercano lavoro? - Istat
Come già accennato, il tasso di disoccupazione dell’Italia è rimasto stabile all’11,9%. La situazione non è dunque migliorata per i disoccupati ma il report Istat ha anche rivelato un aspetto piuttosto positivo: un calo dell’1,3% della disoccupazione giovanile che è dunque scesa al 37,9%.
Secondo il report dell’Istituto, le persone in cerca di lavoro in Italia sono aumentate dello 0,1% rispetto a dicembre: in poche parole il numero di chi è in cerca di occupazione è salito di 2 mila unità. Tale aumento ha riguardato ancora una volta la componente maschile a fronte di un calo di quella femminile e ha riguardato tutte le classi di età ad eccezione di quella giovanile 15-24.
Disoccupazione Italia: l’Istat sul numero degli occupati
Il report Istat sulla disoccupazione dell’Italia ha messo in luce anche l’attuale situazione degli occupati del Belpaese. A gennaio 2017 la stima degli occupati è cresciuta dello 0,1%, ossia di 30 mila persone, rispetto a dicembre e questo aumento occupazionale ha riguardato soprattutto uomini over 50.
Sempre sul fronte occupati, il report Istat ha poi evidenziato un aumento dei lavoratori a tempo indeterminato e dei lavoratori indipendenti, oltre che una flessione dei lavoratori con contratto a termine. Il tasso di occupazione è dunque salito dello 0,1% rispetto a dicembre e si è assestato al 57,5%.
Il report sulla disoccupazione in Italia si è poi concentrato sul trimestre novembre-gennaio: anche in questo periodo gli occupati sono aumentati dello 0,1%, ossia di 37 mila unità, e anche in questo caso l’incremento ha riguardato soprattutto uomini over 50. Sempre su base trimestrale sono poi cresciuti lavoratori dipendenti a termine e indipendenti, mentre sono rimasti stabili i dipendenti permanenti.
Disoccupazione Italia: l’Istat sugli inattivi
Per quanto riguarda gli inattivi, la stima di coloro che hanno dai 15 ai 64 anni è scesa ancora dello 0,3%, ossia di 42 mila persone. Il report Istat ha fatto notare come il dato abbia confermato il trend rialzista evidente da 3 anni a questa parte. Il mercato del lavoro italiano, da questo punto di vista, non appare poi così disastrato. Il calo degli inattivi ha riguardato gli uomini di tutte le fasce d’età ad esclusione di quella 15-24, mentre il tasso di inattività è sceso dello 0,1% a 34,6%.
Disoccupazione Italia: i dati Istat su base trimestrale
Nel trimestre da novembre a gennaio, il mercato del lavoro italiano ha assistito sia ad un aumento degli occupati, sia ad un incremento dei disoccupati a +2,5%, sia ad un calo degli inattivi dell’1%. Su base annua, il report Istat ha confermato il trend rialzista per quanto riguarda il numero degli occupati, sia dipendenti che indipendenti, uomini e donne, soprattutto quelli over 50 e quelli nella fascia 15-24. Nello stesso periodo sono aumentati i disoccupati italiani del 4,2% e sono scesi gli inattivi del 3,3%.
Comunque sia, conclude il report Istat sulla disoccupazione in Italia, al netto dell’effetto della componente demografica, le variazioni tendenziali dell’occupazione sono state positive in tutte le classi di età, mentre quella degli over 50 ha confermato più delle altre la crescita degli occupati, soprattutto a causa dell’aumento dell’età pensionabile.
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