Dopo l’attacco del 7 ottobre 2023, Israele è oggi il mercato azionario con la migliore performance al mondo. Crescono anche shekel e bond: il miracolo economico continua nonostante i conflitti.
Nel linguaggio dei mercati finanziari, le parole contano poco. Parlano i numeri. E da ottobre 2023, i numeri raccontano una storia sorprendente: la nazione con la migliore performance azionaria, la valuta più forte e il miglior mercato obbligazionario tra le economie avanzate non è un’oasi di pace, bensì uno stato al centro di un conflitto regionale in corso. È Israele.
Dopo l’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e l’escalation con l’Iran nella primavera 2025, molti esperti temevano un allargamento del conflitto in Medio Oriente. Invece, il Tel Aviv 35 Index ha guadagnato circa il 129% in dollari in meno di un anno. Lo shekel si è rafforzato del 22% rispetto al minimo toccato nell’ottobre 2023, diventando la valuta con la miglior performance globale. E i bond decennali israeliani hanno registrato il maggiore calo di rendimento tra i paesi sviluppati, con un -44 punti base, segnale inequivocabile di fiducia.
Le borse non sono un termometro politico, ma anticipano trend economici. Ed è proprio su questo fronte che Israele ha costruito una resilienza quasi unica. Nonostante la percezione geopolitica di uno “stato in guerra”, il paese si muove con efficienza da economia matura, tecnologicamente avanzata e fiscalmente disciplinata. [...]
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