Israele, Hamas ma anche l’Iran, sono in possesso di armi nucleari? Cosa sappiamo in virtù dello scoppio della guerra in Terra Santa che rischia di infiammare il Medio Oriente.
Israele, Iran e Hamas hanno armi nucleari? Una domanda questa di grande attualità visto lo scoppio di una nuova guerra in Terra Santa - che potrebbe essere lunga stando alle dichiarazioni dei belligeranti - a seguito dell’attacco dei miliziani palestinesi allo Stato ebraico.
Una guerra improvvisa, che si somma a quella in atto da oltre un anno e mezzo in Ucraina dove lo spettro delle armi atomiche è tristemente reale visto che la Russia è la maggior potenza nucleare al mondo.
Il timore delle ultime ore è che la guerra Israele-Hamas possa espandersi andando a infiammare il sempre turbolento Medio Oriente, dove da anni sono in corso dei sanguinosi conflitti in Siria e nello Yemen.
Tutti gli occhi in questo momento sono rivolti anche verso l’Iran, accusato di essere la mente dietro l’attacco senza precedenti di Hamas e di aver armato i “fratelli” palestinesi che, nel primo giorno della loro operazione Alluvione al-Aqsa, hanno lanciato verso lo Stato ebraico qualcosa come 3.000 razzi in poche ore.
In questo scenario assai complesso e preoccupante, vediamo allora se i principali attori in causa - Israele, Iran e Hamas - sono in possesso di armi atomiche che potrebbero generare una apocalittica guerra nucleare.
Israele e le armi nucleari
Il possesso o meno di armi nucleari da parte di Israele da sempre è una sorta di mistero; i vari governi infatti non hanno mai confermato - ma neanche smentito - la giacenza negli arsenali di bombe atomiche.
Ad aprile 2023 l’ex premier israeliano Ehud Barak però in qualche modo ha rotto questa sorta di ambiguità che da anni va avanti, confermando sostanzialmente il possesso di armi nucleari da parte di Israele.
“A noi suona strano - ha twittato Barak commentando le proteste che ci sono state contro la recente riforma giudiziaria voluta dal governo - ma nelle conversazioni tra israeliani e diplomatici occidentali emergono profonde preoccupazioni circa la possibilità che, se il golpe in Israele dovesse riuscire, si instauri una dittatura messianica nel cuore del Medio Oriente, che dispone di armi nucleari, e desidera fanaticamente un confronto con Islam incentrato sul Monte del Tempio. Ai loro occhi è davvero spaventoso. Non succederà”.
Israele mai ha aderito al Trattato di Non-Proliferazione, ma sul numero reale delle armi nucleari in possesso da anni è in corso un autentico balletto di numeri: stando a una stima fatta nel 2023 dalla Federation of American Scientist, sarebbero 90 le testate a disposizione.
Un dettagliato articolo del Manifesto del 2018 però ha parlato di “un arsenale stimato in 100-400 armi nucleari, tra cui mini-nukes e bombe neutroniche di nuova generazione, e produce plutonio e trizio in quantità tale da costruirne altre centinaia”. Le testate nucleari israeliane inoltre sarebbero “pronte al lancio su missili balistici, come il Jericho 3, e su cacciabombardieri F-15 e F-16 forniti dagli Usa, cui si aggiungono ora gli F-35”.
Iran e Hamas hanno armi nucleari?
Sempre lo stesso articolo del Manifesto datato 2018, in merito a Teheran ha scritto che “come confermano le numerose ispezioni della Aiea, l’Iran non ha armi nucleari e si impegna a non produrle sottoponendosi in base all’accordo a stretto controllo internazionale”.
A maggio del 2018 però gli Stati Uniti, all’epoca guidati da Donald Trump, si sono sfilati dall’accordo sul nucleare siglato nel 2015 e l’Iran da allora avrebbe ripreso il proprio programma di arricchimento dell’uranio.
Ecco cosa scrive Euronews a inizio 2023 in merito a un rapporto riservato dell’Aiea: “Le scorte complessive al 19 agosto ammontavano a 3.795,5 kg, in calo di 949 kg rispetto a maggio. Le riserve sarebbero diminuite perché l’uranio arricchito sarebbe stato in parte diluito. Un totale che supera comunque di 18 volte il limite autorizzato dall’accordo internazionale del 2015, che pone dei limiti alla produzione atomica di Teheran in cambio della revoca delle sanzioni internazionali”.
Nel suo rapporto l’Aiea ha deplorato “la mancanza di cooperazione da parte dell’Iran”, ma al momento non sappiamo se Teheran abbia a sua disposizione delle armi nucleari anche se il suo programma ha ripreso slancio dopo i fatti del 2018.
Possiamo invece affermare con certezza che Hamas non è in possesso di armi nucleari - i miliziani palestinesi non hanno a disposizione tecnologie simili -, con l’Occidente che si è meravigliato della capacità di poter sparare 3.000 razzi tanto che subito è stato puntato il dito contro l’Iran.
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