Israele e la perdita irreversibile del primato morale occidentale

Pierluigi Fagan

14/01/2024

Con i crimini di guerra di Israele, è finita la supremazia morale dell’occidente: sarà irreversibile un riequilibrio dei rapporti tra potenze e culture nel mondo.

Israele e la perdita irreversibile del primato morale occidentale

Il lungo dominio occidentale sul mondo originatosi già dal tempo della Grandi Navigazioni del ‘500, è andato di recente incontro ad un contro-movimento quale si analizza e descrive nelle sempre più numerose ed approfondite analisi sul c.d. “mondo multipolare”.

Si tratta di un contro-movimento demografico, culturale, economico, finanziario, militare, tecnologico, geopolitico e diplomatico che segnerà i prossimi almeno due decenni ed il cui esito è prevedibile ed irreversibile in termini di riequilibrio del rapporto tra potenze, culture e convivenza planetaria.
Rimaneva forse una unica isola monopolare, quella del diritto morale. Non a caso, Biden ha usato questa partizione tra legittimi (democrazie) ed illegittimi (autocrazie) già un secondo dopo l’inizio del conflitto ucraino, portando a ripetizione l’Assemblea dell’Onu a votare e schierarsi, con risultati - invero - assai parziali. Ma se nei fatti il tentativo di Biden ha raccolto risultati incerti, a livello di discorso la sua orazione rimaneva comunque l’unica espressa positivamente, per quanto accerchiata e relativizzata, staccata da effetti pratici, il dominio dell’isola del diritto morale, veniva riaffermato e resisteva. [...]

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