Multe a partire da 5mila euro per chi fa errori nella compilazione Isee: vediamo quali sono le sanzioni previste e cosa fare in caso di Isee sbagliato.
Cosa fare se si commettono errori nella compilazione dell’Isee? L’Isee è quel documento che certifica la situazione economica del nucleo familiare in un dato momento, ed è in base al valore Isee che si ha accesso a bonus e prestazioni agevolate.
Diventa quindi indispensabile che l’Isee non sia sbagliato. Eppure, non è raro che vengano commessi errori. Vediamo cosa fare in questo caso e quali sono le sanzioni previste (che partono da 5mila euro).
Isee sbagliato: quali sono le sanzioni?
Il calcolo dell’Isee si basa sui dati contenuti nella Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica), quindi se nella Dsu ci sono errori, o con dati incompleti o falsi, anche l’Isee verrà fuori errato.
In questi casi l’Inps invia una comunicazione per chiedere al contribuente di rettificare la propria situazione. Se l’interessato non se ne occupa, va incontro alle sanzioni, che possono essere amministrative o penali.
Le sanzioni amministrative vanno da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro, e la sanzione erogata non può superare il triplo del beneficio conseguito mediante l’Isee sbagliato.
Se l’ammontare del bonus percepito è superiore a 3.999,96 euro dallo Stato o da altri enti pubblici, le sanzioni diventano penali e si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.
Le sanzioni amministrative e penali sono le conseguenze dirette, ma è chiaro che ce ne sono altre indirette, cioè la perdita dei bonus e dei benefici erogati grazie alla presentazione di un Isee sbagliato. Non solo i bonus verranno revocati, ma l’Agenzia delle Entrate si adopererà per recuperare quanto percepito dall’interessato in modo indebito.
Un’alternativa al recupero delle somme è il versamento della differenza fruita indebitamente (per esempio nel caso delle tasse universitarie, per cui serve l’Isee università).
Come correggere l’Isee sbagliato
Gli errori nel modello Isee sono più comuni di quanto si creda, anche perché il procedimento per redigerlo è abbastanza lungo e complesso. Inoltre, se ci sono errori nella Dsu o in dichiarazione dei redditi, trovarsi un modello Isee sbagliato è una conseguenza naturale.
Detto ciò, come correggere gli errori nell’Isee? Ci sono due modi:
- con un modello integrativo FC3, che è un apposito modello con cui aggiungere i dati mancanti;
- ripetendo la procedura dall’inizio, quindi compilando nuovamente la DSU facendo attenzione ai dati corretti.
Isee sbagliato dal Caf: spetta un risarcimento?
Cosa succede se il modello Isee risulta errato per un errore del Caf? Il contribuente deve innanzitutto accertarsi che l’Isee sbagliato sia il risultato di un’inadempienza del titolare o di un operatore del Caf.
Stabilito questo, il contribuente può:
- inviare al Caf una diffida tramite pec o una raccomanda A/R;
- intimare di provvedere alle dovute correzioni.
Se a causa degli errori nell’Isee il contribuente ha perso dei bonus e delle prestazioni, può richiedere un risarcimento dei danni.
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Come sapere se l’Isee è corretto?
In generale, se non ci sono stati molti cambiamenti nel nucleo familiare, sia come redditi che come patrimonio, allora non dovrebbero esserci particolari modifiche rispetto all’Isee dell’anno precedente.
A prescindere dal confronto con il modello Isee dell’anno precedente, è sempre bene verificare che non ci siano errori.
Direttamente sul sito dell’Inps è possibile effettuare una simulazione del calcolo Isee, per i modelli ordinario, minorenni, università, socio sanitario o per il dottorato di ricerca.
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