Ipo Ferretti: il gruppo di yatch di lusso torna in Borsa il 27 giugno (dopo 23 anni)

Claudia Cervi

21/06/2023

23/06/2023 - 10:15

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Ferretti verso la doppia quotazione: dopo l’Ipo di Hong Kong nel 2022 ora il gruppo di yatch di lusso torna a Milano. Fissato a 3 euro il prezzo. Ecco tutti gli altri dettagli dell’operazione.

Ipo Ferretti: il gruppo di yatch di lusso torna in Borsa il 27 giugno (dopo 23 anni)

Aggiornamento del 23 giugno 2023

L’Ipo di Ferretti su Borsa Italiana è fissata il 27 giugno e il prezzo di offerta è di 3 euro per azione. Il noto gruppo di yacht di lusso torna in Borsa a Milano dopo la quotazione a Hong Kong nel 2022. Il periodo di offerta inzierà il 21 giugno fino al 22 giugno 2023, salvo proroga o cessazione anticipata, mentre l’inizio delle negoziazioni sull’Euronext Milan è previsto per martedì 27 giugno. Il perfezionamento della quotazione è tuttavia subordinato alle necessarie autorizzazioni da parte della Consob e della Borsa.

Vediamo di seguito tutti i dettagli dell’Ipo.

I dettagli dell’Ipo Ferretti

Il principale azionista del produttore di yacht di lusso Ferretti è il gruppo cinese Weichai, che attualmente detiene una partecipazione del 63,75%. Weichai sta cercando di raccogliere circa 265 milioni di euro attraverso l’offerta di un massimo di 88.454.818 azioni, cioè circa il 26,1% del capitale sociale della società, detenute e offerte in vendita da Ferretti International Holding, che controlla i marchi Riva, Pershing, Wally, Itama, Crn e Custom Line.

I cinesi intendono dunque ridurre la propria partecipazione con l’obiettivo di raccogliere nuovi investitori dall’Europa e dal Medio Oriente. Il prezzo Ipo è stato fissato a 3 euro per azione, non discostandosi di molto dal valore delle azioni quotate sulla borsa di Hong Kong, ma superiore al valore ipotizzato precedentemente di 2,78 euro. In base al prezzo di offerta, la capitalizzazione di mercato di Ferretti sarà di circa 1 miliardo di euro.

Danilo Iervolino e Karel Komarek, due Anchor Investor, hanno sottoscritto complessivamente il 35,4% delle azioni offerte, corrispondente a circa il 10% del capitale sociale della società.

L’operazione prevede inoltre un’opzione di over-allotment, pari al 10% delle azioni oggetto dell’offerta, riservata alla banca italiana Unicredit, che agisce in qualità di responsabile della stabilizzazione per conto dei joint global coordinators e joint bookrunners dell’offerta.
Se l’opzione fosse interamente esercitata, il numero totale di azioni incluse nell’offerta salirebbe a circa 97.300.300, pari al 28,7% del capitale sociale.

L’offerta sarà rivolta esclusivamente a investitori qualificati negli stati membri dello Spazio Economico Europeo, nel Regno Unito e agli investitori istituzionali stranieri al di fuori degli Stati Uniti d’America, secondo quanto previsto dalla Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come modificato successivamente (il «Securities Act»). Negli Stati Uniti, l’Offerta sarà accessibile solo ai «qualified institutional buyers» e non sarà estesa a Paesi in cui non è consentita senza le necessarie autorizzazioni dalle autorità competenti, in conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili.

Si sottolinea che non sarà effettuata un’offerta al pubblico generale in Italia né in qualsiasi altra giurisdizione.

Gli attori dell’Ipo

Nell’ambito dell’offerta, Goldman Sachs International, Jp Morgan e UniCredit agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners. Equita e Berenberg saranno joint bookrunners. Ai fini della quotazione, UniCredit fungerà anche da agente di listing.

La società ha scelto CICC come advisor finanziario e Gianni & Origoni, Shearman & Sterling e King & Wood Mallesons come consulenti legali. L’advisor legale dei joint global coordinators e joint bookrunners sarà Linklaters.

La storia di Ferretti in Borsa

Ferretti ha avuto un percorso complesso in Borsa. Dopo essere stata quotata a Piazza Affari giugno 2000 a gennaio 2003, è stata successivamente delistata. Nel 2019 ha avviato una nuova Ipo, ma il prezzo di chiusura dell’offerta, stabilito a 2 euro per azione, è stato considerato troppo basso dal socio di riferimento Weichai. Solo nel 2022, Ferretti ha finalmente trovato l’opportunità giusta per lanciare un’offerta sul mercato, ma ha scelto di cambiare la sua sede di quotazione, optando per Hong Kong invece che per Milano. Con la quotazione su Borsa Italiana, il gruppo Ferretti potrebbe arrivare a una capitalizzazione di 1 miliardi di euro.

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